I Cosi – Canti bellicosi

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Quando Morgan li presentò con questo nickname I cosi erano già molto bravi, ma col tempo hanno saputo anche migliorarsi nello stile e negli arrangiamenti.
Dentro il disco certo ci sono ancora richiami ai Bluvertigo e ai Lunapop, ma se lo ascoltate con attenzione troverete anche riferimenti alla new wave anni ottanta e al rock all’italiana.
Già dal primo riff di chitarra e batteria della title track è evidente che questo progetto sonoro sta acquistando sempre più valenza e che si affaccia anche alla psichedelia anni sessanta con “Dentro me”.

“Universo” è una canzone davvero molto romantica dalle liriche molto incisive e chiare (“saprò darti un bacio lungo quanto tutto l’universo”) durante il quale gli assoli di chitarra si sovrappongono al cantato.
“Settimana enigmistica” forse è meno complessa delle altre tracce ma il moog e il vocoder di Megaerz danno quel tocco magico che la rendono a mio parere l’episodio migliore del disco (provate a sentire come finisce…).
“Romanticamore” è la prova di quanto scritto nelle note interne, ovvero che “la musica è frutto di una ricerca di equilibrio tra il tributo ai grandi autori del passato e il desiderio di novità”.

E così continuando a citarle con “L’assedio” si entra nella seconda parte dei Canti Bellicosi, con riferimenti al mai troppo poco compianto Piero Ciampi.
“Le ragioni degli altri” sembra essere uscito dalla penna di Alex Kapranos dei Franz Ferdinand, ma cantata pure in italiano assumeun gusto davvero intenso.
Ascoltando “Se non” invece vi sembrerà di essere in un sogno con l’uomo o la donna che amate, e la tromba e il flicorno di Giovanni Satta lo renderanno ancora più seducente.
“Fotografia” è interamente cantata e suonata da Marco Carusino ed appare come una sequenza di ricordi di una storia d’amore passata.

Conclude il disco “Quello che so” la cui linea di basso ricorda un po’ quella di “Breathe” dei Pink Floyd.
Consigliatissimo a tutti, soprattutto a chi non ama seguire le mode del momento ma che ama i grandi classici del passato immerso in melodie soffuse grazie all’apporto di vari strumenti analogici, in un perfetto incontro fra musica e poesia.
E citando il ritornello della title track: “Canti bellicosi è tutto quello che sento quando rimane il silenzio dentro di me”…

 

Last modified: 4 Luglio 2012

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