Ottobre, 2015 Archive

Recensioni | ottobre 2015

Written by Recensioni

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Frankie Knukles – House Masters Frankie Knukles (House, 2015) 7,5/10

La migliore raccolta possibile di remix, extended e quant’altro per il padre dell’House Music, uscita postuma per la scomparsa dell’artista avvenuta solo lo scorso anno.

Low – Ones and Sixes (Slowcore, 2015) 7/10

A poggiare le basi del genere ci pensarono, a metà degli Ottanta, Galaxie 500 e American Music Club. Poi arrivarono i Red House Painters e i Low appunto a farlo grande. Nel 2015 lo Slowcore avrebbe il sapore di qualcosa di stantio se non fosse per i maestri di Duluth che ne propongono questa rilettura in chiave moderna, tesa verso l’intimismo dreamy e sempre gonfia di canzoni straordinarie.

Algiers – Algiers (Post Punk, Gospel, 2015) 7/10

In tempi in cui l’assenza di originalità pare essere il primo capo d’accusa di ogni band all’esordio, un album come questo è manna dal cielo. La materia prima è di stampo Post Punk, voci e cori spaziano tra Soul e Gospel, la strumentazione classica si mischia all’Electronic creando un sound cupo e profondo che talvolta finisce in territori Industrial. Non il capolavoro che poteva essere ma tra le cose più “nuove” da ascoltare nel 2015.

Chelsea Wolfe – Abyss (Darkwave, Gothic, 2015) 7/10

Dopo una carriera in bilico tra Ethereal Wave e Gothic Rock, l’oscura regina di Los Angeles realizza il suo album più completo, introducendo elementi nuovi, dal Noise all’Industrial, passando per il Doom, il tutto impreziosito da una voce incantevole.

ESKA – Eska (Art Folk, Blue Eyed Soul, 2015) 7/10

Eska Mtungwaki, londinese di adozione ma nata nello Zimbabwe al suo esordio convince non solo per la sua voce, poderosa, intensa e poliedrica ma anche per una varietà stilistica che ci trasporta in territori tutti caldissimi ma dal panorama sempre diverso. Soul, Songwriting, Pop, Reggae, Jazz sono solo alcuni degli spunti di un album tutto da scoprire.

Beach House – Depression Cherry (Dream Pop, 2015) 7/10

Apparentemente meno ispirato rispetto ai trascorsi, il duo di Baltimora confeziona comunque un gioiellino Dream Pop che ne sancisce l’unicità nell’attuale panorama Dream Pop. Il meno riuscito tra i lavori della band è comunque ben oltre la sufficienza anche grazie ad un paio di perle assolute.

The Black Dog – Neither/Neither (Minimal Techno, 2015) 7/10

L’ultima volta dal vivo con The Black Dog (Londra) fu al Razzmatazz di Barcellona in occasione dell’uscita del non eccelso Tranklements. Con Neither/Neither e la sua miscela di Ambient Techno, Idm e Minimal si continua per la stessa strada, con qualche ispirazione in più. Sempre un piacere ascoltare The Black Dog ma le cose superbe si sono fermate ai Novanta.

John Chantler – Still Light, Outside (Ambient, Electronic, 2015) 7/10

Decisa e coraggiosa svolta minimale e intimista per l’artista australiano che in queste nuove, quattro tracce, propone un Ambient Drone ovviamente di stampo Electro dalla grande intensità pur se con qualche ridondanza di troppo.

Breznev Fun Club – Il Misantropo Felice (Avant Prog, 2015) 6,5/10

Il collettivo italiano che da metà degli anni Ottanta procede nel suo percorso di formazione e sperimentazione, realizza un’opera che appare come l’unico modo di suonare Progressive alla vecchia maniera senza scadere nel puro anacronismo. Ci riesce miscelando con maestria influenze diverse, da Canterbury a Zappa, dal Rock in Opposition al Jazz.

General Magic & Pita – Fridge Trax Plus (Abstract Elettronic, 2015) 6,5/10

Gli storici leader della label Mego, mettono insieme questa compilation in collaborazione nata dall’idea folle di piazzare dei microfoni all’interno di un frigorifero per coglierne ogni micro aspetto sonoro. Un’opera di difficilissima interpretazione che a tratti affascina ma che sfocia spesso in un “anti”manierismo puro e tedioso.

Bilderbuch – Schick Schock (Nu R&B, Funk, Indie Pop, 2015) 6/10

La band austriaca di Kremsmünster impreziosisce il suo anomalo Indie Pop Rock con elementi che pescano nel Funk e nel contemporaneo R&B. Risultato discreto ma povero di veri brani degni di nota.

Troum & Raison d’Etre – De Aeris in Sublunaria Influxu (Dark Ambient, 2015) 6/10

Tedeschi i primi, svedesi ma con nome in francese i secondi, mettono insieme un album, dal titolo in latino, che nonostante le premesse polimorfe finisce per dipingere una linea piatta di Dark Ambient senza troppe idee e spicchi. Un paio di brani dalla maggiore intensità ne spostano il voto verso una risicata sufficienza.

