Tanta cassa dritta, voce cupa, monotona e suoni sommessi e ovattati. Non è un caso che The Underground Youth provenga dalle stesse terre della più grande band Post Punk mai esistita, i Joy Division. Il solco è quello ma con sfumature sintetiche e psichedeliche maggiori, un’attitudine rivolta più al Gothic che al Punk e un suono tendenzialmente Wave che se non fosse per l’indolenza delle ritmiche sarebbe perfetto per far ballare i vampiri quasi a guisa di violenta Ebm (“Drown in me”). Quelli che sembrano i punti di forza di Haunted finiscono inevitabilmente per diventarne gli stessi limiti. Laddove le chitarre osano con più insistenza, si evidenziano non solo le influenze della band di Manchester ma anche le similitudini con formazioni contemporanee ben più note e talentuose. Stessa cosa possiamo rilevare nella sezione ritmica e se da un lato ci si potrebbe aspettare un qualche conforto dalla voce, non resta che rassegnarsi anche alla sua banale piattezza e timbrica involontariamente sgradevole. Tutte queste considerazioni sembrano far protendere il giudizio verso una solenne bocciatura eppure c’è qualcosa di buono in questo settimo Lp della band formatasi solo nel 2009 (certo quello che non le manca è la prolificità). Quando le derive psichedeliche si fanno più marcate e Craig Dyer e soci prendono le strade più Experimental Noise Rock (la parte iniziale di “Self Inflicted” ad esempio o “The Girl Behind” che può ricordare certi Have a Nice Life o ancora “Slave”) mostrano tutto il loro potenziale talento e il rimpianto è di non aver assistito alla definitiva crescita stilistica di una formazione che probabilmente avrebbe potuto dare molto di più al genere pur avendo fornito prova di evoluzione considerevole rispetto agli esordi.
Ottobre, 2015 Archive
“Astronauti”: il nuovo video degli Albedo tratto da Metropolis
“Astronauti” è il secondo video estratto da Metropolis, quarto album in studio dei milanesi Albedo, per la regia di Francesco Roma che lo presenta così:
Perdersi nel proprio io fino a scomparire.Un viaggio interiore e onirico, in un non luogo naturale ed oscuro fatto di allucinazioni e ricordi.
Video Credits:
REGIA
Francesco Roma
DOP
Gabriele Ruggi
EDITING e POST PRODUZIONE
Francesco Roma
ATTORI
Lorenzo Ficara
Lisa Valcarenghi
Jesus Dies Alone – Jesus Dies Alone
James Rossetti (alla voce) e Marco De Masi (a tutto il resto: chitarre, bassi, sintetizzatori, cori), dopo avventure varie sotto altrettanto vari moniker, si stabiliscono definitivamente nella nuova casa Jesus Dies Alone con l’esordio omonimo, porta d’ingresso di un palazzo sintetico e polveroso, oscurato da uno spleen onnipresente e accidioso. Voci strascicate, basse, in un mare di sintetizzatori e batterie finte che creano una penombra che rischia troppo spesso di risultare posticcia e poco a fuoco. Le canzoni ci sono, anche se non sorprendono né innovano nulla; le movenze sono mimetiche, tendono a farsi dimenticare, e i suoni non catturano, non conquistano. La voce pure c’è, o almeno ci prova, ma non riesce (nemmeno lei) a superare la china e a farsi trovare oltre un orizzonte che, dietro la bruma, s’indovina ancora lontano. Un disco che fa il suo senza risultare particolarmente geniale, che dimostra quel tanto di stoffa che può bastare per non risultare fastidioso, senza però quel valore aggiunto che gli farebbe superare con un salto la mera sufficienza.
