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Per i Soviet Soviet due nuovi remix in arrivo

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Due remix per i Soviet Soviet, in uscita il 1 Settembre in formato 7”. “Together” e “Ecstasy”, estratti dal loro ultimo album Fate, saranno i brani protagonisti del 45 giri pubblicato da Black Candy Records, remixati rispettivamente da Oliver Ackermann degli A Place To Bury Strangers e Joe Corrales Jr. in arte Yppah.
Ed è proprio con gli A Place To Bury Strangers che il trio di Pesaro ha avuto l’occasione di dividere il palco, nelle città di Roma e Marghera.

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Soviet Soviet Crowd Tour 2014: il primo tour italiano finanziato dagli utenti.

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Concerti ed eventi realizzati dagli utenti, attraverso il metodo del crowdfunding. Questa è la rivoluzione che Gigfarm porta nel panorama della musica live. Così nasce il Soviet Soviet Crowd Tour 2014. Non una scelta casuale quella dei Soviet Soviet. Il trio pesarese è infatti una delle migliori formazioni Indie Rock in circolazione, una delle poche realtà italiane ad aver saputo attirare l’attenzione di media esteri prestigiosi quali Pitchfork, The Fader e Stereogum. I Soviet Soviet rappresentano l’avanguardia della scena indipendente italiana.

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Soviet Soviet – Fate

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Ascolto: in una latitudine del mondo comunque sbagliata

Umore: come di chi si presenta in montagna con la muta da sub

Ci sono lavori come questo che un recensore fatica a recensire. Perché è immensamente più facile spiegare le motivazioni per cui una cosa non ti piace o ti sta sul cazzo che scovare nel dizionario le parole all’altezza di spiegare una cosa che ti piace. Se non ti piace un disco, non dosi le parole, non le scegli accuratamente; ti vengono spontanee, sarà anche per un umanissimo desiderio di lasciar fluire i giudizi negativi che non puoi dare vis à vis nella tua giornata al cliente o al vigile urbano che ti ha appioppato la solita 40 euro di multa per divieto di sosta per trenta centimetri sulle strisce pedonali. Ecco perché sul secondo lavoro dei Soviet Soviet non voglio soffermarmi molto di più di quello che può essere spiegato in poche parole dall’espressione “ Gran bel disco” oppure “Destinati al riscontro pieno e deciso anche fuori dai confini italiani”. Il voto è un bel sette e mezzo come nell’italianissimo gioco delle carte.

Fate è ipnotico, avvolgente, straniante, di quei dischi in cui perfino le imprecisioni ti sembrano messe ad arte. I Soviet Soviet dimostrano appieno di aver digerito la lezione New Wave e Punk, dimostrano di aver pasteggiato con il Post Rock e aver accompagnato il tutto con bicchierate di Dark con abbondante ghiaccio. Il basso suonato sempre con il plettro e costantemente effettato caratterizza non solo le ritmiche ma anche il colore complessivo del disco, finalmente. È piuttosto raro infatti che a livelli underground ci sia un apporto così deciso e caratterizzante del basso. Le linee melodiche sono riproducibili ma mai paracele con un timbro di voce a volte nasale  e a volte slabbrata; si appoggia (o a me dà quell’impressione) nell’interpretazione a qualcosa che ricorda i Placebo ma senza che risulti un’imitazione. Probabilmente ed in maniera in fondo fisiologica e salutare si tratta solo di aver respirato nella stessa aria musicale e di aver mangiato allo stesso piatto. Chitarre dal riverbero talmente figo che non ha solo il potere di valorizzare i temi o le ritmiche, ha anche il potere di teletrasportarti in un altro posto fisico del mondo e in un’altra era, come in “Gone Fast” , pezzo già pronto per uno spot di macchine e di paesaggi ripresi dall’alto. Stop, la mia recensione finisce qui, non c’è bisogno di altre inutili parole per descrivere un bel disco se non “ è un bel disco”. Ad una donna che le devi dire di più di “Ti amo” per spiegarle l’amore?

Anzi no, ci ho ripensato: scendo a capo e riapro il file word per affrontare una considerazione pensata in extremis forse più interessante che mi ha suggerito l’ascolto di questo disco: lo straniamento geografico. Ci sono dei dischi o delle band che ti fanno immaginare anche un intorno fisico e  temporale oppure, al contrario, intorni fisici e temporali che se non li incroci non capisci perché quella musica può venire solo da quella latitudine e da quei paesaggi. I Soviet Soviet hanno questo dono: li ascolti e pensi alla pioggia di Berlino raccolta in pozzanghere che sbuffano tremolanti l’immagine riflessa  del cielo di piombo; ti immagini a camminare, mani in tasca, con una bella tipetta bionda tinta con il chiodo, piercing vistosi sul naso e faccia pallida per Mühlenstrasse, la strada che corre di fianco il muro. Ti immagini di andare a trovare David Bowie nel suo studio mentre sta registrando un nuovo disco Glam Rock. Ti immagini di calciare lattine vuote di birra abbandonate dagli sbandati che si trascinano in zona. Ti immagini il freddo che ti sega le orecchie  e i tuoi guanti di lana tagliati sulle dita e le bottigliette di vodka dentro le tasche del cappotto scuro comprato in un mercatino a Kreuzberg. Ti immagini diverso e trasandato; e più figo, magari anche più alto e con più capelli. Poi mentre continui ad immaginarti, distrattamente leggi la biografia dei Soviet Soviet e vedi che arrivano da Pesaro. Ti ricordi che l’unica volta che hai visto Pesaro era in un’estate torrida mentre sgambettavi sul sedile di un risciò  sul lungo mare con una palma ogni venti metri; le signorone dell’est con i costumi variopinti e i loro visi resi paonazzi dal primo sole. Non arrivavi nemmeno ai pedali. Eri un bimbetto di undici anni occhialuto, un po’ paffuto e con i calzoni corti. Per niente scafato.

