What’s up on Bandcamp? [dicembre 2022]

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I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dalla scena indipendente.
AVIONS – S/T

[ 02.12.2022 | indie rock, indie pop | Francia | Howlin Banana ]
Se è vero che un album non si giudica mai dalla copertina, in questo caso l’eccezione è d’obbligo: se sulla cover del tuo nuovo disco sembri il cast di una sitcom dei 2000, col nome della band scritto bello grande in alto da sembrare il titolo della suddetta serie, è altamente probabile che tu suoni un indie rock a tinte pop.
Scherzi a parte, il nuovo album del trio francese degli Avions è spensierato e melodico proprio come lo immagineresti, e, se non volete credere a noi, leggete la citazione che campeggia nel profilo Facebook del gruppo: “la miglior band degli anni ’90 che ho ascoltato dopo i 2000”.
Menzioni d’onore per il singolo sbarazzino Fields of Gold e Kindness (Takes Over), il cui basso poderoso riporta ai tempi in cui i Pixies facevano furore nel mondo.

LEBRIQUE – HEAD TRAP

[ 02.12.2022 | noise, sludge | UK | Trepanation ]
È un esordio a dir poco terremotante quello del trio di Ipswich, un altro di quei dischi che vanno ad impreziosire una scena – quella noise e sperimentale britannica – incredibilmente piena di band talentuose e futuribili.
Otto brani per una durata totale inferiore alla mezz’ora, un lavoro denso e concentrato in perfetto stile punk/hardcore.
Il basso che introduce Block è di quelli corposi e sferzanti, mentre il riff mastodontico di Keep Down (brano con uno dei ritornelli più orecchiabili del lotto) è un chiaro esempio di come i Lebrique non disdegnino affatto qualche sortita in territori sludge.
La conclusiva ed efferata Age by Sin, che con i suoi chitarroni robusti e le urla sguaiate riporta alla mente Unsane e simili, è la degna conclusione di un disco duro, compatto e che non ammette repliche.

MÍA TURBIA – EL CAMINO

[ 02.12.2022 | heavy psych, garage | Spagna | Spinda ]
Heavy psych, garage, prog, alt rock: c’è tutto questo e molto altro nel debutto su lunga distanza del trio da Jaén.
I riff corposi con cui si aprono brani come Dimelo e Devorador de Mundos sono la sintesi perfetta dell’attitudine alt rock/stoner della band, mentre le chitarre vorticose di Buenamuerte e le atmosfere liquide in cui è immersa Realidad Iejana sono il giusto tributo alle influenze psichedeliche che il gruppo andaluso dimostra di aver assorbito e rielaborato ottimamente.
La semiacustica titletrack finale sembra poi un doveroso omaggio alla terra del flamenco, per un disco che trasuda fascinazioni iberiche da tutti i pori (persino dalla copertina).

OTHER HALF – SOFT ACTION

[ 02.12.2022 | noise, post-hardcore | UK | Big Scary Monsters ]
Quello tra le chitarre distorte e robuste e la Big Scary Monsters è un connubio sempre irrinunciabile. Dai Meat Wave (freschi di quel Malign Hex che per noi è stato uno dei dischi dell’anno), passando per ME REX, Cassels e Church Girls, la lista è davvero lunga.
Gli Other Half sono un trio che, per sua stessa ammissione, suona “nasty music for nice people”: in termini più aulici, un post-hardcore sguaiato e punk fino al midollo.
L’iniziale Like a Dog sarebbe già sufficiente per capire di cosa stiamo parlando: una mazzata hardcore di quaranta secondi scarsi che riesce a farti gasare e sudare anche davanti al pc.
Il disco si snoda dritto e compatto tra episodi vagamente melodici e quasi antemici (Slab Thick su tutti) e scorribande barbariche (Losing the Whip, Ugly Reunion). Quaranta minuti abbondanti di fragore dissonante e abrasivo.

TINY VIPERS – AMERICAN PRAYER

[ 02.12.2022 | cantautorato, folk | USA | LEITER ]
La cantautrice Jesy Fortino torna con del nuovo materiale a ben cinque anni di distanza dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro a nome Tiny Vipers.
Il nuovo EP contiene tre brani acustici che mettono perfettamente in risalto la capacità della cantautrice di Seattle di creare atmosfere intime e calorose attraverso un suono che avvolge e scalda come fosse bambagia.
Degna di nota anche la vena sperimentale che contraddistingue questi nuovi pezzi, che non si limitano ad essere semplici ballate acustiche ma si addentrano in territori meno convenzionali rispetto al mero cantautorato/folk (un brano come The Elevator, ad esempio, sembra strizzare l’occhio ad una certa estetica slowcore).