Endi – “Underground” [VIDEOCLIP]
Dopo il successo di “I Love Bombolone” passato in anteprima anche su Rai3, torna il sound sovversivo e dissacrante di Endi, artista veneto da anni sulle scene del Rap e Hip Hop italiano. “Underground” è un brano che nasce di getto e dall’attitudine Hip Hop da cui è partito il mio viaggio in questa cultura. Underground è la forza che viene da dentro. Il rap, la musica è la mia arma: odio che viene sfogato con la musica e con le rime. Il brano nasconde anche un pizzico di provocazione verso la strada che la musica in generale ha preso. L’underground come valore scenico e come strade e mondo circostante. Nel video il protagonista è rinchiuso in un carcere da dove viene poi liberato. Liberazione metaforica come fuga da se stessi, così Endi raffigura e racconta l’evoluzione artistica, di questa madre musica che si genera da nostro intimo interiore e poi pretende di venir liberata. Siamo tutti complici e colpevoli della sua prigionia. Il video è stato realizzato da Train’s Explosion da Danny Rambaldo e la produzione è firmata da Martino Cuman che ritroviamo protagonista nel corso di tutte e dieci le tracce dell’album assieme alla splendida voce di Gloria B Vega. In tutti i digital store: Ci Vorrebbe la Felicità. Il nuovo disco di Endi.
John Dallas: primo videoclip online!
I John Dallas hanno reso disponibile il video di “Wild Life”, title track del loro debut album uscito il 6 Ottobre 2015 su Street Symphonies Records, con distribuzione Andromeda Dischi. Il videoclip è stato realizzato da MaleFica Production.
5 e 6 novembre: il MEI è al Festival della Letteratura di Pescara
Il Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI), sarà ospite al Festival della Letteratura di Pescara. Il MEI organizza venerdì 6 novembre il Super MEI Circus con Dada Circus, Paolo Zanardi e Giovanni Truppi, vincitori dei Premi Freak 2015 al MEI 2015 di Faenza, per la prima volta fuori Faenza e lo fa nello spazio Matta, mentre il giovedì 5 novembre organizza il reading letterario di Pierpaolo Capovilla leader de Il Teatro degli Orrori dedicato a Pierpaolo Pasolini nel 40esimo dalla morte intitolato “Le Religioni del Mio Tempo” con il patrocinio del Mibact. Sempre il 6 novembre sara’ presentato il libro “I MEI Vent’anni” edito da Vololibero e scritto da Daniele Paletta e Giordano Sangiorgi sui 20 anni della storica kermesse indipendente.
“Geber”, il nuovo video degli Stearica
“Geber” è il nuovo video degli Stearica, registrato al Monolith Studio di Brescia, e tratto dal loro ultimo album Fertile. E’ un video girato durante una sessione live in studio di registrazione della band, che sfrutta tutta la spontaneità di una sorta di jam session. Ne emerge tutta la potenza emotiva che il power trio trasmette nelle sue esibizioni live. Gli Stearica cominciano proprio oggi un tour che li vedrà in giro per l’Europa e in Italia (Zerobranco (TV) e Roma). Ecco le date aggiornate del tour ed il video di “Geber”.
10/24/2015 Achterban – Gent, BE
10/25/2015 Cercle du Laveu – Liège, BE
10/26/2015 Oetinger Villa – Darmstadt, DE
10/27/2015 Gleiss 22 – Münster, DE
10/28/2015 Concert Pour Ici – Bruxelles, BE
10/30/2015 Club Atomino – Chemnitz, DE
10/31/2015 AltroQuando – Zerobranco, IT
11/03/2015 Arrebato – Zaragoza, ES
11/04/2015 Wurlitzer Ballroom – Madrid, ES
11/05/2015 Bonberenea – Tolosa, ES
11/06/2015 La 2 – Barcelona, ES @ AMFest w/ And So I Watch You From Afar, Maserati
11/26/2015 RAI Stereonotte – Roma, IT
11/27/2015 Init – Roma, IT
Stasera a Torino “Il Pensiero Sarà un Suono”
A chiusura della due giorni del convegno “Le Parole della Strada – Laboratorio Torino ’90”, si terrà stasera presso il Blah Blah di Torino “Il Pensiero Sarà un Suono – Italia 90”, un concept musical/letterario sulla scena torinese ed italiana alternativa ed indipendente degli anni ’90 a cura di Domenico Mungo ed Il Pensiero Sarà un Suono. Sarà un’occasione per raccontare Torino ed il mondo di quegli anni nelle parole musicate di Negazione, Africa Unite, Marlene Kuntz, Kina, CCCP/CSI, Casino Royale, Fluxus, Pixies, C.O.V., Disciplinatha, Diaframma, Garbo, Fugazi, QOTSA, Kyuss, Refused, Battiato, Fossati, Vasco Rossi, Rino Gaetano. Di seguito il programma dell’evento:
Ore 19,30
Proemio:
Cristiano Godano (Marlene Kuntz) & Giancarlo Onorato (Ex -Live) in acustico.
