Mau Mau Tag Archive

Mauro Ermanno Giovanardi – La mia generazione

Written by Recensioni

Ancora un mese per iscriversi ad Arezzo Wave!

Written by Senza categoria

Arezzo Wave Band è un concorso nato 26 anni fa per dare modo alle piccole realtà musicali di emergere. Da allora moltissimi sono le formazioni che, sulla scia del concorso, hanno saputo salire alla ribalta (Mau Mau, Quintorigo, Afterhours, Marlenke Kuntz, Scisma, Amari, ecc..). Iscriversi è semplice e gratuito: basta mandare i dati della band e due brani originali all’organizzazione. Trovate informazioni e regolamento sul sito di Arezzo Wave.

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La Band Della Settimana: CocKoo

Written by Novità

I CocKoo nascono tra le alcooliche colline astigiane nel freddo inverno del 2005.
Dopo un primo periodo di riscaldamento compositivo e di sempre più intensa attività live, nel 2006 esportano per la prima volta la loro musica classificandosi primi alla finale nazionale di “Emergenza Acustica” e ottenendo un secondo posto alla finale europea a Monaco, in Germania. Contemporaneamente registrano la loro prima demo distribuita a soli fini promozionali. Nella primavera del 2007 il gruppo ottiene il primo posto al concorso “Il nostro canto libero” che gli vale la produzione di un nuovo promo di 5 pezzi: nel Novembre esce dunque EP#2_SenzaFarRumore, scaricabile gratuitamente dai siti ufficiali della band, che ottiene centinaia di downloads in pochissime settimane e ottime recensioni dalle più famose webzine e magazine italiane.

Dalla primavera 2008 riprendono quindi i live, intanto i CocKoo rientrano tra i quattro vincitori scelti tra gli oltre 300 partecipanti del concorso AREA24 promosso da Rosso Alice e si aggiudicano il primo premio decretato dalla giuria di qualità del “Concorso Internazionale per Artisti Emergenti” presso la MAD – FIERA DELLA MUSICA che, per l’edizione 2008, ospita Subsonica, Elio e le Storie Tese, James Taylor Quartet e Piero Pelù. Durante l’estate 2008 partecipano a svariati festival estivi tra cui il “Pistoia Blues” in apertura a Tommy Emmanuel, Andy Timmons e ai Deep Purple, al festival “AstiMusica” in apertura ai La Crus e al “Pop-Eye festival” in apertura ai Marlene Kuntz. Dal Settembre 2008 i cocKoo si ritirano al Vanilla Studio di Andrea Bergesio per la registrazione del debut album con la produzione artistica di Max Zanotti dei Deasonika, le uniche uscite valgono al gruppo il primo premio della 9° rassegna GREENAGE, il concorso organizzato dalla Maison Musique di Rivoli, con una giuria di qualità guidata da Fabio Barovero (Mau Mau), e l’apertura al progetto milanese Atleticodefina. Durante l’estate del 2009 il gruppo è tra i 3 finalisti selezionati dai new media per prima edizione del M.E.I. Web, partecipano a diversi festival, per presentare in anteprima il disco, condividendo il palco anche con Tricarico e Velvet.

Nell’Ottobre 2009 esce, con la produzione artistica di Max Zanotti (Deasonika, Rezophonic), La Teoria Degli Atomi (EMI Music Publishing / Volume!), anticipato dal singolo “Voodootech”, che scala la Indie Music Like. Con il “Tour Degli Atomi” collezionano oltre 50 date in circa un anno, arrivando ad aggiudicarsi la “Targa Giovani 2010” al M.E.I. 2011 e il “Premio Testi Opera Prima” al Festival Internazionale della Poesia di Genova sezione Musica, intanto, mentre il video di Voodootech viene selezionato tra i 100 finalisti del “Premio Italiano Videoclip Indipendente”, esce, nell’Ottobre 2011, “Seta Porpora”, il secondo singolo estratto dal disco, che si aggiudica dopo poche settimane il terzo posto come “Brand New 2010” promosso dal M.E.I. Web e il cui videoclip porta la firma di Stefano Poletti (già con Baustelle, Tre Allegri Ragazzi Morti, Nek, Pan del Diavolo, Sick Tamburo). Da Settembre 2011 iniziano a lavorare al loro secondo disco. Il resto è ancora da scrivere.

