What’s up on Bandcamp? [febbraio 2020]

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I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dall’indie.
THE BEDROOMS – PASSIVE VIEWING

[ 01.02.2020 | USA | new wave ]

Quartetto da Portland 50% new wave e 50% pop, come insegna la buona tradizione ottantiana; descrivono la loro musica come “love songs for freaks”, e in effetti ci prendono in pieno. Potrebbero essere la colonna sonora del vostro prossimo party a tema 80s, tra un cocktail di gamberi e un filetto al pepe verde.

BLUME – STILL BELIEVE

[ 07.02.2020 | Canada | bedroom pop, lo-fi ]

Amanti del pop da cameretta e del DIY a tutti i costi, a me. Blume – al secolo Arthur Bennett, da Edmonton, Alberta – ha tirato fuori quattro gioiellini tanto carucci e fragili che quando premi play finisci col farlo con una delicatezza inconsueta, sia mai dovessero sgretolartisi tra le mani. La voce spesso è più che altro un sussurro lontano, il che sublima un già persistente senso generale di malinconica solitudine.

LONKER SEE – HAMZA

[ 07.02.2020 | Polonia | experimental, jazz, space ]

Jazz, space, ambient, noise… di tutto e di più, signore e signori, sicuramente il disco stravagante del mese. Un bel viaggione supersonico all’insegna della sperimentazione più liquida e free form possibile. Mix sonoro riuscitissimo e che sa anche essere in qualche modo evocativo, come nel caso della title track.

MOUNT HUSH – S/T

[ 07.02.2020 | Austria | blues rock, heavy psych ]

Dalle Alpi austriache una bella ventata di blues con derive psichedeliche e sconfinamenti in territori tipicamente stoner. Un disco che sa essere ruvido ma in alcuni passaggi anche elegante e sinuoso, per certi versi ricordano gli All Them Witches più blueseggianti. Il groove vincerà sempre.

MELTWAY – EVERY TIME

[ 10.02.2020 | Danimarca | shoegaze, noise pop ]

Tre danesi e un norvegese: a metterli insieme non ti aspetteresti mai potrebbe uscirne uno shoegaze distorto e al tempo stesso sognante, e invece… Testi intrisi di feels in piena, nostalgica tradizione shoegaze 90s, riverberi à gogo, voce che suona come un’eco lontana: a questo disco dal freddo nord non manca niente per favi sussultare ed emozionare.

Μινέρβα – KONSERVA

[ 12.02.2020 | Grecia | garage, lo-fi ]

Tre amici di infanzia di Atene – più un quarto aggiuntosi in seguito – al debutto, il cui motto è “garage, moustache & desire”: le premesse sono allettanti e in effetti il disco fila via che è una bellezza, dieci tracce energiche e anche un po’ festaiole. Garage fatto davvero bene. Ebbene sì, anche la patria del pomposo Ellenismo rende omaggio agli dei del rudimentale lo-fi.

PTING – BOO

[ 21.02.2020 | Australia | jangle pop, indie pop ]

Atmosfere distese, chitarre gioiose, linee vocali dannatamente orecchiabili, ovvero tutto quello che vorresti da un album jangle pop. Tutto è pervaso da un’armoniosità sonora che ti fa star bene, pezzi brevi e relativamente semplici che però sono fedelissimi bozzetti di una serenità che tutti noi di tanto in tanto desideriamo.

MURINA – S/T

[ 22.02.2020 | Spagna | noise, punk ]

Primo demo per questo duo catalano tutto al femminile. La dissonanza la fa da padrona, basso distorto e sferzante come non mai e che mette in piedi un connubio con la batteria che funziona alla meraviglia. Attitudine punk da vendere, ma anche melodie orecchiabili, con la voce che in alcuni frangenti fa venire alla mente Kim Gordon, e scusate se è poco (ma in realtà sono il sound e l’estetica dei Sonic Youth tutti ad aleggiare in qualche modo sui pezzi).

NAPE NECK – S/T

[ 24.02.2020 | UK | post-punk, experimental ]

Post-punk decisamente sui generis per questo trio da Leeds. Bizzarri e sperimentali, il groove è di quelli buoni e l’attitudine scanzonata è assolutamente godibile. Il basso in particolare è spesso quello che si prende la scena, con linee incisive e che denotano un gran gusto. Saranno pure fuori dalla UE, ma come fanno punk loro davvero nessuno.

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Last modified: 18 Marzo 2020