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Vuoto Apparente – Storyteller

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Tracce intrise di utopie, amori, ricordi, constatazioni e illusioni, parole che fanno tiro alla fune tra amarezza dolcificata, pensieri che vorrebbero essere ottimisti oltre il livello di guardia delle nuvole: questa è la bella condensa che staziona nella poetica del cantautore siciliano Riccardo Piazza in arte Vuoto Apparente qui con l’official Storyteller, e la sua è una voce, un richiamo o eco fisico e consumato tra le pieghe delle storie che racconta e che parlano sincere, che fanno intravedere il rosso porpora delle loro venosità, dolci e risentite, ma sempre sul dondolio di chi le dice col cuore gonfio e un sorriso sempre abbozzato sulla faccia.

Cantautorato apprezzato tra il Pop e qualche immaginazione Rock, sette brani che inseguono i decibel dell’anima per esplorare e distillare poetiche a mezz’aria, urbane e lunatiche ma con sempre quel “fondino” – come in un bicchiere di rosso appena scolato – sul quale si rispecchia l’inclinazione di un giovane artista a tratteggiare senza mai incidere di forza situazioni passeggere o sconquassi profondi, raccontandole e stornandole come in un notes intimo ma disponibile a confidarle a tutti, ed è questa la forza di Vuoto Apparente, anche se il suo è un vuoto pieno di cose da conoscere e assaporare. Ironia e sarcasmo, verve e malinconia sono i punti forza dell’arte di questo siciliano, parole semplici e sguardi in tralice tra la società e le stanze di vita quotidiana, le analogie con colori smorti e squarci accecanti di luce, ma tutti contemplati con la purezza descrittiva di un osservatore dentro, che fa della canzone una pellicola da srotolare ogni volta che se ne avverte il bisogno di rivisitarla, di riviverla appieno.

E’ il primo passo discografico, ma già la racconta lunga, e l’occasione di  intercettare l’aria libera di un Benvegnù in “Dall’America Con Amore”, lo snodamento southerm che fila in “Farfalle Nel Metrò”, il voltarsi nel letto sfatto di una notte insonne “Il Mattino Non ha Loro in Bocca” o il field da fiore in bocca e cuore spezzettato “Fatti di Parole” è di quelle da non perdere. Le mode passano e le tecnologie musicali soffocano ma intercettare queste nuove penne di poesia ci fanno sperare bene e dedurre che il fattore semplicità è il vero miracolo di questi anni Zero sonici, il vero toccasana che conforta e ci rende più forti.

Lui è Vuoto Apparente, tanti altri sono solamente Vuoti A Perdere, e non è la stessa cosa. Consigliato!

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