Nel nuovo album dell’artista uruguaiana varchiamo soglie che mettono a dura prova il nostro subconscio, realizzando che i serpenti non sono esattamente ciò che sembrano.
L’universo sonoro dell’artista nato a Istanbul è fatto di BPM che viaggiano tra le onde di un mare mosso, sotto l’occhio imperscrutabile di un tramonto invernale.
Abbiamo provato a ripercorrere l’anno che volge al termine tra beat infuocati e rime scatenate, cercando di tirare fuori qualche nuovo nome in una scena tanto vasta da far perdere l’orientamento. Che il freestyle abbia inizio.