What’s up on Bandcamp? [luglio 2019]

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I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dall’indie.
GOON – HEAVEN IS HUMMING

[ 19.07.2019 | USA | alt rock ]

Ritorno dopo tre anni dal bell’EP di esordio per i californiani; la cifra stilistica non sembra essere mutata, con l’alternative rock di chiara matrice 90s che continua fieramente a farla da padrone. E in ogni caso la cosa funziona, perché il quartetto di L.A. sa scrivere belle canzoni e riesce a suonare fresco e godibile nonostante attinga a piene mani da un filone decisamente abusato. Un bel comeback, col santino di Frank Black sempre in tasca.

KINOUE64 – ひんやり

[ 05.07.2019 | Giappone | shoegaze, alt rock ]

Moniker che sembra il codice di un’operazione segreta e titoli immancabilmente in giapponese. Dal Sol Levante arrivano tre bordate distorte e rumorose, ma che sotto la coltre di riverberi nascondono un’innocente emotività (altrimenti che shoegaze sarebbe?). Tre composizioni che potrebbero tranquillamente confluire in una sola, un flusso quasi indistinto di salvifico rumore. Feedback dagli occhi a mandorla.

THE HEAVY MINDS – SECOND MIND

[ 12.07.2019 | Austria | garage, psych ]

Qualche ora ad ascoltare Ty Segall – oltre ad un sacco di rock 60s e 70s, si capisce – devono averla passata questi tre austriaci (e la cosa ci va benissimo, sia chiaro). Un hard psych con attitudine garage e fascinazioni blues, energia da vendere ed una freschezza sonora assolutamente piacevole. Da ascoltare con una birra fresca in mano e il piedino che si muove a tempo di musica.

SLOWNER – S/T

[ 13.07.2019 | Brasile | stoner, doom ]

A farci scapocciare in maniera veemente questo mese ci pensano questi brasiliani da Recife, al debutto. Moniker già di per sé indicativo per quanto concerne il genere trattato, il loro è un mix di riff robusti 100% stonerTM  rallentati da una marcata attitudine doom. Non che la proposta sia di per sé delle più originali (e sarebbe difficile il contrario), ma le cinque tracce scorrono via che è una bellezza e in più la voce, grande nota dolente di tanti gruppi dello stesso filone, è decisamente godibile.

CURT MENTAL – POSIDONIA

[ 17.07.2019 | Spagna | folk punk, acoustic ]

Punk rock acustico? Hardcore folk? Definire il bizzarro lavoro di questo altrettanto stravagante progetto spagnolo (anzi, catalano, è sempre meglio precisare) è impresa ardua. Dieci canzoni che per la durata complessiva – la più lunga dura 54 secondi, e siamo su livelli da prog rock rispetto alle altre – si fa anche fatica a definire tali, ma la cui totale libertà espressiva e formale finisce col conquistare. I fan di Minutemen e Violent Femmes apprezzeranno.

PET FOX – RARE OCCASION

[ 19.07.2019 | USA | indie rock ]

Side project di due membri dei bellissimi Ovlov giunto al secondo album in due anni. Sound decisamente più addomesticato rispetto a quello caratterizzato da robusti muri di suono e cascate chitarristiche della band madre, ma non per questo meno interessante. Un indie rock docile, orecchiabile e ben fatto. Tanto basta.

GUIDING LIGHTS – OK FOR NOW

[ 22.07.2019 | Polonia | math rock ]

Strambo trio polacco che tra i tag annovera “chimpanzee violence” e “primate punk”; e noi, da cultori dell’eccentrico quali siamo, non potevamo esimerci dall’approfondire. Tre tracce (di cui una cantata in francese!) con la sezione ritmica sempre in evidenza, come da buona tradizione math. Ritmi sincopati e sghembi, in ogni caso roba buona.

MRZOLIN – мистерзолин

[ Russia | 13.07.2019 | post-hardcore, emo ]

Post-hardcore con uno spiccato retrogusto emo ed un’attitudine fortemente DIY: tutto abbastanza nella norma, non fosse che tutto questo arriva… dalla Siberia, sì. Uno da certi posti tutto si aspetterebbe tranne che cose del genere, e invece le chitarre ruggenti, il basso sferzante e la voce carica di energico malessere stanno lì a testimoniare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che per scoprire tutta la bella musica che ogni giorno esce in ogni angolo del mondo non basterebbero tre vite intere. Ed è bellissimo così.

RED EYED RABBIT – DARKNESS AND A DREAM

[ Vietnam | 22.07.2019 | psych rock ]

Un inglese, un francese ed un australiano si ritrovano in Vietnam e mettono su una band: sembra l’inizio di una barzelletta o la trama di una commedia demenziale, e invece è la storia di questo curioso gruppo hard/psych rock. Copertina, atmosfere, suoni: è tutto stupendamente lisergico e preso bene. Questo mese un bel viaggione nel Sud-est asiatico non ce lo toglie nessuno, chi si aggrega?

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Last modified: 2 Settembre 2019