Sono tutti Dj! (?)

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Se non sapete chi è Sasha Grey probabilmente siete o troppo giovani (non è già più in attività la novella suorina) o donne. Nel secondo caso siete donne che non hanno a che fare con cultori del genere come la sottoscritta: Sasha Grey, per rendervi l’idea, è del 1988 e a 17 anni ha vinto due Adult Video News Award. Mica cazzi. Cioè, in realtà sì, senza dubbio. E manco pochi.
Visto che la settimana è iniziata proprio con la notizia del Dj set dell’ex pornostar, e considerato soprattutto che ve la siete letta più dell’annuncio della data ravennate dei Beach Fossil, maialini, ci avete dato spunto per parlare di un fenomeno dilagante e impietoso come la peste manzoniana: il Dj set improvvisato un po’ da chiunque. Modelli, attori e aborti dei reality vari appestavano le discoteche più o meno commerciali già dalla fine degli anni ’90, con una crescita esponenziale in corrispondenza della fine delle trasmissioni televisive e delle aperture estive dei locali. E okay. Quanto meno non facevano null’altro che apparire, girare per il locale, firmare autografi e, se ben pagati, improvvisare uno strip o sparare due cagate nel microfono per poi levarsi dalle palle. Qui invece stiamo parlando di gente che si mette alla consolle, inforca le cuffie, seleziona brani, operando, cioè, una vera e propria scelta artistica. Il tutto senza averne la benché minima competenza, anzi: l’essere perfettamente estranei al mondo musicale sembra essere l’unica prerogativa per poter accedere a questo nuovo tipo di intrattenimento volto solo all’arrotondamento di qualche già milionario stipendio. Come sempre, la moda viene importata dall’estero dove già si sono fatti notare Paris Hilton, Will Smith, Heidi Klum, la modella Agyness Deyn, Elijah Wood e Jade Jagger, che, insomma, a parte essere figlia d’arte, dovrebbe fare la designer di gioielli, non certo la musicista. Da noi non sono rari i tronisti che si cimentano a fare i selector di dubbio gusto e dubbie capacità. La Grey, poi, ha un antecedente illustre visto che Eva Henger ha già militato come Dj a Sanremo e Vercelli. Dilaga oltretutto un certo dilettantismo anche tra la gente comune: quante persone conoscete che il fine settimana fanno il resident Dj in qualche piccolo locale della vostra città, magari solo con un pc e Windows Media Player impostato su playlist fatte a casa, con mp3 scaricati dal web e neanche remixati? Io un sacco. Il fenomeno non mi sembra così marginale e neanche così innocente, soprattutto se teniamo conto che in ambito musicale il Dj già gode di una bassissima considerazione da parte dei colleghi musicisti, di quelli che indossano gli strumenti e per un live di un’ora e mezza perdono almeno quattro ore per allestire e fare il soundcheck, magari dopo aver macinato chilometri per arrivare in un locale scrauso dove se va bene ti danno un piatto di pasta e un rimborso spese. Sottolineare che cani e porci, modelle, tronisti e attori, dilettanti allo sbaraglio che manco alla Corrida di Corrado, possano fare i Dj, non restituisce certo dignità al ruolo.

A questo punto non rimane che farsi due domande sull’esibizione della Grey – a parte quelle sul suo abbigliamento: 1. il proverbiale “Su le mani” verrà pronunciato? E, se sì, come incitazione al ballo o come rimprovero agli astanti onanisti? 2. La metterà la ormai celeberrima colonna sonora di 2Girls1cup?
Ai posteri la sentenza, intanto preparatevi a correre inseguiti dai Dj amatoriali come la Brownstein e Armisen in Portlandia, la serie Tv Americana più cazzona e irriverente che si potesse concepire, di cui trovate uno spezzone qui:

 

Last modified: 14 Marzo 2013

8 Responses

  1. Lorenzo ha detto:

    Dai, però Sasha Grey di musica ne mastica un po’: http://en.wikipedia.org/wiki/ATelecine
    Con quali risultati, però, non saprei…

  2. Marialuisa Ferraro ha detto:

    Sì, ok, ma il discorso non cambia. Io sono una chitarrista, non mi sognerei mai di mettermi a fare il Dj senza essere preparata per farlo.

  3. Don ha detto:

    @lorenzo
    Il punto è questo. Marialuisa ha una band ma, con tutto il rispetto, quando suona non c’è certo fila al botteghino. Torniamo indietro nel tempo. Marialuisa fà la pornostar. smette e fonda un gruppo. Lo stesso gruppo di prima. Quanta gente in più ci sarà a vederla e sentirla?

  4. Marialuisa Ferraro ha detto:

    @Don
    😀

  5. Lorenzo ha detto:

    Avete tutti ragione, ovviamente… però, d’altro canto, come facciamo a sapere con certezza che la cara Marina Ann in realtà non è davvero una bravissima dj?
    Dovremmo andare a sentirla… ma giusto per dissipare ogni dubbio… 🙂

  6. Marialuisa Ferraro ha detto:

    Bah, secondo me il fatto che a 17 anni avesse preso più cazzi di quanto non abbiano fatto, messe insieme, tutte le ragazze che conosco (e ne conosco anche di agili), fa propendere verso una poca preparazione per fare la Dj, non ne avrebbe avuto il tempo. Cmq lei è solo il pretesto per l’articolo, il succo dell’articolo è altro. Magari anche Will smith è bravissimo a fare il Dj, ma insomma, perché lui può giocare a farlo e non c’è gente che gioca a fare l’attore di Hollywood? E’ degradante.

  7. Lorenzo ha detto:

    Premettendo che i miei commenti di prima erano tutto fuorché seri, il problema, come spesso accade, è tutto nel pubblico: finché ci sarà gente pronta a cacciare soldi per andare a vedere (notare la scelta del verbo) il Nessuno di turno schiacciare il pulsante “play” su iTunes, dovremo rassegnarci a questo stato delle cose (per quanto degradante…).
    Prima, cazzeggiando, volevo più che altro sottolineare questo ragionamento: magari Sasha Grey è pure bravissima, ma nessuno va al suo show per la musica… povera Sasha… maledetto pubblico pecorone…

  8. Marialuisa Ferraro ha detto:

    Secondo me le è andata peggio tante altre volte cmq 😀

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