“Lievemente: Percorsi in parole e musica della Marlene a Torino”, introduce Domenico Mungo
ore 22,30:
Il Pensiero Sarà un Suono – Italia 90
Artisti:
Proemio ore 20,00:
Cristiano Godano (Marlene Kuntz)
Giancarlo Onorato ( Underground Life)
Domenico Mungo (Scrittore)
Narratio ore 22,30:
Gigio Bonizio (C.O.V. – Totozingaro)
Franz Goria (Fluxus)
Fabrizio Broda
Cristina Visentin (Fratelli Sberlicchio)
Gianluca Cato Senatore (BlueBeaters – Africa Unite)
Bobo Boggio (Fratelli di Soledad)
Mauro Brusa (Derelitti)
Mao (Vodoo – Maoelarivoluzione)
Paolo Angelo Parpaglione (BlueBeaters – Africa Unite)
Beatrice Zanin (Daniele Celona Orchestra)
Resident Band:
Franco Forresu ( Fuco – drums )
Sandro Serra (Titor – drums)
Luca Pisu (Fratelli di Soledad – bass)
Luca Morellato ( Bluedaville – Concrete Bloc)
Luca Catapano (Black Wings Of Destiny – C.O.V.)
After Show Parties:
Melody Maker’s Special ‘ 90 Edition – Dj Blaster T.
Il Video della Settimana: Casablanca – “Gelido”
Parliamo di Casablanca e con i dovuti riferimenti parliamo di rivoluzione. Se stessi, il proprio corpo ma ovviamente – tornando alla musica – le proprie percezioni. I Casablanca capitanati da Max Zanotti dei Deasonika fa il suo esordio sul mercato con un disco omonimo che unisce il passato di quel Rock oltre confine che tanto ha fatto storia al sound italiano di quel pop commerciale che senza troppi indugi cerca di rompere le barriere del comun sentire. Un Pop per l’appunto fatto di Rock rabbioso e ricco di rinascita ma anche elettronica e una forma canzone che punta a farsi ricordare negli incisi. Tra le righe dei Casablanca troviamo di tutto, dai primi Subsonica al commercio dei grandi network dei soliti grandi da copertina. Quando l’Italia scopriva l’America e dietro l’angolo di un quartiere di periferia, quando il ragazzo scopre di essere divenuto uomo. Si parla d’amore, di cambiamento, di delusione ma soprattutto, manco a dirlo, si parla di quel sottile quanto drastico cambiamento che si ha nel prendere coscienza di com’è davvero la realtà. Il video di lancio è “Gelido”. In tutti gli store digitali…il primo disco dei Casablanca.
Intervista ad Alessio Premoli a.k.a. Chelidon Frame
Chelidon Frame è uno dei tanti progetti dietro al quale si nasconde il chitarrista milanese Alessio Premoli. Il suo lavoro più sperimentale è una miscela di Ambient, Noise e Drone. Lo abbiamo incontrato per capire al meglio la sua musica cercando anche di scoprire se certi suoni possano avere un ruolo primario nell’età moderna.
“A Mano Libera” è il nuovo video dei NO.TA
Un nuovo capitolo della storia dei NO.TA è iniziato. Dopo il successo del primo album Siamo Stati Noi, parte una serie di produzioni frutto di una nuova formazione ormai perfettamente affiatata. E’ con il brano “A Mano Libera” che Tano, Rino, Frank e Jvan decidono di sbalordire e conquistare il pubblico, finalmente su VEVO, in un videoclip (il 4°) che per la prima volta li vede protagonisti, incorniciati nel panorama del lago di Como. La regia è di Simone Medas (già regista del precedente singolo “Dimentica”), con la produzione del brano affidata a Larsen Premoli al Rec Lab e distribuzione a cura della SILDN Records. Con quest’ultima la rock band lombarda inizia una forte collaborazione partita a luglio con la canzone L’Occasione che, figlia della stessa produzione, ha preceduto “A Mano Libera”.