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Alex Gavaghan – Binman of Love

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L’ex chitarrista della band Garage/Blues cult dei The Cubical, si cimenta nel suo primo lavoro solista con queste dodici tracce di cantautorato old style realizzate con la collaborazione di Keith Thompson. Brani intensi e melodici, minimali nell’arrangiamento ma non per questo meno capaci di evocare l’immediata ricerca di godimento del Pop come ovviamente scavare nella parte più emozionale della percezione sonora.

Lo stile, per quanto abbia la capacità non risultare anacronistico, pesca a piene mani nel Rock statunitense anni 50 e 60, nonostante le origini dell’artista siano nel Regno Unito ed egli operi a Liverpool. Si passa agevolmente dal movimentato Rock’n Roll ad un più consono Pop solo vagamente sporcato dall’attitudine Rock del britannico. Altri elementi caratterizzanti questo Binman of Love sono da ricercarsi nel Doo-Wop, con le dovute cautele del caso, nel Pop barocco appena accennato nei momenti più aggraziati, ovviamente nella tradizione Folk e Country. Una certa tendenza al Lo Fi talvolta regala briciole di Psych Pop, così come l’immediatezza e la leggerezza di taluni pezzi finiscono per scivolare nel Teen Pop e nel Bubblegum. Un disco che quindi, non solo riesce a suonare come un gradevole ascolto senza troppo impegno, ma che pare quasi un moderno compendio di tutta una tradizione yankee di cui la riscoperta pare essere dietro l’angolo.

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Surgical Beat Bros e Bologna Violenta, un disco in collaborazione

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Il 19 ottobre 2015 uscirà il nuovo lavoro nato dalla collaborazione tra i Surgical Beat Bros e Bologna Violenta. Il disco, realizzato in formato flexi disc, conterrà quattro brani concepiti e registrati all’ Hombre Lobo di Roma nel mese di marzo 2015. La collaborazione nasce dalla volontà di Nicola Manzan (Bologna Violenta), Fabio Recchia (Germanotta Youth, Reeks) e Antonio Zitarelli (Mombu, Neo) di creare un mix letale dei diversi stili che li contraddistinguono. Il risultato è a tratti spiazzante, con incursioni nell’elettronica minimale, nel grindcore e nella dance più cruda e meno scontata. Il disco esce grazie alla collaborazione tra Dischi Bervisti, FromScratch, Stirpe999, Wallace eDreamingorilla Rec.  Dal 30 ottobre 2015 BV e SBB presenteranno insieme il disco in un tour che toccherà Italia, Svizzera e Francia.

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The Tallest Man On Earth, tre date a Febbraio

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Acclamato dalla critica e dal pubblico per la sua carismatica presenza scenica, ha condiviso il palco con Bon Iver ed è stato paragonato a Bob Dylan per la sua abilità nel comporre canzoni e per lo stile vocale, fatto di musica e poesia. A tre anni di distanza da There’s No Leaving Now, Kristian Matsson, in arte The Tallest Man On Earth, ha fatto ritorno sulla scena musicale con un nuovo album. Dark Bird Is Home, uscito lo scorso 12 Maggio per la Dead Oceans, è il quarto e più intenso disco di Kristian Matsson: è il suo lavoro più rumoroso e con il sound più ricco, ma allo stesso tempo il più morbido e umile. Dark Bird Is Home è il The Tallest Man più personale e diretto, il più profondo e il più oscuro che mai. Dopo aver annunciato il suo ritorno in Italia il prossimo 15 Ottobre all’Alcatraz di Milano, The Tallest Man on Earth sarà nuovamente nel nostro Paese a Febbraio per tre imperdibili appuntamenti:

VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2016
TORINO – HIROSHIMA MON AMOUR

www.hiroshimamonamour.org
Via Carlo Bossoli, 83, 10134 TO
Biglietto: 22 euro + d.p.
Prevendite disponibili da Venerdì 2 Ottobre alle ore 11.00 su www.ticketone.it, www.vivaticket.it e www.bookingshow.it

SABATO 13 FEBBARIO 2016
ROMA – TEATRO QUIRINETTA

Via Marco Minghetti, 5 – 00187 RM
Biglietto: 25 euro + d.p.
Prevendite disponibili da Venerdì 2 Ottobre alle ore 11.00 su www.ticketone.it, www.vivaticket.it e www.bookingshow.it

LUNEDÌ 15 FEBBRAIO 2016
BOLOGNA – ESTRAGON

www.estragon.it
Via Stalingrado, 83, 40128 Bologna
Biglietto: 22 euro + d.p.
Prevendite disponibili da Venerdì 2 Ottobre alle ore 11.00 su www.ticketone.it, www.vivaticket.it e www.bookingshow.it

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I Daughter annunciano il loro nuovo album

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I Daughter lo hanno annunciato ieri sulla propria pagina facebook. Il prossimo 15 Gennaio 2016 uscirà il loro nuovo album dal titolo Not to Disappear per l’etichetta 4AD/Glassnote. La copertina del disco è un dipinto ad olio dell’artista di Brighton Sarah Shaw dal titolo “The World is Spinning Around”. Il primo singolo estratto è “Doing the Right Thing”, per il quale è stato realizzato anche un video. Di seguito si riporta la tracklist dell’album. Buona visione e buon ascolto.

 

Not to Disappear:
1. New Ways
2. Numbers
3. Doing The Right Thing
4. How
5. Mothers
6. Alone / With You
7. No Care
8. To Belong
9. Fossa
10. Made Of Stone

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