What’s up on Bandcamp? [febbraio 2023]

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I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dalla scena indipendente.
OUTWEST – ALL THE WILD HORSES EP

[ 01.02.2023 | indie rock, alt rock | USA | Candlepin ]
Se è vero che ogni rivoluzione è circolare, iniziare il mese con un album che trasuda chitarre miste a timidezza giovanile in pieno stile 90s è più corretto che mai.
Prendete l’attitudine college di Superchunk e Archers of Loaf, i chitarroni robusti degli Hum, un gusto per la melodia che più indie rock non si può e avrete un’idea di come suoni questo quartetto californiano. Se da un lato Don’t Let Me Run avrebbe tutto il potenziale radiofonico per diventare una hit alternative rock, la roboante titletrack sembra essere uscita direttamente dal cassetto di J Mascis (e qui io mi sciolgo definitivamente).
Se è vero che non si esce vivi dagli anni ’80, figuriamoci dai ’90.

SPITTING IMAGE – FULL SUN

[ 03.02.2023 | punk, garage | USA | Slovenly ]
Se finora conoscevate il Nevada solo per Las Vegas e CSI, da oggi avrete un motivo in più per parlare di quello stato immerso nel deserto: l’esordio su lunga distanza degli Spitting Image è un concentrato di energia punk e vitalità garage, un lavoro in cui gli echi leggendari di Wipers e Mission of Burma si fanno prepotentemente strada e sono godimento puro.
Dai ritmi folli e sincopati di Black Box alle sonorità alt rock in salsa Meat Puppets di In Menace Meadow, i trentasei minuti che compongono l’album della band di Reno volano via in un batter d’occhio.
La vera pietra angolare del disco è però Not This, Not This, forte di un basso decisamente penetrante e di splendide e furenti chitarre.

TOMBOUCTOU – TRICKY FLOORS

[ 03.02.2023 | indie rock, noise, experimental | Francia | autoprodotto ]
Eccentrici e stravaganti, i Tombouctou tornano dopo ben cinque anni dall’esordio. Tra ritmi frenetici, una batteria a dir poco tentacolare e una voce, quella di Cocrelle, che fa dell’urgenza espressiva la sua caratteristica principale, il risultato è un album matto nel senso più positivo del termine (ma esiste un’accezione negativa di “matto”?).
Il trio di Lione riesce a condensare in poco più di mezz’ora l’attitudine punk e riot delle Sleater-Kinney e l’estro bizzarro dei Deerhoof.
Non è indie rock, non è noise, non è math: è una miscela esplosiva e singolare di suoni taglienti e spigolosi. Se poi anche voi, tra le pieghe di Fighters, riuscite a sentire l’eco degli intrecci sonori dei Polvo, allora questo è proprio il disco che fa al caso vostro.

NOA MAL – HOLY HOUR

[ 04.02.2023 | indie rock, cantautorato, bedroom pop | Filippine | autoprodotto ]
Dieci dischi pubblicati nel giro di tre anni, roba da far impallidire i King Gizzard. È questo il ruolino di marcia di Noa Mal, musicista filippina che, sulle orme di illustri predecessori (uno su tutti: Car Seat Headrest), è stata capace di crearsi, uscita dopo uscita, un seguito sempre più numeroso e attivo su Bandcamp e nella scena underground.
Del resto la qualità c’è tutta, come dimostrano questi dieci nuovi brani riconducibili ad un bedroom pop a tinte lo-fi e con spiccate venature cantautorali, il tutto contraddistinto da un’aura DIY (del resto è lei a scrivere e registrare ogni pezzo) che rende il tutto ancor più fascinoso.
Se amate Soccer Mommy e beabadoobee, è certo che non vi deluderà.

