Pills 第十七週 (consigli per gli ascolti)

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“Qualche volta penso che la gente comincia a farsi delle nostre Pills soltanto perché, senza neanche rendersene conto, ha una gran voglia di un po’ di silenzio.”

Silvio Don Pizzica
Luminal – Amatoriale Italia   (Ita 2013)   Alternative Rock     4/5
Devo riascoltare ancora tanto ma dopo due giorni in loop mi pare già di aver trovato il mio disco dell’anno. Irriverenti, pazzoidi, con testi intelligenti e aggressivi non paiono neanche parenti del gruppo che ha registrato i due album precedenti. Non vi consiglio di ascoltarlo, vi obbligo a farlo (magari potessi).
Mission of Burma – Vs.   (Usa 1982)   Post-Punk   4/5
Un pezzo enorme di storia del Post-Punk anni ottanta a stele e strisce. Passaggio obbligatorio per gli amanti di Joy Division, Cure e Wire.
Neon Neon – Praxis Makes Perfect   (Usa 2013)   Synth/Electro Pop   3/5
Atmosfere e sonorità elettroniche anni ottanta. Un revival che comincia a non piacermi più anche se non mancano momenti vivaci e gradevoli.

Max Sannella
Joe Satriani – The Extremist    (Usa 1992)    Rock    4/5
La chitarra elettrica nei suoi apici fastosi, un talento oltre la corrente.
Sebadoh – Asshole    (Usa 1990)    Lo-Fi     4/5
L’Eccellenza di un certo Indie Rock con i denti aguzzi del post-moderno. Una chicca!
Sepultura – Chaos A.D.   (Bra 1996)     Trash Metal    4/5
Punto di congiunzione tra tribale e alienazione urbana. Un must nel settore del Metal estremo.

Lorenzo Cetrangolo
Hevia – Tierra de Nadie    (Spa 1998)    Folk,World    3/5
L’uomo che ha fatto conoscere al mondo l’esistenza della cornamusa asturiana. L’hit è “Busindre Reel”, ma anche “El Garrotìn” e “Gaviotes” sono brani da ricordare. Solo se vi piacciono le atmosfere folk strumentali, ad un passo dalla New-Age.
The Distillers – Coral Fang    (Usa 2003)   Punk Rock    3,5/5
Qualsiasi ragazzino ascoltasse simil-Punk nei primi anni duemila era di fatto innamorato di Brody Dalle. Il disco è una summa del Punk Rock più morbido e ruffiano, ma scorre, si fa cantare, si fa ricordare. Per tornare adolescenti (e scemi).
Million Dead – Harmony No Harmony    (Uk 2005)   Punk, Alternative    4/5
Una band durata pochissimo, un disco strambo, in bilico tra Punk, Hardcore, Rock incasinato alla Biffy Clyro, una voce che si stampa in testa, chitarre imprevedibili, ritmiche dure e ampie sospensioni melodiche (“After the rush hour”, piccolo capolavoro). Visti nel loro ultimo tour, in apertura ai Sick Of It All. Da riscoprire.

Maria Petracca
Wavves – Afraid of Heights    (USA 2013)   Punk Rock, Noise Rock   4/5
Ascoltato per intero in un negozio di dischi e subito dopo necessità urgente di riascoltarlo a casa. Disco veloce e carico di tutta l’energia del Punk con momenti di follia Noise. Questi ragazzacci californiani avranno pure paura delle altezze, ma sanno benissimo come farti volare.
Tom Waits – Franks Wild Years   (USA 1987)   Experimental   4,5/5
Dopo un “incipit” a suon di rumba e jazz che lascia un tantino spiazzati, finalmente arriva la voce di Tom Waits in tutta la sua potenza egemonica, capace di travolgerei e stravolgere gli animi. Numerosi i generi musicali presenti nell’album, UNICO invece l’interprete, coinvolgente dall’ inizio alla fine.

