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Serazzi & La Cucina – Á la Carte

Written by Recensioni

Personaggio poliedrico e camaleontico, Paolo Serazzi è un eclettico entertainer conosciuto per aver composto con i Bluebeaters la colonna sonora del film Ravanello Pallido con Luciana Littizzetto. Ma non solo. Collaboratore RAI da diversi anni, ha prodotto sigle per programmi per ragazzi e spettacoli teatrali. Nell’epoca dove in televisione è impossibile non incappare, facendo zapping, in uno show che non abbia come protagonisti fornelli e scodelle e dove i giovani chef nostrani come Simone Rugiati e Alessandro Borghese ostentano la loro passione per la musica. Serazzi si toglie giacca e cravatta per indossare il grembiule e ribattezzare l’orchestra che lo affiancherà con il nome La Cucina. Da subito si capisce che i toni saranno divertenti e divertiti, il primo singolo “Come Una Rumba” ha un effetto sveglia che coinvolge e fa muovere le gambe a tempo, che lo vogliamo oppure no. Fan conclamato di Paolo Conte, le influenze che ha su di lui il cantante piemontese (come lo stesso Serazzi tra l’altro) si fanno vivide in brani come “Con Un Salto” o “Laundrette Soap” (anche se qui si sfiora il plagio con il sound di Fred Buscaglione). Sono molteplici i generi toccati, anche se vige un’allegria di fondo sempre molto presente, con poca voglia di prendersi sul serio. In tutto questo divertissement trova lo spazio anche una ballad, “Mundo Mejor”, cantata metà in italiano e metà in spagnolo, impreziosita dai guizzi di una sezione fiati ispiratissima, come per tutto l’arco del disco, del resto.

Gli ingredienti usati per condire Á la Carte sono tutti prelibati, ma col dosaggio sbagliato potrebbero risultare indigesti. Mescolare (ed ascoltare) con cautela.

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SERAZZI & The Detectives: MY SHARONA è il singolo estratto da “SKIN”

Written by Senza categoria

SKIN è la rilettura in modo inedito di alcune pietre miliari del rock; tra eclettismo e divertimento, arrangiamenti raffinati e sonorità talvolta vicine al jazz, spicca la grande bravura e sensibilità dei musicisti che spaziano sfacciatamente attraverso i generi musicali. Nel disco anche un inedico con Carmel.

My Sharona: c’è qualcosa di sensuale e malinconico in quel “my,my,my,my…Sharona”: così un giorno Paolo Serazzi ha provato a smontare la canzone dal ritmo pulsante imperniato sul celeberrimo e meraviglioso riff, per adagiarla sulla saudade – sensuale e malinconica, appunto – di una bossa nova. Affiancano i Detectives i meravigliosi musicisti brasiliani Roberto Taufic alla chitarra e Gilson Silveira alle percussioni.

My Sharona è una canzone del 1979 del gruppo rock The Knack, estratto come loro singolo di esordio dall’album Get the Knack. Il singolo raggiunse la posizione numero uno della Billboard Hot 100 e vi rimase per cinque settimane. In Italia fu un vero tormentone estivo. Il celebre riff di My Sharona, a tutt’oggi uno dei più celebri e riconoscibili del rock, fu scritto dal chitarrista del gruppo, Berton Averre, molto tempo prima che egli si unisse ai Knack. Secondo quanto dichiarato dal trascinatore del gruppo Doug Fieger, esisteva davvero una ragazza chiamata Sharona di cui era innamorato. Ogni volta che Fieger pensava a Sharona, gli veniva in mente il riff di Averre. I due musicisti lavorarono insieme sulla struttura e sulla melodia del brano, proprio partendo dal quell’accostamento di idee. La donna del brano è Sharona Alperin, un’agente immobiliare che attualmente vive a Los Angeles.

Nel suo nuovo album SKIN, SERAZZI rilegge in modo inedito alcune pietre miliari del rock, spaziando sfacciatamente attraverso i generi musicali. Dai Doors ai Police, da Jimi Hendrix a Elvis, fino alla intrigante “Puttin’ on the Ritz” di Irving Berlin e ad una sognante versione bossa nova di “My Sharona”! Con i suoi granitici Detectives, SERAZZI gioca con gli arrangiamenti fino a trasfigurare le canzoni, sempre ispirato da una sottile ironia che pervade tutto l’album.

Delle dieci tracce registrate, una è inedita e di sua composizione: è “I’ll smile again Tomorrow”, una ballad molto intima cantata in duetto con Carmel (l’indimenticabile voce di “More more more” e “Sally”). Nel CD, inoltre, Carmel interpreta anche un’originale versione di “I shall be released” di Bob Dylan.

SKIN: la pelle, il contatto. E’ attraverso la pelle che abbiamo la percezione degli altri e delle cose. Ma un contatto inaspettato che ci sorprende, ci obbliga a considerare le cose (anche) da un altro punto di vista.

Serazzi: voce, pianoforte, organo Hammond, chitarra, fisarmonica, Max Carletti: chitarre

Paolo Franciscone: batteria, Danilo Pala: sax contralto, Stefano Risso: contrabbasso, cori

PAOLO SERAZZI è anche impegnato nel progetto LA CUCINA, con un disco in uscita.

Musica italiana dalle influenze più svariate ricca di sorprese, citazioni, colori. Ora ricche ed esuberanti, ora intime e carezzevoli, le canzoni di Serazzi ospitano storie di musicisti e di dormiglioni, di amici lontani, capitani, case inquietanti, palazzi e dinamite, dalle quali traspare molta ironia e un’atmosfera fondamentalmente positiva.

La Cucina soffrigge musica con un sound particolarissimo in cui spiccano la scintillante sezione fiati, il contrabbasso le percussioni e la batteria vocale (beat-box).

Paolo SERAZZI(voce, pianoforte, chitarra, fisarmonica) è un eclettico musicista, cantante e grande intrattenitore. Ha suonato su grandi palchi rock con Carmel, Africa Unite, Party Kidz, Jeremy’s Joke ed è a suo agio anche nell’atmosfera raccolta dei piccoli club, da solo o in gruppo. Ha suonato in numerosi spettacoli teatrali e compone canzoni e colonne sonore per la televisione (Rai2, Rai3), il teatro e il cinema (con i Bluebeaters ha composto e suonato le musiche di “Ravanello pallido” di Luciana Littizzetto), è un buon interprete di musica classica. La sua creatività spazia anche in altri campi artistici: è architetto e designer di lampade, mobili, gioielli, giocattoli. Come produttore ha composto, arrangiato e prodotto tutte le canzoni dell’album FINALLY (Prestige-Elite, London, 2006) della cantante inglese Patricia Lowe. Interamente dedicato alle canzoni di Paolo Conte è il suo spettacolo Mocambo: un garbato omaggio al musicista che che più di ogni altro ha influenzato la formazione musicale di SERAZZI

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