recensione Tag Archive

Sprain – The Lamb as Effigy

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Addentrarsi nell’imponente cattedrale sonora messa in piedi dalla band californiana è un’esperienza a dir poco destabilizzante.
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Ratboys – The Window

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Intriso di speranza e malinconia, il nuovo album della band di Chicago è un lavoro solido e ambizioso.
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James Blake – Playing Robots Into Heaven

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Il musicista e produttore inglese torna con uno dei lavori più riusciti ed ispirati della sua discografia.
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Slowdive – everything is alive

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Un disco che sfugge a chiare identificazioni temporali, fatto di canzoni che ci sembra di conoscere da tempo.
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Frankie and the Witch Fingers – Data Doom

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Il garage psichedelico (o, se preferite, psichedelia garage) in purezza della band californiana è più vivo e incisivo che mai.
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Osees – Intercepted Message

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La svolta allucinogena e sintetica della band californiana promette di creare assuefazione e dipendenza.
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Naked Lungs – Doomscroll

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In bilico tra noise e post-punk, il debutto del quartetto irlandese esprime tutta la rabbia di una generazione spaesata e frustrata.
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Night Beats – Rajan

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Il nuovo lavoro della band statunitense coniuga passato e presente affondando le radici nella storia familiare del suo leader.
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Treeboy & Arc – Natural Habitat

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Con questo debutto, il quintetto di Leeds dimostra di voler puntare in alto, perfezionando e migliorando i propri obiettivi.
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Swans – The Beggar

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“Michael is done”, o forse no: l’instancabile creatura di Michael Gira dimostra di poter sfuggire ancora una volta agli artigli del tempo.
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SQÜRL – Silver Haze

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C’è chi a settant’anni decide di ritirarsi e chi coglie invece l’occasione per dedicarsi a fare musica. Jim Jarmusch, signore e signori, appartiene alla seconda categoria.
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