V4V Records Tag Archive

Giungla è il nuovo album dei Gouton Rouge

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Torna il quartetto lombardo Gouton Rouge con Giungla, nuovo album in uscita il 25 maggio per V4V-Records e Lafine in digitale e CD edizione limitata. Dopo l’ottima accoglienza dell’album d’esordio, Carne, i Gouton Rouge spingono il loro suono verso un mix unico e personale di new wave, surf, noise, pop e shoegaze e si avvalgono della partecipazione di tanti amici incontrati durante il proprio percorso musicale come Raniero Neri degli Albedo, Riccardo Della Casa dei Wemen e Riccardo Montanari dei Belize.

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Tutto o Niente, l’album d’esordio dei Die Abete in free download

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Tutto o Niente, album d’esordio dei ternani Die Abete, è finalmente disponibile in Cd edizione limitata numerata a mano 200 pezzi. Die abete nasce nel 2013. Sono 2 chitarre, 2 batterie, 3 voci, niente basso. La band di base a Terni propone un post-hc ricco di influenze differenti, che variano dal math-core allo screamo, mantenendo sempre un approccio punk nella scrittura. Per sostituire Lukas, tornato in Germania, dopo la registrazione del disco e mantenere il set due batterie, entra in sostituzione Riccardo (aka Terence) Il loro primo disco è Tutto o Niente, 13 minuti e 40 secondi, 8 pezzi. Due giorni a sfondarsi le orecchie, 2 in post, 1 mese per ricordarsi che l’avevano fatto: uscito in versione diy autoprodotto in 50 copie fisiche, da giugno 2014 riedito in digitale da V4V-Records che, assieme a Fallo Dischi, ne ha curato la ristampa in edizione limitata in un digifile con tasche a scomparsa e poster interno serigrafato da Legno e numerato a mano.

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“Le Persone” è il nuovo Video de Le sacerdotesse Dell’Isola Del Piacere

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Tutto è l’album d’esordio del power-trio piacentino Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere, band dal forte retrogusto anni ’90. Il lavoro, molto viscerale e genuino, è stato prodotto in autonomia dalla band, riedito e distribuito, in digitale da V4V-Records e da oggi disponibile in vinile 12″ per Cloudhead-Records e V4V. “Le Persone” è il nuovo Video

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Ritornano i Gouton Rouge con “Giungla”

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Torna il quartetto lombardo Gouton Rouge con “Giungla”, la title track del nuovo album in uscita a maggio per V4V-Records e Lafine in digitale e CD edizione limitata. Dopo l’ottima accoglienza dell’album d’esordio, “Carne”, i Gouton Rouge spingono il loro suono verso un mix unico e personale di new wave, surf, noise, pop e shoegaze e si avvalgono della partecipazione di tanti amici incontrati durante il proprio percorso musicale. “Giungla” è il primo assaggio dell’evoluzione della band ed il primo estratto dall’album Giungla. Brano realizzato con la partecipazione di Brenneke. Dopo l’impatto della carne, nella giungla i suoni si stratificano, cambiano e si diversificano. Entrare nella giungla è scoprire il limbo che separa la veglia dal sonno, fare esperienza del buio fino ad abituarsi al colore degli incubi, a distinguere il ritmo tribale delle ossessioni. Suonare per raccontarla, prendere coscienza delle paure per affrontare i propri demoni, sprigionarli nel mondo. In Hindi la parola Jangla indicava un’area desertica e non un luogo ricco di vegetazione e fauna per questo Giungla è tutto, ma anche l’opposto di tutto.

