Abbiamo necessità delle Wet Leg

Written by Novità

L’omonimo album è uscito ieri via Domino Recording Co. e va ascoltato una, due, cento volte.

Esiste un esatto momento che identifica l’anima delle Wet Leg e si ripete quasi regolarmente ogni volta che Chaise Longue viene eseguita dal vivo. È il momento in cui gli occhi profondi di Rhian Teasdale incrociano quelli teneri di Hester Chambers. Rhian chiede «Excuse me?», Hester risponde «What??», e poi ancora «Excuse me?», «What??».

Nel mezzo, tanta letizia e una risata trattenuta a fatica come quella quando da piccoli giocavamo a chi ride prima.
Si divertono, queste due ragazze dell’Isola di Wight. Si divertono e fanno divertire.
Per scavare più a fondo tra le parole di questo articolo vi invitiamo a premere play. Subito.

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L’omonimo Wet Leg è uscito ieri via Domino Recording Co. e va innanzitutto ascoltato – una, due, cento volte. Perché non stanca, e perché ad ogni ascolto inarca sempre più il sorriso verso su.
Deterge l’umore, rimuovendo le scorie e le impurità di tutto ciò che di tossico ci trasciniamo.

Le armi per far questo? Poche ma efficaci.
La semplicità; le Wet Leg non fanno e non dicono cose difficili. Vogliono essere per tutti, anche per chi le odia già a causa di un successo esponenziale e velocissimo.
L’ironia; con i giochi di parole, il linguaggio spinto e popolare, i doppi sensi.
La spontaneità; sono come le vediamo ovvero delle tipe imperfette, giocose, un po’ imbranate, che alla fragilità della gioventù rispondono con la spensieratezza del vada come vada.
E infine il tocco nerd da buone amanti di film, con riferimenti vari nelle canzoni e non solo; nei loro concerti entrano sul palco su Concerning Hobbits dalla colonna sonora de “Il Signore degli Anelli”, grande passione di entrambe.

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Ed è proprio con un riferimento a “Il Signore degli Anelli” che Rhian Teasdale ha spiegato il loro senso dello humour in una recente intervista a NME:

È una cosa molto umana. Nei film ci saranno sempre momenti spensierati scritti nella sceneggiatura, come quando sono sulla strada per Mordor…

Uno spunto che ci porta a capire perché le Wet Leg funzionano e funzioneranno almeno per tutto quest’anno. La ormai celebre Chaise Longue uscì come singolo nel giugno 2021 e il Regno Unito fu il primo luogo dove i festival ebbero a quel tempo il via libera dopo lo stop a causa della pandemia.
Nei giornali si parlava precocemente già di una nuova “Summer of Love”, nel nome di una rinata socialità libertina protetta dai vaccini. Come sappiamo, fu tutto meno immediato e più faticoso, ma Chaise Longue incarnava perfettamente quella sensazione di spasso ammiccante tipica di chi va ai festival per apprezzare la musica, ballare, fare amicizia e fare l’amore. Ed è per questo che è piaciuta a tutti: guardate il video al Green Man Festival, guardate grandi e piccoli svagarsi sotto a un palco grazie alla canzone di due sconosciute ragazze dell’Isola di Wight. È tutto lì.

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Wet Leg esce alle porte di una nuova estate, che di festival sarà finalmente piena. Esce in un momento storico in cui il bombardamento mediatico della pandemia ha lasciato spazio a venti di guerra tanto vicini geograficamente; e dove è difficile trovare qualcuno non saturo per via degli eventi degli ultimi due anni. Il bisogno di una ventata di leggerezza è essenziale.

È un album divertente, sì, ma lascia intravedere la debolezza dell’essere umano. È spensierato ma misurato e regala momenti di lucentezza senza strappare il velo attorno. È un album che trova nel sorriso un appiglio, una sorta di redenzione che non importa quanto più o meno lunga. Conta adesso e adesso va afferrata.

Non sappiamo se abbiamo finito di attraversare Mordor oppure in realtà ci dobbiamo ancora arrivare.
Nel frattempo però, ridiamo un sacco; restituiamo alla parola positività un bel significato, prendiamo a morsi il piacere di vivere. Sarà l’estate di Angelica e di sogni bagnati, del coretto di Supermarket e del grido liberatorio alla fine di Ur Mum.

Sarà l’estate di Rhian Teasdale e Hester Chambers al centro della scena. Assolutamente meritatamente.

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Last modified: 27 Aprile 2022