christine plays viola Tag Archive

Musica italiana per anime inquiete

Written by Recensioni

Dal country folk all’art rock passando per una compilation per le vittime del COVID-19.
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La musica indipendente invade Giulianova

Written by Eventi

Saranno due mesi di musica nella fantastica location abruzzese del Parco Chico Mendez di Giulianova dove si esibiranno una serie incredibile di artisti emergenti ed originali provenienti da tutta Italia.

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Sixty Drops – Turquoise

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Le Classifiche 2016 di Silvio “Don” Pizzica

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THE DARK NIGHT al Garbage Live Club

Written by Senza categoria

La notte dell’arrivo della befana si tinge di nero a PRATOLA PELIGNA (AQ). Al Garbage Live Club arrivano alcune tra le migliori band del genere d’Italia per una serata pazzesca. Ad aprire le danze, da Sulmona, i No Love Lost, nati come band tributo ai Joy Division ma ormai un’entità con uno spirito proprio che ne ricalca solo lo stile peculiare fatto di un tribalista post-punk. A seguire la band che, questa estate, ha lasciato a bocca aperta il pubblico di Streetambula Rock Contest venuto per ascoltare sopratutto Thegiornalisti ma tornato a casa con le loro canzoni nella testa. Sono i We Are Waves che arriveranno direttamente da Torino con la loro potente miscela di Wave e Post Punk. Chiuderanno la serata i Christine Plays Viola; in pausa dopo le infinite serate in giro per l’Europa, tornano a suonare nel loro paese d’origine, pronti a farci ascoltare dal vivo i loro brani più riusciti e magari qualche brano delle loro ultime produzioni. Di più di cosi’ non potevamo fare; serata da non perdere, per gli amanti del genere Dark e per gli amanti della musica tutta.

MARTEDI’ 5 Gennaio ore 22:00
Garbage Live Club Via Levante 1 Pratola Peligna (AQ)
WE ARE WAVES
NO LOVE LOST
CHRISTINE PLAYS VIOLA

EVENTO

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Intervista agli Abiura

Written by Interviste

We Are Waves – Promises

Written by Recensioni

Arrivato sul mercato da quasi due mesi per l’etichetta valdostana MeatBeat Records, Promises (secondo album della band dopo Labile del 2014, uscito per Memorial Records) è un disco che fa sperare parecchio pur mettendo subito in chiaro un legame col passato consistente sia sotto l’aspetto estetico e formale, sia sostanziale e che tocca tanto la parte lirica quanto quella strumentale. Un’affinità con gli anni Ottanta che si nota presto non solo dall’ascolto delle prime note dell’album ma anche con la lettura dei titoli stessi dei brani (l’orwelliana “1982” su tutte) e nella bellissima immagine di copertina che ritrae dei ragazzini con gli sguardi tesi a narrare la storia di due fratelli di cui il maggiore, cresciuto inevitabilmente troppo in fretta, si trova a dover proteggere il più piccolo dalle sue paure. Diventare adulto non è una scelta e forse non lo è neanche il mantenere un legame con le proprie radici. Questa sembra la chiave di lettura principale di Promises, album in grado di evocare gli Ottanta ormai lontanissimi nel tempo, celebrandoli nella loro avvenenza e non nelle trashate da amarcord televisivo ma nello stesso istante capace di andare oltre, avvolgersi alle contaminazioni del presente, provando a smascherare un futuro prossimo che conservi comunque intatta l’anima rock decadente dei protagonisti.

Undici tracce che smascherano e infondono tutte le emozioni incontrate in qualsiasi processo di crescita, siano esse il tormento per l’inconsapevolezza del domani, la depressione di chi sa che andare avanti significa inevitabilmente abbandonare qualcosa di sé e del mondo che ha amato, ma anche la risolutezza di chi è convinto di poter raggiungere i propri obiettivi e con essi una felicità dalla forma sconosciuta. Pur giungendo da un mondo non certo famigerato per la sua ilarità, Promises non è dunque un lavoro prettamente disilluso e non lo è tanto nei testi, quanto nelle melodie, nonostante tutto, dai suoni scelti, alla timbrica di Fabio Viassone, lascino supporre il contrario.

Le promesse di questo bellissimo disco, di questa più che promettente formazione torinese, prendono spunto dagli Ottanta di The Cure, Joy Division, Sister of Mercy, Tears for Fears tendenzialmente seguendo lo stesso solco di un’altra band molto interessante, i Christine Plays Viola, ma rilevando di queste radici, non tanto gli aspetti Dark quanto quelli Post Punk e Synth Wave e quindi finendo per mettersi sulla ruota dei capiscuola del revival, se non tanto The National e Interpol, troppo Indie Rock al confronto, piuttosto Editors, White Lies ma anche The Prids e Les Savy Fav, finendo, in più di una circostanza, per buttarci giù dalla sedia, costretti a muovere il culo sotto ritmiche da disco eighties.