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Auden – Some Reckonings

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Dopo un anno denso di musica elettronica di produzione nostrana – che peraltro personalmente ho molto apprezzato – metter su un album come Some Reckonings è un po’ come tornare alla realtà. Il fascino delle possibilità che i mezzi contemporanei offrono a chi fa musica genera una corsa all’originalità che riesce spesso, di proposito o per caso, a far passare in secondo piano altri aspetti non meno rilevanti nel processo compositivo, quali immediatezza e genuinità.
Gli Auden seguono un percorso anomalo, e dalla scena romana Hardcore di fine anni ‘90, senza passare mai per un reale esordio, dopo un decennio in stand-by inaugurano la collaborazione con V4V Records. A distanza di due anni dall’EP Love is Conspiracy arriva ora il long playing, che ha la faccia di un nuovo inizio piuttosto che di un ritorno, con background sonori e personali più ingombranti e fecondi. Lo è a tutti gli effetti, perchè la genesi dei brani che compongono l’EP dato alle stampe nel 2013 risale in realtà ai primi anni ‘00, ed è facile immaginare che per il quartetto all’epoca la vita, musicale e non, fosse assai diversa.
Mi incazzo sempre un po’ con gli italiani che scelgono l’inglese, ma non ho il tempo necessario per decidere se sono disposta a perdonare o meno l’esterofilia palese degli Auden, perchè “The Day of Reckoning” viene fuori urgente con chitarre in abbondanza che aprono i giochi senza preamboli. L’eco dei Fugazi è limpido, così come quello delle declinazioni nostrane (Fine Before You Came), fino a coprire tutto lo spettro delle derivazioni del Punk con episodi più orecchiabili e scanzonati alla Maximo Park (“False Restart”, “Better Than Not Believe It”).
Che sia il momento della resa dei conti è chiaro da subito nelle liriche. I’d like to be like Ian C. | fourty years old | outlived to himself | with grace in feeling | and sweer despair in spirit: In “Next Regrets” gli spettri del passato adolescenziale si aggirano tra le note ma la consapevolezza è un’altra, adulta e disillusa.
Qualche sbavatura nella pronuncia sgualcisce un po’ l’apprezzabile naturalezza con cui creano ambientazioni oscure ed energiche. L’apparato strumentale ridotto al minimo sindacale è più che sufficiente a convincere in meno di trenta minuti complessivi di ascolto che i ragazzi hanno imparato bene la lezione. Qualche guizzo negli arrangiamenti arriva con “Back and Forth” e in chiusura, con i virtuosismi di “Curtain”. Ne avremmo gradito qualcuno in più ma non importa, per il resto si può attendere perchè gli Auden ci hanno già dimostrato che non è mai troppo tardi, che si tratti di inizi, ritorni o evoluzioni.

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Il primo album degli Auden in free download

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V4V-Records è orgogliosa di presentare il primo lavoro degli Auden, storica band di culto dei circuiti emo-core diy di fine anni ’90 e inizio 2000. A distanza di 15 anni dalla nascita del gruppo, Some Reckonings conferma le passioni di una generazione cresciuta a distorsioni e sentimento e si presenta come un album genuino ed improvviso con una gestazione naturale ed urgente. Non una reunion ma un punto di inizio alla volta del futuro.

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​The Day of Reckoning, il primo video degli Auden

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“The Day of Reckoning” è il singolo estratto da Some Reckonings, primo album degli Auden in uscita in digitale e vinile a gennaio 2015 per V4V-Records. V4V-Records è orgogliosa di presentare il primo lavoro degli Auden, storica band di culto dei circuiti emo-core diy di fine anni ’90 e inizio 2000. A distanza di oltre 15 anni dalla nascita del gruppo, Some Reckonings conferma le passioni di una generazione cresciuta a distorsioni e sentimento e si presenta come un album genuino ed improvviso con una gestazione naturale ed urgente. Non una reunion ma un punto di inizio alla volta del futuro.

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Some Reckonings, l’album d’esordio degli Auden.

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Si intitola Some Reckonings l’album d’esordio degli Auden in uscita in digitale e vinile a gennaio 2015 per V4V-Records. V4V-Records è orgogliosa di presentare il primo lavoro degli Auden, storica band di culto dei circuiti emo-core diy di fine anni ’90 e inizio 2000. A distanza di oltre 15 anni dalla nascita del gruppo, Some Reckonings conferma le passioni di una generazione cresciuta a distorsioni e sentimento e si presenta come un album genuino ed improvviso con una gestazione naturale ed urgente. Non una reunion ma un punto di inizio alla volta del futuro.

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Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere – Tutto

