What’s up on Bandcamp? [novembre 2023]

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I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dalla scena indipendente.
CRYSTAL CANYON – STARS AND DISTANT LIGHT

[ 03.11.2023 | shoegaze, dream pop, noise pop | USA | autoprodotto ]
La band del Maine torna con un nuovo album, il terzo di quella che pian piano sta assumendo i connotati di una discografia assolutamente degna di nota.
La sensazione infatti è che, uscita dopo uscita, il quartetto a stelle e strisce continui ad alzare l’asticella, con un ottimo bilanciamento tra velleità eteree puramente shoegaze e melodie accattivanti.
Se Pulsars and Magnetars riporta alla mente i magici Cocteau Twins, Catatonia e Cobra Aurora sono puro noise/dream pop in pieno stile Drop Nineteens, Alvvays e simili.
Se siete amanti di certe sonorità e cercate un rifugio sicuro, è proprio il disco che fa per voi.

DUST MUSCLE – EP [EP]

[ 03.11.2023 | post-hardcore, noise rock, sludge | USA | autoprodotto ]
EP di debutto per il giovane quartetto di Chicago, che propone un suono efferato e penetrante. Cinque tracce che si snodano tra noise e post-hardcore, non disdegnando però qualche sortita in territori ancor più funesti (sì, parliamo di sludge e affini).
I brani che tendono maggiormente verso noise e derivati (penso soprattutto all’opener A Gift e a Hell Isnt’ Far) sono quelli che mi stuzzicano maggiormente, ma in generale l’intero lavoro risulta interessante e pregno di un malessere di fondo che è assolutamente necessario per suonare certa musica in maniera sincera.

INUTILI – A LOVE SUPREME

[ 07.11.2023 | psychedelic rock, experimental rock | Italia | Aagoo ]
Uno dei dischi più sperimentali e “da viaggio” (non propriamente inteso come spostamento fisico) del mese non può che essere quello della band teramana, che, coadiuvata dall’etichetta statunitense Aagoo, torna sulle scene più desiderosa che mai di dare libero sfogo alla propria vena creativa ed espressiva.
Brani cardine del lavoro non possono che essere Queen Crimson e la title track, due corpose e ipnotizzanti suite che, tra abbuffate psichedeliche, incursioni kraut e derive post-rock, condensano alla perfezione sonorità ed intenti del gruppo.
Nota a margine: un disco poco italiano, per dirla con Stanis La Rochelle (il che non è affatto un male, anzi).

BEIGE PALACE – MAKING SOUNDS FOR ANDY

[ 10.11.2023 | no wave, art punk | UK | Human Worth ]
La Human Worth è un’ottima etichetta che fa un lavoro certosino nel setacciare la scena underground inglese alla ricerca della band più “storte”, punk (qualunque cosa voglia dire oggi questo termine) e sperimentali.
Il nuovo album del trio di Leeds (che, tra le altre cose, annovera tra le sue fila anche un membro dei magnifici Thank) arriva a quattro anni dal debutto e presenta un bizzarro miscuglio tra art punk, post-punk, no wave e noise, il tutto esaltato da una vena sperimentale davvero interessante.
La coda folle e dissonante di Local Sandwich è forse il miglior biglietto da visita per una band che fa dell’estro e dell’originalità il proprio punto di forza.
Consigliatissimi se vi piacciono le chitarre imbizzarrite dei Polvo (ma anche l’orecchiabilità sbilenca dei BODEGA).

MIA JUNE – DON’T FORGET YOUR BAGS [EP]

[ 17.11.2023 | cantautorato, indie rock | Australia | Father/Daughter Records ]
Nata in Galles ma presto trasferitasi in Australia, la diciannovenne (sì, avete letto bene: io a quell’età a malapena sapevo attraversare la strada) Mia June esordisce con un EP che ne mette in mostra tutto il potenziale artistico.
Tra cantautorato, indie rock e dream pop, le cinque tracce di questo debutto presentano un invidiabile gusto per la melodia, il tutto senza mai concedersi a derive eccessivamente pop o melense.
La delicata e acustica Freckled Friend Forever è da lacrimoni, ma probabilmente è la splendida e liberatoria Cooking Oil a meritarsi la palma di miglior brano del lotto.
Sarà pure una frase fatta, ma qui davvero ne vedremo delle belle.

SAN LEO – AVES RARAS

[ 17.11.2023 | experimental rock, psychedelic rock, noise rock | Italia | Bronson Recordings ]
Evidentemente la scena psichedelica e sperimentale (oltre che rigorosamente strumentale) italiana è più viva che mai, se nel giro di un mese escono due lavori convincenti e validi come quello degli Inutili di cui sopra e dei San Leo.
Al suo sesto album in studio, il duo romagnolo dimostra di possedere un ventaglio sonoro quantomai ampio e variegato, con un suono fortemente incentrato su una psichedelia occulta che ipnotizza e tiene col fiato sospeso chi ascolta. Fin dall’apertura con la mastodontica ARIES, la sensazione costante è di vera e propria trance, per un lavoro che è un’esperienza sonora davvero impagabile.

BLACKLISTERS – AUF DEM TISCH [EP]

[ 18.11.2023 | noise rock, post-hardcore | UK | autoprodotto ]
Esattamente 365 giorni dopo, la band di Leeds torna con un EP nuovo di zecca. Dico “esattamente” proprio perché il fantastico Leisure Centre era uscito proprio il 18 novembre dello scorso anno, e ne avevo parlato qui con toni piuttosto entusiastici.
Per quanto mi riguarda, i Blacklisters sono – insieme a USA Nails, Cassels e sicuramente ne dimentico qualcuna – una delle band cardine della scena noise/post-hardcore britannica. e ogni nuova uscita mi fa sussultare sulla sedia.
Inutile dire che questo nuovo lavoro non delude affatto le aspettative, quattro brani che denotano tutta la forma smagliante del trio. Dovessi scegliere un pezzo, andrei con Personal Training, sei minuti e spiccioli di pura dissonanza e sperimentazione noise.

CARMEN SEA – SORRY [EP]

[ 24.11.2023 | post-rock, math rock | Francia | autoprodotto ]
Ritmi sghembi in perfetto stile math rock, epicità e magniloquenza prettamente post-rock, una buona dose di incivisità puramente noise: il nuovo EP del quartetto parigino racchiude in poco più di ventisei minuti davvero un sacco di cose, tutte centrate piuttosto bene.
Il suono della band francese è un “post-math” indubbiamente ricco di spunti interessanti, con qualche riferimento a gruppi come i connazionali Cosse e gli And So I Watch From Afar.
Inaspettato e sorprendente il brano dark pop che vede la partecipazione di TETHA, roba che non ti aspetteresti mai da una band del genere.

MEADOW MEADOW – YOU ARE SO ALIVE

[ 24.11.2023 | indie folk, experimental folk | Practise Music ]
Il debutto su lunga distanza del quartetto di Londra mescola sonorità folk , indie e talvolta elettroniche a un certo retrogusto sperimentale, il tutto permeato da atmosfere intime e rassicuranti.
Un po’ Buck Meek, un po’ Cut Worms, il sound della band inglese è un vero toccasana per l’anima, a maggior ragione se ascoltato al termine di una giornata non proprio esaltante (parlo per esperienza, dico davvero!).
Tra la perla folk pop di Rain e la suggestiva e delicata You Are the Light, il disco ha la capacità invidiabile di accompagnare durante l’ascolto in maniera timida e riservata, senza eccedere mai in intromissioni troppo rumorose. Vera e propria compagnia sonora.

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Last modified: 12 Febbraio 2024