Ah…dimenticavo, si legge cocù.

Genere    Elettropop
Membri    Andrea Cerrato (voce, chitarra), Alberto Pozzo Tebani (tastiere, synth), Silvio Colombaro (batteria, percussioni), Luca Genta (basso)
Posizione attuale    Asti
Informazioni di contatto
Sito Web
Contatto stampa
info@cocKoo.it

CocKooBuongiorno / Presentazione ufficiale Nuovo Album
28 settembre alle 22.00 in UTC+03
Loft Club, Via Antico Ippodromo 3, 14100 Asti

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Pablo e il Mare – Miramòr

Written by Recensioni

Non è facile fare un disco pop senza risultare banali, già sentiti, scontati. Non è facile, pure nella banalità, nello scontato, nel già sentito, riuscire a dire qualcosa di personale. Non è facile soddisfare i gusti di un’onnivora musicale meteoropatica come me. Eppure i Pablo e il Mare sono riusciti in ciascuna di queste cose.

Miramòr è un lavoro discografico elegante fin dalla copertina, fatto solo di uno fondo bianco con un mazzo di peperoncini rossi annodati dai gambi, che ricorda tanto certi matrimoni in cui la sposa, pur dovendo rispettare le tradizioni, trasgredisce ficcando dei peperoncini nel bouquet, ché in fondo sono rossi come l’amore e la pelle arsa dal sole e calienti come la passione. Perché c’è questa latinità nel disco, una forte e diffusa componente mediterranea che si traduce in un gusto per le sonorità acustiche, a tratti più propriamente folk come in “Fidelina” o “Ora lo sai”, che fa un uso del popolare commisto al pop molto simile a ciò che fa Daniele Silvestri, o “Farfalle”, più mossa e danzereccia. E il cantautorato è il vero protagonista di questo disco: “Immaginario” ha un certo sapore retrò, soprattutto per gli archi di accompagnamento, la chitarra acustica e il riferimento testuale alle ventimila Lire di ormai lontana e nostalgica memoria; “Pesci Tropicali” è quasi l’ideale colonna sonora di un film, con il suo raffinato accompagnamento pianistico. Il cinema, infatti, è l’altra grande ispirazione dell’album: molte tracce sono costruite con il solo intento di narrare storie, contrapponendo e giustapponendo immagini diverse in grado di ricreare suggestioni, mentre la musica, talvolta dal sapore pulp, sottolinea, evidenzia, accompagna. Eclatante è il caso di “Franco Ciccio e la Sirena”, mentre l’atmosfera diventa più fumosa e cameristica in “Gatto sul Tetto”, in cui la voce esegue salti melodici volutamente rochi, che mi hanno ricordato certi slanci vocali di Piero Pelù. La più riuscita, per quanto forse sia fin troppo didascalica è “Migrante”: l’introduzione fatta di suoni di onde che si infrangono e gabbiani in volo, su una linea melodica strumentale quasi arabeggiante. Mi ha ricordato molto, per i riferimenti, le ispirazioni e, innegabilmente, per l’argomento, Il Treno del Sole dei Mau Mau di Luca Morino. Il belcanto nostrano e la nostra tradizione pop, invece, sono il trait d’union di “Avvampa”, la traccia di apertura che subito mostra la capacità di curare gli arrangiamenti (per quanto non siano originalissimi e mi abbiano subito rimandato a Le Vibrazioni) e di “Viva”, brano di chiusura del disco dal sapore vagabondo, un po’ alla Negrita. Le influenze del lavoro dei Pablo e il Mare sono davvero disparate, ma tutte interiorizzate e rimaneggiate in una chiave stilistica molto personale. Ne risulta un disco con una individualità precisa e una capacità evocativa molto alta. Una bella scoperta davvero.

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