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Suoni in Chiostro presenta “Live in Church”, il festival nel borgo medievale di San Gemini

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L’appuntamento con “Live in Church” è per sabato 11 aprile. L’associazione Suoni in Chiostro cambia nome al festival che ormai porta avanti dal 2013, ma non cambia la sostanza, musica indipendente di qualità tutta italiana e spazio anche ad altre attività culturali come il cinema, la gastronomia e naturalmente la socializzazione. A partire dalle 21 all’interno della Chiesa di San Giovanni Battista in San Gemini si esibiranno: Paolo for Lee, La Gioia delle Lusinghe, Stefano Pilia e i Ronin. Paolo For Lee è l’ultima creatura dell’agitatore culturale Paolo Forlì. Minneapolis è il suo nuovo lavoro discografico in uscita il prossimo 2 Aprile 2015 per la sua etichetta altrettanto nuova di zecca Plumbers and Flowers che verrà presentato in anteprima a San Gemini. La gioia delle lusinghe è una band umbra che è stata attiva dal 2000 al 2003. Vincitrice dell’edizione 2002 dell’Ephebia Festival. Post rock, indie, psichedelia e chitarre fragorose. Due dei quattro storici fondatori riproporranno una lunga suite strumentale intitolata “L’ultimo istante”. Stefano Pilia è uno che passa senza colpo ferire dalla militanza in una delle più riverite alternative band italiane, i Massimo Volume, a quella nei più sporchi e selvaggi In Zaire, agli storici Afterhours, uno che con la sua chitarra è abituato a cimentarsi nei più impervi panorami avantgarde come nelle collaborazioni con la “nuova regina della musica africana” Rokia Traoré, senza dire delle volte che è finito a suonare sul palco assieme a mostri sacri come Mike Watt dei Minutemen, il padrino del post-rock David Grubbs oppure tizi che di nome fanno Paul McCartney e John Paul Jones. Insomma, Stefano Pilia è quello che si dice un personaggio centrale della scena musicale italiana. I Ronin sono una delle creature del mattatore musicale Bruno Dorella (già fondatore di Wolfango, Ovo e Bachi da Pietra). I Ronin debuttano nel 2004 con l’album omonimo, a cui fa seguito nel 2007 Lemming. Comincia così l’avventura della band che suona in Italia e all’estero e che partecipa anche a colonne sonore di diversi lungometraggi (tra cui “Non pensarci” di Gianni Zanasi). Nel 2009 esce L’ultimo Re, a cui fa seguito Fenice, lavoro realizzato nello studio casalingo di Paolo Mongardi (Fuzz Orchestra, ZEUS!, Jennifer Gentle, Il Genio), che sostituisce Rotondaro alla batteria. Prima dell’inizio dei concerti, alle ore 19, si terrà, all’interno dell’auditorium Santa Maria Maddalena, la proiezione del documentario “Lotta senza classe” di Greca Campus con sonorizzazione live a cura di Alessandro Petrucci (tromba) e Alessandro De Florio (keyboards and sound effects). Mentre dopo il concerto la serata si chiuderà con un dj set nelle stanze sotterranee della chiesa stessa. Anche questa edizione del festival si terrà in collaborazione con l’associazione Ephebia di Terni e grazie al generoso contributo e alla disponibilità dei commercianti sangeminesi e del territorio circostante. Come sempre l’ingresso ai concerti e agli spettacoli è totalmente gratuito previo l’acquisto della tessera Suoni in Chiostro, acquistabile sul posto al prezzo di 5 euro.

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Andrea Leonardi (Suoni in Chiostro)

Written by Interviste

Torna a San Gemini (TR) il 13 settembre 2014 Suoni in Chiostro, giornata dedicata alla musica indipendente italiana, ma anche alla fotografia, al teatro e alla body art, organizzata dall’omonima associazione, attiva ormai da diversi anni nella promozione culturale nel territorio. Per l’occasione, abbiamo incontrato il fondatore dell’associazione che fa capo a questa manifestazione per capire come nasce e come vive uno spettacolo poliedrico come Suoni in Chiostro; Andrea Leonardi.

Suoni in Chiostro sta cominciando a diventare un appuntamento fisso per gli amanti della musica indipendente e dell’arte in generale. Quando è nato questo evento e come è cresciuto negli anni?

