White Skull – Under This Flag

Written by Recensioni

E sono tornati ragazzi, sono tornati, a distanza di tre anni dal buon “Forever Fight” i nostrani White Skull, storica band dell’ Heavy Metal italiano fanno nuovamente parlare di se. Non voglio presentare, attraverso le loro gesta, la loro carriera penso sia scontato saper chi sono,anche perché non conoscerli è un po’ un sacrilegio. Ad ogni modo i White Skull si presentano questo 2012 con un nuovo disco uscito tramite la Dragonheart e intitolato “Under This Flag”. La prima cosa fondamentale è che questo lavoro è il secondo che il gruppo produce con la nuova singer Elisa “Over” De Palma, la cantante mostra ancora una volta talento ma purtroppo a parer di chi scrive è tutto il disco che non gira come gli altri precedenti. Ad esser sincero non ci sono quelle melodie e quelle atmosfere che solo loro riuscivano a creare, in dischi come “Tales From The North” o meglio ancora “The Dark Age”, ricordo che le chitarre erano degli strumenti magici che creavano motivetti con melodie eccezionali mantenendo comunque il suono epico e pomposo. Cosa che invece almeno personalmente, non ho trovato in questo “Under This Flag”; Elisa è una grandissima cantante, e si è sentito con “Forever Fight”, ma purtroppo, molto probabilmente con questo disco ci si è addentrati in un tipo di struttura poco adatto anche per lei. Comunque i White Skull di esperienza e capolavori ne hanno, questo “Underr This Flag” non è un passo falso, ma soltanto meno attraente e coinvolgente rispetto ai precedenti.

Last modified: 11 Giugno 2012

13 Responses

  1. danilo bar ha detto:

    Vincenzo Scillia prima di improvvisarti recensore almeno informati ..non ti 6 neanche accorto che che alla voce non e’ elisa a federica de boni..

    1. markz d'ortona ha detto:

      recensione totalmente insensata e da cestinare!
      ASSURDO & SCANDALOSO NON SAPERE CHI c’è dietro al microfono!!! -.-

  2. MetalOnMan ha detto:

    ah ah ah Vincenzo sei il giornalista più disinformato della storia! Non riesci a distinguere la voce di Elisa da quella della mitika Federica, quando hai iniziato a fare recensioni ieri? dovresti prima informarti, poi ascoltare bene il CD e poi recensire, Under this Flag non è un passo falso? Under this Flag è un capolavoro! Non preoccuparti ti riuscirà meglio la prossima recensione, dai propri errori s’impara e ti chiedo scusa però mi sentivo in dovere di scrivere visto la mia stima per il teschio bianco!
    Grandi teschi non preoccupatevi, tutti ne parlano bene!
    Up the Skull the Legion are Marching on!
    MetalOnMan

  3. MetalOnMan ha detto:

    perchè non avete pubblicato il mio post?

  4. Roccia ha detto:

    No scusate, ma questa recensione và tolta. Al di là dei contenuti che non condivido assolutamente non si può sorvolare su certe castronerie. Elisa e Federica hanno due voci molto diverse e se uno non se ne accorge è meglio che si trovi qualcosa di più utile da fare che recensire dischi. Sono allibito!

  5. Lau ha detto:

    Vincenzo, lascia perdere con le recensioni che è meglio, ahahahahah…hai sbagliato la cantante ahahahahah…. per il resto a questo punto non mi sembra neanche il caso di entrare in discussione con un incompetente.

  6. Elisa ha detto:

    Caro Vincenzo, la professione del giornalista musicale è un lavoro che implica formazione, competenze e in ultimo anche e sopprattutto passione. La musica va studiata e conosciuta, così come i gruppi dei quali si parla, questo vuol dire che prima di far uscire un pezzo, si deve essere sicuri di ciò che si scrive, perchè il lavoro del giornalista ha la funzione di informare chiunque legge.
    La prima cosa che un giornalista dovrebbe fare quando recensisce un disco è averlo tra le mani e ricavere tutte le informazioni necessarie sulla base delle quali poter raccontare e dare giudizi il più possibile oggettivi su quanto sta ascoltando. Detto questo, non mi stupisco tanto del tuo errore, più grave è che, se dietro di te esiste una redazione ed un capo redattore, abbiano permesso la pubblicazione di chi, posso azzardare, si trova alla sua prima esperienza, oppure ancora peggio non è alla prima esperienza, ma butta lì un “lavoro” mal fatto e pieno zeppo di errori di ogni sorta. Quello del giornalista musicale ed in particolare quello del giornalista metal è un lavoro che merita rispetto e purtroppo questa superficialità che spesso dilaga nelle webzine, anche importanti, provoca molti danni alla categoria, privandola della credibilità della quale questo lavoro ha bisogno.

  7. Denis ha detto:

    Vorrei riuscire a prendere in ridere una simile “recensione” ma ormai faccio davvero fatica a tollerare l’ ennesimo esempio di giornalista improvvisato.
    Sintassi precaria, mancanza di concetti ed incapacità di esprimerli, errori grossolani (non è di oggi lo split tra White Skull ed Elisa ed il successivo rientro di Federica de Boni) sono caratteristiche impensabili per chi fa informazione.
    Il giornalista E’ UNA PROFESSIONISTA .Necessita di capacità, formazione e studio, NON CI SI PUO’ IMPROVVISARE.
    Tengo a chiarire che, con questo post, non critico assolutamente l’ opinione di che scrive, ognuno deve essere libero di esprimerla liberamente.
    Critico invece con ferocia il dilettantismo con il quale quest’ opinione è stata espressa e il fatto che in una redazione questo sia stato permesso senza alcun controllo.