Se per molti i Soviet Soviet non hanno rivali in Italia nel genere, siamo pronti a scommettere che non passerà molto tempo prima che i pesaresi dovranno avere a che fare con questi We Are Waves.

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“The Stars Can’t Frighten – Part II”, il nuovo video dei Christine Plays Viola

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Il nuovo videoclip chiamato “The Stars Can’t Frighten – Part II”, pubblicato il 15 Aprile sul canale YouTube della band. Nel video viene sviluppato il tema dell’amore: l’entusiasmo iniziale, la comparsa del primo malcontento, crisi e degrado e alla fine il rimpianto e la nostalgia. L’interpretazione noir data dal regista, mette in evidenza le fasi appena citate. La passione dei due amanti, la violenza, solo accennata nel video, ed infine il suicidio del protagonista sono utilizzati come mero strumento allegorico.

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I Deathwood entrano nel roster di Overdub Recordings

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Deathwood entrano nel roster di Overdub Recordings (alternative department di Worm Hole Death). La label licenzierà il disco di debutto della Horror Punk band dal titolo “…and If It Were True?” via Code7/PHD. L’album verrà registrato, prodotto e mixato all’ACME Recording Studio dal produttore Davide Rosati (Straight Opposition, Chaos Conspiracy, La Dodicesima Notte, Disbeliever, Christine Plays Viola).  Le riprese avranno inizio il 6 ottobre, mentre l’album uscirà nei primi mesi del 2015.   “L’aspetto musicale è caratterizzato da un Horror Punk di matrice americana unito a tematiche puramente horror che si rifanno a miti e leggende delle loro terre.”

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Christine Plays Viola: il nuovo video “Slaughter of the Black Sun”

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“Slaughter of the Black Sun” è il nuovo videoclip dei Christine Plays Viola. Il singolo è estratto dal nuovo album Vacua, rilasciato lo scorso Maggio per l’etichetta tedesca Cold Insanity Music. Il punto di partenza è quello di voler tradurre in musica il suggestivo e angosciante viaggio compiuto nei meandri più oscuri dell’anima dal grande pittore spagnolo Francisco Goya nelle sue Pitture Nere. Il tema del trascorrere del tempo, in quella che è forse la pittura più rappresentativa dell’intero ciclo, Saturno divora i suoi figli, veniva rappresentata nella figura di un uomo dallo sguardo allucinato che in preda ad una foga distruttiva divora e distrugge le sue creature: una visione di morte e follia, un’oscena furia distruttiva, un’icona di trasgressività. Il videoclip, per la regia di Mauro John Capece, riscrive tale tema che viene qui spogliato di ogni suo elemento trasgressivo e distruttivo per lasciare il posto ad un’interpretazione surreale e nondimeno drammatica: si parla di due anime erranti (Corinna Coroneo – Gabriele Silvestrini) costrette a vagare per l’eternità alla ricerca di colui che in vita il tempo inesorabilmente tolse loro per sempre; si consuma l’amara vendetta dei figli che viaggiano all’indietro nel tempo per tornare dal loro carnefice, Saturno (Flavio Sciolè) appunto, il quale nonostante appaia frastornato e esanime, finisce per trionfare nuovamente. Un ghigno beffardo è il sigillo finale di questo scontro impari.

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Finalmente disponibile Vacua, il nuovo album dei Christine Plays Viola

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Disponibile in tutte le principali piattaforme e store online la versione digitale di Vacua, il nuovo album della band Darkwave dei Christine Plays Viola, prossimi protagonisti dell’Alt Fest, uno tra i più importanti festival del settore Dark.

Tra i tanti siti dove potrete acquistare Vacua, uscito per l’etichetta Cold Insanity, ecco la pagina di Emusic in attesa della presentazione del formato fisico del concept album dedicato alle Pitture Nere di Goya, che avverrà al Dark Spring Festival il prossimo 22 Marzo. Nel frattempo, oltre a rivelarvi la cover che trovate nell’immagine in alto, ecco alcuni assaggi del disco, due brani ufficiali e un mix di presentazione in attesa del videoclip ufficiale.

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Nuovo album per i Christine Plays Viola

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I Christine Plays Viola hanno annunciato l’uscita del loro ultimo lavoro discografico. L’album si intitolerà Vacua e sarà disponibile su supporto fisico e digitale dal 1 marzo 2014.

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