Suoni in Chiostro nasce nell’aprile del 2013 da un’idea di alcuni ragazzi sangeminesi amanti della musica e dell’arte in generale. A quei tempi non era ancora nata una vera e propria associazione, nata solo in seguito grazie anche al successo di quel primo appuntamento. Una volta costituita l’associazione Suoni in Chiostro, si è deciso di dare continuità all’organizzazione di eventi, puntando l’attenzione sulla stagione estiva. Il 23 agosto sempre dello stesso anno ha avuto origine un festival  concentrato in un’unica giornata con nuove realtà del paese. I nostri progetti hanno infatti carattere itinerante, ogni appuntamento si svolge in un luogo diverso per poter dare così visibilità, di volta in volta, a scorci e paesaggi sempre nuovi e suggestivi.

Quest’anno in particolare il programma si presenta particolarmente interessante. Come si svolgerà l’evento e quali sono i momenti più attesi?

Sicuramente gli avvenimenti più importanti della giornata saranno i quattro concerti che a partire dalle 21 si svolgeranno a Piazza Palazzo Vecchio. La musica è stata, in tutti gli eventi Suoni in Chiostro, la pietra miliare intorno alla quale tutto il resto ruota.

Tra le varie iniziative, la presentazione del libro La Distanza dall’Albero di Giada Fuccelli e Maurizio Ruggeri. Di che tipo di opera si tratta? Ha un legame con la musica? Perché si svolgerà “in un luogo segreto”?

Non si tratta di una presentazione di un “libro” vero e proprio, ma di una lettura intima di poesie scritte da Giada, accompagnate dal suono sperimentale ed evocativo degli strumenti di Maurizio. Un’esperienza particolare che si svolgerà a ridosso della zona concerti e, appunto, sotto un albero. Lasciamo spazio all’immaginazione e alla curiosità di chi si troverà a godere dello spettacolo per svelare ulteriori particolari.

Tra i vari musicisti troviamo Cosmolab, Carlini Serra, Above the Tree e Sacri Cuori. Come siete arrivati a queste scelte?

Da sempre Suoni in Chiostro è alla ricerca di qualcosa che conferisca agli eventi musicali un tocco particolarmente suggestivo e intrigante. Non a caso le attenzioni sono sempre indirizzate verso progetti musicali sicuramente non scontati e non necessariamente “conosciuti” dal pubblico a cui si rivolgono. Sicuramente nomi come Sacri Cuori e Above the Tree sono quelli su cui il nostro interesse si è fissato sin dal principio; i primi vengono da numerosi successi a livello anche di critica essendo stati tra l’altro vincitori di un premio per la colonna sonora del film “Zoran il mio nipote scemo”; i secondi, definiti dalla critica come “protagonisti più singolari e misteriosi del nuovo millennio musicale italiano”, non potevano non far parte di questa programmazione. Sergio Carlini e Francesco Serra presenteranno in anteprima nazionale il loro nuovo lavoro in uscita nei prossimi mesi. Tutto questo verrà inaugurato dalla presenza di una delle band locali più interessanti a nostro avviso, i Cosmolab, che hanno recentemente partecipato al Berlin Psych Fest di Berlino.

Oltre a questo, mostre fotografiche, teatro e tanto altro. Come riuscite a legare la musica a tutto il resto senza far perdere interesse? Non sempre gli appassionati di musica lo sono anche delle altre arti.

Fin dalla prima edizione, gli amanti di questo appuntamento sono a conoscenza del fatto che all’interno della giornata l’attenzione verrà posta anche su altre forme d’arte. Coinvolgendo parti diverse del paese per ogni tipologia di proposta, diamo la possibilità e l’opportunità a ciascuno di scegliere l’attività che preferisce: farsi un giro per i mercatini e le mostre, piuttosto che  ammirare lo spettacolo teatrale o i reading di poesia, in altre parole di usufruire a proprio piacimento di ciò che più aggrada.

Dove li trovate i soldi per organizzare tutto questo?

Il finanziamento agli eventi è stato sempre e solo grazie alle realtà commerciali presenti sul territorio ed al tesseramento. Ad oggi, nonostante una delibera da parte del Comune di San Gemini per un piccolo finanziamento, nessun soldo pubblico è stato erogato nelle casse della nostra Associazione

Cosa vi aspettate da questo evento? Sarà un successo se…?

Speriamo che, come nelle precedenti edizioni, si potrà di nuovo parlare di una giornata riuscita. Ma, al di là dei numeri, possiamo dire senza ombra di dubbio che per noi sarà un vero successo solo se chi parteciperà alla giornata (musicisti, espositori ed artisti compresi) potrà dire il giorno dopo: “sono stato a San Gemini al Suoni in ChiostroFfest e sono stato bene”. Questo è quello a cui di più la nostra associazione tiene.

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