Recensioni #03.2017 – Los Campesinos! / Someday / Angela Baraldi / Starship 9 / Pieralberto Valli

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Los Campesinos! – Sick Scenes ( 2017 | Wichita Recordings | Noise Pop, Emo, Pop Punk )
“Adult Indie” si può dire? L’ho detto. Tanto alla gang di Cardiff tutto ciò che suona ossimorico sembra calzare a pennello. La ricetta di Sick Scenes è quella collaudata, a base di ironia e horror vacui. Altri ingredienti imprescindibili: percussioni sfacciate, attitudine da punkers inguaribili, e da bravi britannici la devozione al calcio, che si infila puntualmente tra i temi delle loro composizioni – quel “Renato Dall’Ara” che dà il titolo alla prima traccia è proprio quello dello stadio bolognese. Tra nevrotici motivetti Pop e metafore calcistiche Gareth David e sodali proseguono convinti sulla propria strada, persuadendo anche noi del fatto che annegare ansie e contraddizioni nell’ironia alcolica e corale che da sempre li contraddistingue sia un ottimo modo per sopravvivere. [ ascolta “Sad Suppers” ]

Someday – This Doesn’t Exist ( 2017 | Seahorse Recordings | Alt Rock, Pop Wave )
Esterofili quanto basta questi torinesi alle prese con un debut in full length che arriva dopo molti anni di attività. Dopo un EP in lingua madre, per This Doesn’t Exist scelgono l’inglese, che decisamente si confà al sound che sfoggiano le dieci tracce che lo compongono. Tra le strutture melodiche dei brani, regolari ma sbavate da un timbro vocale che si sporca di effetti e ruggiti quando ce n’è bisogno, si incastrano suggestioni che colorano a tinte fosche il sostrato Alternative di tradizione italiana: accenni Punk Revival che ricordano i primi Placebo (“Forgotten”), parentesi Dark Wave (“Shelters”, l’impronta disturbata à la Sonic Youth di “Jokes”) e una disinvoltura Glam Rock che non guasta affatto. 
[ ascolta “Last Lesson” ]

Angela Baraldi – Tornano Sempre ( 2017 | Woodworm Label | Cantautorato, Rock, Alternative )
La produzione di Giorgio Canali e le preziose collaborazioni – quelle inedite e quelle coi con sodali di vecchia data – sono la ciliegina sulla torta del lavoro di un’artista completa e coinvolgente come Angela Baraldi. Un songwriting ruvido e sensuale si srotola lungo le dieci tracce del settimo album della sua carriera, fatte della sostanza del buon vecchio Alt Rock italico, sezione ritmica e chitarre e una spolverata di oscuro sintetico. La fluidità di un sound intenso e sferzante è unita alla naturalezza con cui le liriche si muovono tra introspezione a tematiche di respiro più ampio, costruendo raffinate trame poetiche a base di empatia e decadenza.
[ ascolta “Michimaus” ]

Starship 9 – Stelvio ( EP, 2017 | Cinevox Records | Space Pop, Lounge )
Duo italiano che esordisce con un EP di quattro tracce ispirate e accuratamente confezionate. Gli ingredienti creano una miscela rotonda di futurismi e melodie retrò easy listening, dalla sinuosa “Home Again” in cui riecheggia uno Psych Rock seminale alla combo piano-sax di “Cinema Roma”, un tributo spassionato ai compositori che negli anni 70 che hanno impreziosito le sonorizzazioni di cinema e tv nostrani – lo Stelvio del titolo è chiaramente Stelvio Cipriani, non quello in provincia di Bolzano, nonostante l’ironica ambientazione montana in copertina, squisitamente vintage e coerente col resto del lotto. Una prova che indubbiamente incuriosisce e bendispone l’orecchio all’arrivo del primo album. 
[ ascolta “Stelvio” ]

Pieralberto Valli – Atlas ( 2017 | Ribéss Records | Cantautorato, Elettronica, Art Pop )
Dal Post Punk dei Santo Barbaro a un personalissimo percorso da solista, Valli è l’appagante riprova che certo cantautorato nostrano sa essere pregnante e insieme suonare attuale. In Atlas ci riesce intrecciando sonorità dal gusto internazionale come le melodie elettrificate à la James Blake con un songwriting stringato e ostico quanto basta, come certi Verdena. Tra la musicalità di liriche in loop enfatici e il pulsare dei beat che corteggiano la strumentazione classica, archi e piano, il fluire inquieto ed elegante delle sue dieci tracce costringe dolcemente alla resa. 
[ ascolta “Il Rumore del Tempo” ]

Last modified: 20 Febbraio 2019