Thomas

Written by Interviste

In genere il primo album è sempre complesso da realizzare…nel vostro caso è stato difficile arrivare a una così grande perfezione negli arrangiamenti?
Il fatto che il disco sia stato realizzato in casa in tutte le sue fasi, dalle registrazioni al missaggio al mastering, ci ha permesso di dedicare abbastanza tempo agli arrangiamenti, aspetto a cui noi teniamo particolarmente.
Come mai avete scelto di cantare in inglese e non in italiano? andreste mai a Sanremo se vi fosse proposto?
La scelte dell’inglese deriva dal fatto che il background musicale di tutti e sei gli elementi del gruppo è per la maggior parte di musica anglofona, pertanto al momento della composizione di un brano è naturale per noi pensarlo in inglese; inoltre il fatto che generalmente diamo più importanza alle musiche rispetto ai testi, ci ha condotti all’uso dell’inglese, essendo una lingua che permette con più facilità rispetto all’italiano una maggiore “musicalità”.
Per quanto riguarda Sanremo…mai dire mai.
La vostra musica è una sorta di crossover fra pop, rock, funky…voi invece come la definireste?
Non ci piace definirla e non ci interessa assolutamente farlo. Perché non lasciarlo fare agli altri?
Frakin’ monsters è il primo singolo: avete previsto di girarne anche un video?se sì avete già qualche idea?qualche anticipazione che potete darci?
Il video è gia da alcuni mesi su Youtube: a questo proposito colgo l’occasione per ringraziare il regista Mario Morbelli, a cui abbiamo lasciato carta bianca e che, con poca spesa, è riuscito a realizzare un ottimo prodotto di cui siamo enormemente soddisfatti.
Parlateci dell’artwork del disco che è davvero ben curato… 
L’artwork, come tutte le fasi del disco è stato realizzato interamente da noi.
Nonostante fossimo nuovi a questo genere di lavoro ci ha divertiti occuparcene e alla fine penso che abbiamo creato un buon prodotto, anche per via dei molti apprezzamenti ricevuti.
Cosa ne pensate dell’attuale scena italiana?
Sappiamo che in giro ci sono moltissimi gruppi che fanno musica interessante ma faticano a farsi conoscere, e questo è un peccato soprattutto per i fruitori di musica.
La musica cambia e si evolve velocemente…Dove e come vi immaginate fra dieci anni?
SICURAMENTE ancora a fare musica, SPERO ancora con il progetto Thomas.

Last modified: 21 Dicembre 2011

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