NHOMME –「 一​種​の​過​音 」

[ 13.02.2023 | math rock, screamo | Giappone | Zegema Beach ]
Che il Giappone sia la terra delle band eccentriche e sperimentali è un fatto noto da sempre: dai Boris alle Otoboke Beaver, passando per Mono e Church of Misery, la lista è davvero lunga.
Ritmiche sghembe in pieno stile math rock, suoni che richiamano lontani echi Midwest emo e uno screamo che paga il doveroso tributo all’immancabile hardcore: i nhomme, da Tokyo, si inseriscono alla perfezione nella tradizione sperimentale nipponica.
Si aggiunga a tutto questo una copertina quantomai asettica e scarna, per un’estetica minimalista ma espressiva che lascia di proposito tutta la scena al suono coinvolgente di una band dannatamente intrigante.

PLASTIC PALMS – THIS IS FUN

[ 17.02.2023 | indie rock, slacker | Italia | We Were Never Being Boring ]
Il nuovo album dei Plastic Palms arriva a tre anni dal debutto di Yellow Panda.
Anche in questa nuova uscita, il sound del quartetto torinese si dimostra decisamente divertente e godibile. Liquid Courage, con il suo refrain accattivante e irresistibile, rappresenta un perfetto esempio di garage pop coinvolgente e fatto a regola d’arte.
In generale, il disco è pervaso da un’atmosfera slacker che lo rende ancor più interessante, oltre che perfetto da ascoltare in balcone mentre ci si rilassa con le prime avvisaglie della primavera. Se però ad un certo punto doveste aver voglia di movimentare un po’ la situazione, le sonorità sbarazzine di Waiting arriveranno prontamente in vostro soccorso.
This is fun, è proprio vero.

SPIRAL XP – IT’S BEEN A WHILE EP

[ 17.02.2023 | indie rock, shoegaze | USA | Danger Collective ]
Shoegaze, noise pop e una spolverata di lo-fi. Sono questi gli ingredienti del nuovo EP della band dallo stato di Washington, il secondo dopo il debutto di due anni fa.
Inutile dire che le chitarre sono le vere protagoniste di un lavoro che è intriso di distorsioni ma anche di melodie ariose e accattivanti, per ulteriore conferma si ascoltino brani come Deja Vu e Free Thinking.
Se The Hunger è l’episodio più rumoroso e distorto del lotto, My Personal Hell combina alla perfezione sonorità shoegaze e alt rock.
Un EP godibile e da bere tutto di un sorso, soprattutto per gli amanti delle sonorità 90s.

GIVE UP TO FAILURE – COCOON

[ 20.02.2023 | post-rock, ambient | Polonia | Requiem ]
Il quintetto polacco torna con un nuovo album a tre anni di distanza dall’esordio con Burden. La matrice sonora è pressappoco la stessa del primo lavoro: un algido e robusto post-rock, cui si aggiungono sonorità vagamente post-punk, atmosfere ambient e distorsioni in salsa shoegaze (o forse meglio dire doomgaze, come indica il gruppo stesso su Bandcamp).
Il risultato è un disco denso ma pieno di forza e vitalità, un lavoro in cui la band di Breslavia dà libero sfogo a tutte le sue urgenze espressive ed emotive.
Cocoon è però un disco che sa anche prendersi le giuste pause riflessive, come nel caso della delicata Weakness e della sofferta chiusura affidata a Suicide Letter to Myself.

LA PALOMA – TODAVÍA NO

[ 24.02.2023 | noise pop, power pop | Spagna | La Castanya ]
Ad un anno e mezzo dal primo EP, il trio di Madrid torna e stavolta lo fa davvero in grande stile: Todav​í​a no è il primo album della band spagnola e conferma tutte le buone impressioni già precedentemente raccolte.
Il noise pop zuccheroso e divertente del gruppo iberico è davvero manna per le orecchie di chi ama le armonie accattivanti accompagnate da chitarre sbarazzine, e il cantato in spagnolo rende il tutto ancor più melodioso e godibile.
Forte di uno dei ritornelli migliori del disco, No es una broma è una piccola perla power pop che si stampa subito nella mente, così come irresistibili sono il riff che apre Tiré una piedra al aire e le atmosfere vagamente emo di Cosquilleo.
Che voglia di cervezas.

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Last modified: 14 Marzo 2023