Intervista a Sherrita Duran

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Abbiamo intervistato Sherrita Duran, cantante americana ormai stabilitasi da alcuni anni in Italia. Mario Luzzatto Fegiz l’ha definita “Un soprano acrobatico, una forza della natura capace di unire il bel canto alla musica Black”. Abbiamo scambiato due chiacchiere con lei in vista dei concerti a Senigallia il 17 dicembre al Teatro La Fenice (ore 21:00) e a Pescara al Teatro Massimo il 20 dicembre (ore 17 e 21:00) .

Come e quando ha iniziato a cantare? Ci racconti dei suoi esordi…
Ho cominciato a cantare da bambina, in Chiesa, All’età di 18 anni durante il College mentre frequentavo la facoltà di Opera Lirica e Arti vocali c/o The University Southern California ho subito cominciato la mia carriera da professionista calcando i palchi prestigiosi dei teatri del Dorothy Chandler Pavillion del Los Angeles Opera e il Gershwin di New York (Broadway).

E’ ancora possibile fare Gospel nella società degli anni 2000, dominata musicalmente dai talent show?
Si, certo la musica Gospel va oltre ad un talent show, la musica Gospel porta dentro di sé un messaggio cristiano, di gioia, di speranza e amore di cui questa società ha propriotantobisogno!

Lei guarda i Talent Show?
Non ne sono molto attratta.

Cosa ne pensa a riguardo?
Penso che in alcuni casi siano stati di beneficio alla musica ma in altri casi ha sfornato cantanti se pur con una bella voce, ma improvvisati che dopo qualche mese di successo sono scomparsi. Penso che le case discografiche siano interessato solo ai talent perché cosi non devono lavorare sulla promozione dell’artista e si trovano con un personaggio già conosciuto e il loro lavoro è molto più semplice. Devo dire che il livello che trovo in America dei Talent Show è nettamente superiore a quello italiano.

Quanto allena la voce giornalmente?
Cerco di allenarla giornalmente almeno 1 ora .

Chi sono i suoi punti di riferimento musicale?
Leantyne Price e Jill Scott per la Lirica, Yolanda Adams, SmokieNorful, Take 6 e Kirk Franklin per il Gospel. Posso immaginare che tanti lettori non conoscano questi nomi, ma vi posso garantire che sono dei giganti e meriterebbero un ascolto….

Lei ha collaborato con artisti importanti quali Celentano, Morandi e Mauro Ermanno Giovanardi… Cosa può raccontarci di queste esperienze?
Ognuno di loro è molto diverso ma hanno in comune tutti e tre l’umiltà, la semplicità e la simpatia. Celentano e Morandi sono delle leggende della musica Italiana ed è stato un onore per me poter condividere il palco insieme a loro, invece con Giovanardi ho collaborato con lui per il suo ultimo progetto discografico che per me è un’opera d’arte dove ho utilizzato la mia voce non solo con le sonorità Black ma ho fatto degli interventi anche in lirica.

Com’è strutturato un suo concerto?
In un concerto Gospel cerco di offrire uno spettacolo coinvolgente, divertente e porto gli ascoltatori a fare un viaggio musicale tra il Gospel tradizionale a quello più contemporaneo inserendo anche brani scritti da me. Cerco sempre di far cantare, ballare e battere le mani agli ascoltatori perché un concerto è più bello per me, se il pubblico partecipa attivamente.

Le capita mai di improvvisare?
Si capita di improvvisare, ma preferisco sempre strutturare il concerto prima, per non tralasciare nessun dettaglio, ma ovviamente ci sono occasioni che si improvvisa in base a come reagisce il pubblico.

Cosa consiglierebbe a un ragazzo che oggi vuol intraprendere una carriera musicale?
Consiglio prima di tutto di impegnarsi, studiare quotidianamente, approfondire, ascoltare musica, frequentare corsi, specializzare, andare a dei concerti, respirare musica da chi la fa bene e da più tempo.

Un saluto ai nostri lettori…
Ciao a tutti! Vi aspetto numerosi ai miei concerto che si terranno i giorni 17 dicembre al Teatro La Fenice di Senigallia (An) alle ore 21:00 e il 20 dicembre al Teatro Massimo di Pescara (alle ore 17 e 21:00) per cantare e batter le mani insieme a me, alle mie coriste e alla mia band e per passare un bellissimo tempo insieme!
Vi aspetto, Sherrita Duran.

Last modified: 21 Febbraio 2019

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