What’s up on Bandcamp? [maggio 2022]

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I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dalla scena indipendente.
COSMIT – IT’S COSMIT [EP]

[ 06.05.2022 | punk, garage | UK | Specialist Subject ]
Cinque tracce brevi, scanzonate e dal gran tiro: il suono del gruppo di Bristol è un mix riuscito e divertente di punk e garage senza troppi fronzoli ma con tanta voglia di fare casino e ballare, cosa chiedere di più.
L’EP vola via in appena dieci minuti ma non preoccupatevi, è certo che lo rimetterete su appena finito di ascoltarlo la prima volta. Accompagnamento perfetto anche per fare attività fisica (sconsigliata con queste temperature) oppure bere birrette fresche (questo invece lo consigliamo fortemente).

DA CAPTAIN TRIPS – MATHS OF THE ELEMENTS

[ 06.05.2022 | heavy psych, desert | Italia | Vincebus Eruptum ]
Il gruppo lombardo è ormai una certezza in ambito heavy psych: sempre rigorosamente strumentali, le sette tracce che compongono questo nuovo lavoro sono delle suite lisergiche e spesso anche distorte, ascoltarle ad occhi chiusi è un ottimo modo per ritrovarsi improvvisamente catapultatə in un assolato deserto americano.
La lezione di gruppi come Yawning Man e Causa Sui è stata ancora una volta rielaborata in maniera personale e impeccabile, un disco perfetto per cullarsi senza forze nei pomeriggi afosi che ci attendono per tutta l’estate.

DEEP TAN – DIAMOND HORSETAIL [EP]

[ 06.05.2022 | post-punk, indie rock | UK | Practise ]
Il secondo EP del trio londinese è all’insegna di un godibile post-punk minimale in stile Dry Cleaning (o Young Marble Giants, se vogliamo proprio tornare agli albori del genere). La traccia d’apertura Beginners’ Krav Maga era già stata rilasciata come singolo dalla sempre attenta Speedy Wundeground ed è forte di un refrain cadenzato e irresistibile, cosa che a dire il vero accomuna tutte le cinque tracce.
Un lavoro meno classico e roboante rispetto a tante delle uscite recenti in ambito post-punk, e forse è proprio per questo che stuzzica non poco interesse. Less is more.

SLEAP-E – POUTY LIPS

[ 13.05.2022 | bedroom pop, psych pop | Italia | WWNBB ]
Sempre attenta alle novità più stimolanti nel panorama indie e underground italiano, la We Were Never Being Boring torna in questa rubrica con il nuovo lavoro del progetto dell’artista bolognese Asia Martina Morabito: il sound è incentrato su sonorità bedroom pop e lo-fi, condite da fascinazioni psych, jazz e soul che rendono le dieci tracce dell’album un caleidoscopio di stili e suoni davvero accattivante.
Un lavoro sorprendentemente maturo e dal forte respiro internazionale, se il buongiorno si vede dal mattino ci aspettiamo ancora grandi cose.

JO SCHORNIKOW – ALTAR

[ 20.05.2022 | cantautorato, indie pop | Australia | Keeled Scales ]
L’artista australiana (ma attualmente di stanza a New York) torna a tre danni dall’ultimo album con una raccolta di nuovi brani che ne esalta appieno la capacità di scrivere pezzi (apparentemente) semplici e dalle grandi melodie.
Visions è un gioiellino a metà tra cantautorato e indie pop, mentre la conclusiva titletrack è probabilmente l’episodio più “rock” del lotto. Nove brani godibili per poco più di mezz’ora di ascolto, perché non dar loro una chance?

LIZ LAMERE – KEEP IT ALIVE

[ 20.05.2022 | elettronica, new wave | USA | In the Red ]
Se finora era conosciuta principalmente per essere stata collaboratrice e moglie dell’indimenticabile Alan Vega, l’artista americana ha finalmente deciso di mettersi in proprio: l’album di debutto è breve (si superano di poco i 20 minuti di durata) e coeso, immancabilmente immerso per suoni ed estetica nel filone new wave che tanto ha caratterizzato gli ’80s.
Un lavoro da ballare a notte fonda in qualche club sordido, quindi il consiglio è di iniziare ad ascoltarlo adesso così da da essere prontə per la prossima stagione autunnale.

WEIRD NIGHTMARE – S/T

[ 20.05.2022 | power pop, garage | Canada | Sub Pop ]
Il debutto da solista di Alex Edkins (già voce e chitarra dei magnifici METZ, grandi alfieri del noise contemporaneo) è un dischetto breve e tirato, distorto e pop: accantonati per un attimo i suoni terremotanti e infernali della band madre, qui l’artista canadese si muove su territori più “addomesticati”, un misto tra power pop e garage più da ballo che da pogo.
Lusitania è forse il brano dal ritornello più immediato (sembra quasi di sentire una versione meno “southern” dei Black Lips), mentre Sunday Driver ha un ritmo strascicato e incalzante che alla lunga diventa irresistibile.
Quando la classe non è acqua anche un divertissement può tramutarsi in un ottimo lavoro.

MARIA BC – HYALINE

[ 27.05.2022 | ambient, folk, experimental | USA | Fear of Missing Out ]
Tra ambient e cantautorato, folk e dream pop: il debutto della giovane artista nativa dell’Ohio è un crogiolo di suoni e atmosfere sospese e rarefatte, una sorta di Grouper meno oscura e più eterea.
Il minimalismo del sound e i ritmi lenti non traggano in inganno, l’album è ricco di sfumature e influenze e l’ascolto, con la giusta attenzione, si fa sempre più interessante man mano che i minuti scorrono via.
Altro album non propriamente estivo, ma non è forse giusto pensare anche a chi caldo e afa non li ama particolarmente?

OCH – PÖ OM PÖ

[ 27.05.2022 | kraut, experimental | Svezia | Rocket ]
Il secondo lavoro del trio svedese è all’insegna di una psichedelia cosmica e vagamente oscura, un viaggio sonoro e sensoriale all’insegna della sperimentazione più pura e liquida.
Chi è cresciuto ascoltando NEU!, Faust e in generale con tutta la scena kraut dei primi anni Settanta e simili avrà sicuramente pane per i suoi denti, per un ascolto che ovviamente richiedo attenzione e anche un po’ di pazienza ma che sa essere magicamente misterioso (oppure misteriosamente magico? Chi può dirlo).

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Last modified: 22 Luglio 2022