Ulderico Liberatore
Sporto Kantes – 3 at Last   (Fra 2008)   Drum and Bass, Rockabilly    3,5/5
Lo so vi starete chiedendo cosa c’entra il Rockabilly con la D’n’B ma fidatevi se cercate qualcosa distante dal resto questo è quello che fa per voi!!!

Giulia Di Simone
Zaz Zaz – The Rip Tide (Fra 2010)  Gypsy, Jazz Pop    5/5
Un’artista che con il suo buonumore, le sue influenze jazz e la semplicità del suo essere è riuscita ad oltrepassare i confini francesi e conquistare posti rilevanti nelle classifiche musicali di paesi come Italia, Svizzera, Germania, Russia.
Sia – Some People Have Real Problem   (Usa 2008)  Alternative Pop   4/5
Nonostante si presenti ai live in modo eccentrico e colorato, la sua voce rimane calda, calma, profonda e coinvolgente. Sarcastico e divertente è il video di “The Girl You Lost to Cocaine”

Diana Marinelli
Toto –Toto   (Usa 1978)   Progressive Rock, Pop    5/5
Un salto nel passato con un gruppo formato da quelli che Eddie Van Halen definì come i migliori musicisti sul pianeta.
Bon Jovi – Crush    (Usa 2000)    Pop, Hard Rock    5/5
Ancora musica targata U.S.A con un gruppo che ha spopolato e continua a farlo, con il suo rock, le sue ballate, i riff e le giacche di pelle..

Marco Lavagno
Appino – Il Testamento    (Ita 2003)   Cantautorato, Rock   3,5/5
Uno sfogo pazzesco. Un grido infinito ad una sporca società e ad un’anima forse più sporca ancora. Un buon esorcismo e il rischio copia-Zen Circus ampiamente sventato.
Bruce Springsteen – Tunnel of Love    (Usa 1987)    Rock    4,5/5
Introspettivo ed meno esplosivo degli altri LP con la E-Street Band. Springsteen è ben pettinato e pronto ad esporre le sue pene d’amore in un disco in realtà molto ragionato e moderno. Poco da fare, anche i sintetizzatori ottantoni col Boss suonano meno plasticosi. Quando la musica è fatta di sangue pure la plastica prende vita.

Vincenzo Scillia
Goblin – Suspiria   (Ita 1977)   Progressive Rock   4,5/5
I Goblin del Maestro Claudio Simonetti sono noti soprattutto per le colonne sonore ai film di Dario Argento, il che è vero, ma bisogna sapere che sono uno dei primi gruppi Progressive Italiani. I loro suoni, le loro melodie sinistre, oltre che inconfondibili sono uniche. “Suspiria” a parer di chi scrive è probabilmente il lavoro più completo. Grande omaggio a Simonetti e ai Goblin.
Exilia – Nobody Excluded   (Ita 2006)   Alternative Nu Metal   4/5
Grinta, aggressività, carattere, sono le qualità degli Exilia, band nostrana che si è guadagnata un meritato successo dopo anni di sacrifici. Non c’è bisogno di presentarli, il loro sudore li ha portati lontani e alla creazione di un magnifico disco intitolato “Nobody Exlcuded”. In questo disco troviamo una Masha più che ispirata, insomma un disco da avere.
Dismember – Dismember   (Sve 2008)   Death Metal   4/5
Un disco aggressivo che farà la felicità di saggi veterani del genere come Paul Speckmann e Jeff Becerra. Questo per dire che l’ omonimo di Matti Karki, al momento anche ultimo disco della loro discografia, è una vera è propria perla con addirittura qualche chicca che omaggia gli Iron Maiden, ascoltate “Under A Bloodred Sky” e capirete il tutto, per il sottoscritto la miglior traccia dell’ album.

Marialuisa Ferraro
Modest Mouse – Good News for People Who Love Bad News    (Usa 2004)   Alternative Rock  3/5
Fin dall’introduzione del corno della prima traccia si capisce che l’album avrà una prosecuzione non convenzionale. Voci così scandite da sembrare parlate pur nella intonazione e inserti orchestrali insoliti costruiscono la canzone rompendo gli schemi dall’interno.

Last modified: 11 Maggio 2013

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