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Fate un esperimento. Andate sulla loro pagina Fecebook e leggete come si descrivono. Poi andate a cercare e sentire la loro musica sul bandcamp dove hanno messo a disposizione gratuitamente il loro disco, Tutto. Troverete che si descrivono come un Power Trio che fa nuovo Punk italiano. Si collocano tra i Nirvana e Rino Gaetano, ma è ovvio andare a pensare ai Verdena quando il lettore inizia a macinare note. Fabrizio (chitarra e voce), Enrico (batteria) e Cristiano (basso) sono Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere,  e vengono da Piacenza. Applicano l’italiano a un Rock dal sapore internazionale. Quattro versi (i testi sono a disposizione sul bandcamp) ripetuti in un loop straniante, ma non ossessivo. Non perché “così che ci vuole a scrivere canzoni?”, ma perché in quattro frasi si può racchiudere l’essenza del racconto, l’immagine o la sensazione che si vuole trasmettere. Punk in questo, (inevitabile, per certi versi, andare a pensare ai Tre Allegri Ragazzi Morti) essenziali fino al midollo, ma non banali. Fabrizio canta con voce graffiata su un giro che è pronto ad esplodere. Come se si dovesse trattenere, perché è la musica a dare l’intensità adeguata al messaggio. Da sentire e risentire, senza lasciarsi fregare dal primo ascolto. Se non vi colpiscono subito, non vi fidate della prima impressione, del resto ceci n’est pas une musique commerciale. Parola di Sacerdotesse.

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Violente Manipolazioni Mentali, il nuovo concept album dei Mastice

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Esordio del duo ferrarese formato da Igor Tosi (voce della band Devocka) e Riccardo Silvestrini, pubblicato dall’etichetta discografica I DISCHI DEL MINOLLO, con distribuzione Audioglobe. Il progetto Mastice rappresenta la dura quotidianità, dove riverberi e ritmi meccanici si intrecciano ad oscillazioni e parole. Sensibile alle sonorità industrial e ambient, Mastice possiede una forte natura elettro Rock. Il progetto esordisce con la cover “Vita in un Pacifico Nuovo Mondo” all’interno della compilation-tributo ai Fluxus Tutto da Rifare (Mag Music/ V4V Records). Registrato alla Masticheria di Ferrara da Samboela (Luci Della Centrale Elettrica, Devocka, Bob Corn) tra dicembre 2013 e maggio 2014, il disco è stato preceduto dall’EP digitale in chiave ambient “VMMprologue”, realizzato in collaborazione di Sozu Project.

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Ruggine – Iceberg

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Suonano incazzati e spigolosi i piemontesi Ruggine nel loro nuovo full lenght Iceberg, nove brani di distorsioni e declamazioni dai titoli esotici e affascinanti (“Ashur”, “Raijin”, “Daphnia”, “Pangea”…) che riesumano uno spirito Hardcore d’altri tempi miscelandolo ad una cupezza sonora costruita ad arte, complice il processo compositivo con due bassi e la registrazione analogica che rende la pasta scura e densa, profonda e tagliente. Il disco è un concentrato oscuro di prove muscolari e tensive che si stemperano a tratti in curve fumose e misteriche (con il picco nell’intro della conclusiva “CDS”, che dal vivo deve proprio assomigliare ad un rituale pagano). Il mix di riff spezzati e batterie sanguinanti sostiene testi interrogativi e lineari, diretti, scanditi da una voce graffiante, che ci sputa in faccia molti dubbi e poche, pochissime certezze (o forse solo una, come nella title track). Potrà mai questa tormenta essermi d’aiuto?, gridano in “Ashur”, mentre la batteria spinge ossessiva su chitarre a spirale; Quali sarebbero state le parole giuste? Quelle che avrei dovuto pronunciare allora?, si chiedono tra i colpi violenti di “Siioma”; L’incognita più grande: è questo odio o amore?, continuano sul Post-Metal plumbeo di “Caio”.

I Ruggine rappresentano più il loro moniker che il titolo del disco in questo Iceberg che di freddo ha ben poco: nella ruvidezza del suono, nell’odore di ferro ossidato di batterie scalene e nell’angoscia intensa e arteriosa del flusso distorto di chitarre e voci si scopre il metallo – proprio in senso chimico – come nella splendida copertina: rotaie divelte che curvano nella desolazione di una natura che appare fredda, immobile, distante. Dell’Iceberg c’è forse il nascondersi sotto il pelo dell’acqua, un ribollire di forme immense che stanno nelle profondità e che poco alla volta si liberano oltre la superficie. Un disco fatto con stile, con coerenza, focalizzato e compatto, che lascia la forte curiosità di poterli godere dal vivo.

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“Tutto di Corsa”, il primo video de Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere

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“Tutto di Corsa” è il primo video estratto da Tutto, l’album d’esordio del power-trio piacentino Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere, band dal forte retrogusto anni 90 (vedere alla voce Motorpsycho, Verdena, Dinosaur Jr). Il lavoro, molto viscerale e genuino, è stato prodotto in autonomia dalla band, riedito e distribuito, in digitale da V4V-Records.

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