  8. Denis ha detto:

    In ultimo credo che, per ricomporre in modo degno questo scivolone, da parte della redazione di Rockambula, si imponga una correzione del grossolano errore, al fine di non proseguire con questa disinformazione che sta danneggiando erroneamente e gratuitamente una band e magari un commento che possa chiudere pubblicamente la questione, permettendo il recupero di una credibilità pesantemente incrinata.
    Denis

  9. Vincenzo Scillia ha detto:

    Salve a tutti, mi sono accorto dell’ errore commesso ma penso che da un lato sia giustificabile e tollerabile. Vi spiego: avendo tanti dischi e tante band da dover accontentare, a volte per abbreviare i tempi ci rifacciamo a dei pacchetti compresi di biografie ed altre informazioni che ci passano label e promoter, dunque su determinate info ci rifacciamo a quelle schede e poi chiaramente c’è il parere sul disco. E’ vero che il recensore è una professione, ma una professione viene pagata, noi ed io stesso lo facciamo per pura passione. Proprio questa volta ci sono state confusioni sull’ invio del materiale informativo e chiaramente accodandomi a quelle ho automaticamente fatto un pò di confusione anche io. Il nocciolo però rimane quello, nel senso che si nota il cambiamento di voce e infatti non c’è Elisa ma Federica e probabilmente paradossalmente a questo punto il disco era più adatto alla voce di Eisa; la recensione non scredita nessuno ne infanga il disco per tutto il resto ho dato il mio parere personale. Trovo comunque irrispettosi questi commenti, perchè ripeto, con tutta la passione ci facciamo un sedere enorme per stare dietro a tutti e accontentare tutti. Con questo direte chi ti ha detto di farlo? Nessuno, ma sono un ragazzo che ama l’ heavy metal come voi e se non fosse cosi non starei qui e a differenza di chi ha detto che rischio di non dare credibiltà a questo genere vi sbagliate perchè ci sto dietro cercando di dare sempre il massimo contributo e supporto. Mi spiace vivamente di aver commesso questo errore, non mi sono mai capitati e mi scuso ma come ho già detto prima possono succedere certe cose che sviano un pò tutto.
    Saluti

    1. MetalSinger ha detto:

      ….. ” il disco era più adatto alla voce di Eisa” …. vedo con dispiacere che non ti intendi nemmeno di canto ed estensione vocale.

  10. Roccia ha detto:

    Vincenzo,il tuo errore non è ne tollerabile ne giustificabile. Non puoi certo dare la colpa al materiale informativo sbagliato se non hai saputo riconoscere la differenza tra la voce di Elisa e quella di Federica. Sarebbe bastato ascoltare con attenzione. Comunque non capisco il tuo intervento, trovi irrispettosi i commenti che ti sono stati fatti ma io trovo irrispettoso il tuo pressapochismo. Anche io amo l’heavy metal ma non mi improvviso recensore perchè non ne sono all’altezza. Tu ritieni di esserlo? Buon per te! Io intanto sto facendo girare la tua recensione su facebook e la gente che legge si fa la sua opinione. Saluti

  11. Denis ha detto:

    Vincenzo mi dispiace, ma proprio non sei fortunato…la persona che ha sollevato il problema del dilettantismo nel campo del giornalismo musicale ed il danno che questo fa alla categoria, non solo, giusto per citarti è “qui”, ma ha investito tempo e denaro per formarsi professionalmente e questa professionalità l’ha più volte prestata a titolo gratuito…considerato…quanto poco denaro circoli nell’ indotto dell’ heavy metal.
    Questo discorso ovviamente, non è per difendere chi di certo non necessita del mio supporto, ma per farti notare, per la seconda volta, che prima di scrivere bisogna INFORMARSI. E’ la base del giornalismo, a qualsiasi livello….e salva anche dal far figure 😉
    Detto questo, parlando seriamente, nel momento in cui si pretende di fare informazione,a qualsiasi livello o titolo (webzine, testate, cartaceo, online ecc…ecc..),bisogna essere consci che, si ha influenza sul pensiero dei lettori e questo fatto deve essere vissuto come una responsabilità.
    Proprio per questo non ci deve essere giustificazione che tenga di fronte al pressapochismo alla superficialità ed all’ incompetenza.
    I discorsi sull’ eccesso di lavoro e sul materiale impreciso che vi arriva è inaccettabile…e controproducente perchè è vostra competenza sapervi organizzare ed effettuare le verifiche.
    Questi miei discorsi, non sono da intendersi un voler far polemica, ma dei consigli per chi è alle prime armi in questo mondo e si possono riassumere in: FATE MENO, MA FATE BENE.
    In ultimo, le mie critiche non sono rivolte essenzialmente a te, ma in primo luogo alla redazione, la quale ha l’ obbligo di verificare con attenzione i pezzi, prima che questi escano, particolarmente se realizzati da qualcuno alle prime esperienze e la quale, avrebbe l’ obbligo di intervenire pubblicamente in vece tua, per risolvere e chiudere la questione.
    Denis

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