WORK WIFE – QUITTING SEASON EP

[ 02.12.2022 | cantautorato, bedroom pop | USA | Born Losers ]
Work Wife è il progetto solista di Meredith Lampe, già membro della band indie pop dei Colatura.
Che il suono dell’EP di debutto della musicista di Brooklyn sia soffice e delicato lo si intuisce già dalla copertina nevosa e tranquillizzante, e infatti le cinque tracce che lo compongono sono perfette da ascoltare in un classico pomeriggio invernale col camino acceso (tanto ormai i termosifoni sona roba da nababbi) e una tisana calda in mano.
Venendo ai brani, Too Young to Understand è un vero gioiellino: l’idillio iniziale da timida ballata folk viene increspato da chitarre inaspettatamente robuste, per un pezzo che è un perfetto esempio di bedroom pop fatto ad opera d’arte.
Le vere sorprese sono però le venature trip hop di Ride, Ride e le atmosfere ambient di Brian Eno (va bene, questo forse potevamo aspettarcelo).

TENDANCE PARKS AVENUE – BROKEN CAR STEREO PASTICHE EP

[ 09.12.2022 | psych, drone, experimental | Francia | Reverse Tapes ]
Il sestetto francese tira fuori un EP registrato in presa diretta nel giugno dell’anno scorso, appena tre giorni dopo essersi formato.
Tralasciando il fatto che il sottoscritto in tre giorni non riesce neanche a scrivere un paragrafetto per articoli come questo, siamo davanti a tre brani per quasi venti minuti di durata: per atmosfere e suoni si ha l’impressione di essere dalle parti di Gnod e simili, con tutta una commistione tra riff robusti, intenti sperimentali, incursioni psichedeliche e vaneggiamenti drone.
Le tre composizioni sono democraticamente divise per sonorità, con un inizio incentrato su lidi noise/industrial e una chiusura che tende verso fascinazioni post-rock/drone, il tutto inframezzato dal brano più heavy psych dei tre.
L’impressione è che da questa band di Tours ne sentiremo davvero delle belle.

LEATHER.HEAD – LIVE AND LIMP VOL 1

[ 10.12.2022 | noise, jazz, experimental | UK | Fatigue ]
Dopo i due singoli che avevano attirato molte attenzioni, la band londinese era attesa ad un banco di prova ancor più probante: con questa nuova uscita non siamo ancora davanti ad un vero e proprio album in studio, ma la strada sembra ormai decisamente tracciata.
I Leather.head propongono qui due composizioni registrate nel proprio seminterrato, una sorta di collage di brani la cui gestazione risale a qualche anno addietro.
Il sound si inserisce alla perfezione nel contesto sperimentale/noise/jazz britannico salito in questi anni alla ribalta grazie a band come Black Country, New Road e black midi, il che ci segnala un’attitudine free form e stravagante che rende il quintetto dei fratelli Evans-Jesra uno dei più interessanti e promettenti in circolazione (e noi ovviamente continueremo a tenerli d’occhio).

DIPLOMATICS – IS IT TIME TO FLY?

[ 16.12.2022 | garage, punk | Italia | Go Down ]
Giunti ormai al terzo album in studio, i Diplomatics hanno più voglia di far festa e casino che mai.
La band veneta pesca a piene mani dalla furente scena garage degli albori, ammodernando il proprio sound attraverso trovate estetiche e stilistiche sempre interessanti.
Jungle è irruenta e al tempo stesso sbarazzina, un mix tra garage, punk e funk che lo rende uno dei pezzi più divertenti ascoltati quest’anno.
Chi oggi impazzisce per i fantastici Amyl & The Sniffers non potrà non muovere il piedino su brani irriverenti come Go High e 7 Notes, per un disco che nel complesso dura appena ventisei minuti ma ha tutte le carte in regola per rendere elettrizzanti i vostri party casalinghi (con buona pace dei vicini).

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Last modified: 25 Gennaio 2023