Death Disco – End is beginning

Written by Recensioni

Approcciando “End is the beginning” semplicemente ascoltando l’iniziale “White easter” e la successiva “Ideal end” ho pensato subito di essere di fronte agli eredi dei Joy Division di Ian Smith, Bernard Sumner, Peter Hook  e Stephen Morris.
Tuttavia scorrendo il compact disc ho capito che in realtà i Death Disco erano molto più che l’ennesimo gruppo ispirato agli eroi del post punk inglese.
“Things gone bad” infatti lascia dapprima spiazzati pur mantenendo le atmosfere cupe dei due brani precedenti anche se è molto più “rock” con le sue chitarre nettamente più incisive.
Stesso discorso per quanto riguarda “The Proof” dove però regnano supremi il basso e la batteria che scorrono a braccetto per tutta la durata della canzone.
“Nothing really ends” (in netta contrapposizione al titolo dell’opera dei Death Disco) riprende forse molto più dai Bauhaus di “Bela lugosi is dead”, con un cantato degno del migliore Peter Murphy (anche se le voci non sono troppo simili).
“Robot” ha invece persino qualcosa dei Cabaret Voltaire ma ha sonorità che si spingono più verso gli anni novanta che verso gli ottanta.
“Before the fury” è intriso di synth e chitarre ed è a mio avviso il punto più alto del disco anche se la successiva “The beginning of everything” perde solo ai punti il match.
Quest’ultima infatti potrebbe essere infatti anche una sorta di riassunto dell’album (è anche il primo singolo estratto) anche se il suo sound è molto più moderno e alla Nine inch nails in bilico sempre con la new wave del periodo 1981/1984.
“Hurts” vede anche la preziosa collaborazione di Laura Gedda ai cori, unica ospite dell’album insieme a Davide Tomat e Gabriele Ottino.
“American Sunday” è la decima e ultima traccia che però è in antitesi con quanto ascoltato finora, ricordando persino il migliore Marylin Manson.
Il disco (perfetto da un punto di vista sonoro) è stato registrato da Davide Tomat e Gabriele Ottino al Superbudda Studio di Torino e vede Giovanni Cirigliano all’engineering, editing, mixing e mastering.
Ideale per fare un tuffo nel passato!

Last modified: 16 Novembre 2012

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