Pills Astea Zortzi (consigli per gli ascolti)

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“Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: “oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda.” poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz’anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.”  C.B.

Silvio Don Pizzica
Simone Agostini – Green   (Ita 2008)   Guitar Solo   4/5
Un disco strumentale che piacerà anche a chi ama la musica rock. Non vi annoierà perché dentro troverete tanti stili diversi, incastonati con cura in un solo lungo filo d’erba. Dal Folk al Pop, dal Country alla World Music.
Arbouretum –Coming Out The Fog   (Usa 2013)   Stoner, Psych Rock   3/5
Coming Out Of The Fog è una buonissima risposta a chi aveva dato gli Arbouretum finiti dopo “The Gathering”, ma è ancora troppo poco.

Max Sannella
The Charlatans – The Autumn Demos   (UK 1969)   Pop-wave   3/5
La maturità e gli accenti pop contrapposti a nuovi spiriti acid house e Stone Roses, Happy Mondays.
The Chemical Brothers – Loops Of Fury   (UK 1996)   Elettro-dance    5/5
L’apertura verso nuove frontiere elettroniche, visioni e stimoli verso la psichedelica selvaggia.
Vic Chesnutt – Little   (USA 1989)   Cantautorato    4/5
L’esordio significativo di un songwriter che lascerà tracce  indelebili tra le pagine bianche dell’American Torch Thing.

Lorenzo Cetrangolo
Daniele Luttazzi – Money For Dope   (Ita 2005)  Pop, Jazz    4/5
Luttazzi si conferma genio con questo disco “satirico” in senso lato, costruito con maestria, suonato splendidamente.
Linkin Park – Living things   (Usa 2012)   Electro,Rock   2/5
Da fan posso dire che mi hanno molto deluso. Trasformarsi (A thousand suns) è sacrosanto, appiattirsi è da vigliacchi.
Warpaint – The Fool   (Usa 2010)  Alternative Rock, Dream Pop   3,5/5
Atmosfere scure, dense, umide. Un rock psichico e femminile per la girl-band losangelina.

Marco Lavagno
Stereophonics – Graffiti on The Train   (Gal, 2013)  Pop Rock   3,5/5
Disco ben apparecchiato: meno riff e più ballate dilatate. Quando la band cerca nuove soluzioni (a volte stridenti) la voce di Kelly rimette tutto in carreggiata e si dimostra ancora una volta una delle migliori ugole della canzone popolare inglese.
Statuto – E’ Tornato Garibaldi   (Italia, 1993)  Ska   4/5
Disco che purtroppo presenta tematiche incredibilmente attuali a venti anni di distanza. Ma com’erano belle e sane queste canzoni di protesta? Farcite di calore solare, humor e arricchite da una spregiudicata voglia di ballare.

Marialuisa Ferraro
Pearl Jam – Vs    (Usa 1993)   Grunge 5/5
Per me in assoluto l’album perfetto. Un mix di cattiveria, velocità e dolcezza, il tutto registrato con quella patina calorosa dal sapore ’90s difficile da ritrovare nei dischi perfettini di oggi.
Mambassa – Mi Manca Chiunque   (Ita 2002)   Pop Rock    4/5
Una band rimasta nel cuore, una carrellata di storie d’invenzione ma attuali e concrete, arrangiamenti eleganti di un alternative nostrano di grande qualità.

Francesco Ficurilli
Fluxus – Pura Lana Vergine    (Ita 1998)   Noise Rock, Hardcore Punk    5/5
Non ce n’è per nessuno, Franz Goria e soci tirano fuori il coniglio dal cilindro e stop. Fra immagini crude e scenari pasoliniani una mazzata che sfonda gli scudi di plexiglas.
Faith no More – Angel Dust (Usa 1992)   Alternative Metal, Funk Metal   4/5
Ovunque e comunque le idee di Mike Patton pesano come macigni. Soprattutto nelle orecchie di chi le ascolta.

Diana Marinelli
Apocalyptica – Cult   (Fin 2000)   Symphonic Meta,  Rock Strumentale   4/5
Quattro violoncellisti (belli da vedere e da sentire) che attraverso la tecnica classica ripropongono un repertorio assolutamente metal. Interessanti tutti gli album, specialmente i live.
Shago – Domani Sarà    (Ita 2012)  Pop- Rock  3,5/5
Sette piacevoli brani proposti dal giovane cantate pugliese Roberto Valenza, in arte Shago, la cui voce ricorda Alex Baroni.
 

Vittorio Massa
Labradors – Growing Back   (Ita 2013)   Power Pop, Indie  3,5/5
Super energico. Super Power Pop. Un disco che uscendo ha anticipato l’estate in Marzo.
Il Teatro degli Orrori – Dell’Impero Delle Tenebre   (Ita 2007)   Post Rock, Noise Rock  5/5
In Italia non c’era bisogno d’altro che un bel calcio nel culo alla scena alternativa che ancora si trascinava dietro gli anni 90. Disco di debutto della rock band numero uno del momento.
Fabrizio De Andrè – Anime Salve   (Ita 1996)   Musica d’Autore   6/5
Ironico come un disco il cui tema centrale è quello della solitudine abbia bisogno di esser scritto a due mani. (con Ivano Fossati per chi non conoscesse tutto di questo capolavoro letterario e musicale)

Last modified: 9 Marzo 2013

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