Ho sempre pensato che le biografie non servano ad un cazzo.

Cazzo.

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Soviet Soviet: anteprima del nuovo album e date del tour!

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L’11 Novembre i Soviet Soviet pubblicheranno il nuovo album Fate, per la newyorkese Felte Records. Il trio Post Punk dopo due concerti come special guest dei PiL , scelti da John Lydon in persona.

ASCOLTA!!

– Ascolta da Stereogum.com ‘No Lesson’, nuovo estratto da ‘Fate’ dei Soviet Soviet –

– Ascolta da TheFader.com ‘1990’, primo estratto da ‘Fate’ dei Soviet Soviet –

Le date del tour:

. 8 Novembre – Cosenza, B-Side
. 9 Novembre – Taurianova (RC), Birrificio
. 14 Novembre – Brooklyn/New York USA, 285 Kent Ave.
. 15 Novembre – Brooklyn/New York USA, Saint Vitus Bar
. 17 Novembre – Los Angeles/California USA, The Echo
. 22 Novembre – Napoli, George Best Music Club
. 23 Novembre – Messina, Retronoveau
. 29 Novembre – Milano, Ohibò
. 7 Dicembre – Porto/Portogallo, Hard Club
. 18 dicembre – Monopoli (BA), Kambusa Rock Bar / Dirockato Winter
. 19 dicembre – Roma, Forte Fanfulla
. 20 Dicembre – Foligno (PG), Serendipity
. 21 dicembre – Magenta (MI), Decibel
. 27 dicembre – Pordenone, PN Box Studios
. 28 dicembre – Torino, Blah Blah
. 3 Gennaio 2014 – Andria (BT), Officina San Domenico
. 11 gennaio 2014 – Rosà (VI), Vinile

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Soviet Soviet: mini tour in Russia con gli A Place To Bury Strangers

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I Soviet Soviet in mini tour Russia/Ucraina con gli A Place To Bury Strangers, ecco tutte le date!

02.10 Zal Ojidania – St. Petersburg – Russia
03.10 Moskva Hall – Moscow – Russia
05.10 Bingo – Kiev – Ucraina

Il primo singolo estratto dal nuovo disco Fate

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1990 è il primo “singolo” del nuovo disco dei Soviet Soviet

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Si chiama “1990” il primo pezzo estratto dal nuovo album dei Soviet Soviet che si chiamerà Fate in uscita l’11 di Novembre sotto l’etichetta Felte Sounds di New York e presentato in esclusiva su The Fader. La solita botta di New Wave tirata al massimo.
Buon ascolto.

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Soviet Malpensa – Sembrava La Fine

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Più che una fine, un punto di partenza: una sferzata d’aria fresca, nuova e carica di speranza sul panorama musicale italiano.
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Massimo Zamboni con “I Soviet + l’Elettricità” | al via domani il tour sui 100 anni della Rivoluzione Russa

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Debutta il giorno esatto in cui, cento anni fa, i bolscevichi formarono il governo rivoluzionario presieduto da Lenin come primo risultato dell’insurrezione di Pietrogrado, città che dopo 7 anni sarebbe diventata Leningrado. È “I Soviet + L’Elettricità”, spettacolo/concerto ideato e diretto da Massimo Zamboni – musicista, scrittore e fondatore dei CCCP Fedeli alla linea – che andrà in scena in prima assoluta al Teatro Augusteo di Napoli proprio domani 7 novembre.

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Soviet Ladies, “Disco Pistols” è il nuovo video

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ZARR, nuova band disagio post-sovietico. Guarda “Cuoio”, il primo singolo

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ZARR sono due chitarre, una voce orripilante e una batteria. Nati tre anni fa tra una pizza con tonno e una lattina di birra analcolica, tre ragazzi scelgono di suonare per evitare il lavoro. Dediti ai più insulsi suoni sbrindellati cercano di sfinire il pubblico a suon di pesci in faccia e carne vegana. Finalmente dopo aver trovato dei soldi per strada decidono di darsi seriamente da fare e comprano delle azioni della Amplifon sperando di contribuire alla distruzione degli apparati uditivi. Ormai miliardari iniziano a scrivere della vera musica e a vagabondare sotto i portici di Bologna.
“CUOIO” Registrata da Davide Grotta. Mixato da Charles Manson presso Chernobyl. Masterizzata da Richard Benson a Fukushima. Un brano comodo come il divano su cui è nato: un solo accordo e si parte, batteria da calci sulle gengive, voce orripilante. A volte ci si nasconde e si attende che tutto vada meglio consapevoli che così non sarà. Il piacere dell’alcol per dimenticarti e dimenticarsi.

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Psychodelice 2023, il festival torna all’ARCI Bellezza di Milano

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Venerdì 17 e sabato 18 novembre dodici artisti, nostrani ed internazionali, si esibiranno su due palchi per un weekend all’insegna della musica psych e shoegaze.
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Scrivere canzoni ai tempi del Covid: intervista a Maestro Pellegrini

Written by Interviste

Da Motta agli Zen Circus, fino al primo progetto solista.
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