Venus Tag Archive

Hugomorales (ex Elio Petri): in arrivo il primo album

Written by Senza categoria

Come Elio Petri ha pubblicato due dischi: Non è Morto Nessuno (Matteite/Venus 2010) e Il Bello e il Cattivo Tempo (Cura Domestica 2013). Lo pseudonimo Hugomorales è un omaggio a Victor Hugo Morales, il grande telecronista sportivo uruguaiano che commentò, tra l’altro, Argentina-Inghilterra, leggendaria partita di calcio giocata in Messico nel corso dei mondiali del 1986, in cui Maradona segnò il gol più bello della storia del calcio. Hugomorales esordisce nel dicembre 2013 con un pezzo inedito intitolato “Vasca da Bagno”, pubblicato nella compilation internazionale After the Storm, realizzata dall’etichetta londinese Damnably Records in favore dei sopravvissuti al terremoto delle Filippine. A maggio 2015 l’esordio dal vivo, in supporto al tour italiano del musicista di Bristol SJ Esau. Ora è in arrivo il primo album, che sarà composto da 11 brani e verrà pubblicato dalla neonata etichetta romana Tazzina Records.


Read More

Gianluca De Rubertis – Autoritratti con Oggetti

Written by Recensioni

Il problema è sempre lo stesso, fare album mediocri cercando di alzare il tiro buttandoci dentro collaborazioni importanti (Dell’Era e D’Erasmo degli Afterhours, Enrico Gabrielli, Lorenzo Corti, Andrea Rizzo, Pete Ross, Matilde De Rubertis, Lucia Manca e una sfilza infinita di altri) e fare leva su quello scritto e suonato in passato pensando di avere sempre il coltello dalla parte del manico. Gianluca De Rubertis ex Studio Davoli e famoso alla massa per il duo Il Genio (chi non conosce Pop Porno?) decide di farsi un disco tutto suo editando per Niegazowana l’esordio da solista Autoritratti con Oggetti. Si capisce subito  che l’ascolto non sarà dei più semplici, vorrei fosse facile ma purtroppo non lo è quasi mai. Attenzione, i testi che girano attorno al mondo delle donne sono interessanti, si scherza con l’amaro in bocca ma tutto pesa troppo sulla mia giornata appena iniziata. Voglio tornare ad essere spensieratamente felice.

Autoritratti con Oggetti guarda verso quel cantautorato italiano della metà degli anni sessanta cercando di diventare personale in maniera fallimentare, un disco che si piazza con una scarpa nella scena indipendente e l’altra nella musica d’autore. Tanto per cercare consensi ovunque sia possibile farlo. I brani sono sempre curati e non vogliono mai apparire scialbi di soluzioni alle orecchie di chi ascolta, fiati, violini e chitarre si mescolano meticolosamente, la classe (e quella non manca) di Gianluca De Rubertis fanno il resto. Un disco musicalmente corretto ma senza sensazione, forse era meglio continuare a volare nei propri soffitti, noi abituati a Pop Porno ci sentiamo completamente spiazzati da qualcosa che vorrebbe sembrare più grande di quello che realmente è, la prima mossa è stata giocata frettolosamente male. Aspettiamo di vedere una reazione convincente da parte di chi ha aiutato e non poco a dare notorietà alla musica indipendente italiana. Per ora affronto De Rubertis a muso duro.

Read More

Gasparazzo – Obiettivo Sensibile

Written by Recensioni

Viaggi in Africa, l’odore dell’oceano, il profumo del deserto, tanto reggae e la naturalezza del rock per il disco Obiettivo Sensibile dei Gasparazzo. Le esperienze musicali dei vari componenti della band sono nettamente diversificate tra loro e questo si sente parecchio nel sound dove Alessandro Caporossi, Generoso Pierascenzi (ex Squit) e Lorenzo Lusvardi (ex A.F.A.) mettono a disposizione dei Gasparazzo tutte le loro abili conoscenze musicali. Il risultato è sicuramente di un album suonato con tanta tecnica e disciplina (per citare i Luminal) senza mai scendere nell’errore dello sproposito artistico, Obiettivo Sensibile non vuole strafare ma non riesce quasi mai ad emozionare nonostante si parli di esperienze vissute direttamente dal gruppo (Frutti tropicali). Il disco registrato interamente in presa diretta presso una ex fabbrica attrezzata a studio di registrazione ha dalla sua un’energia indiscutibile che mostra subito le intenzioni folkettone dei Gasparazzo, loro non hanno paura di niente e cercano di portare verso l’ascoltatore un suono poco curato e molto sentito, a detta loro molto garage. Che poi sul suono “garage” si potrebbe aprire una discussione infinita.

Ognuno porta avanti le proprie idee giocando con musica e poesia in maniera elegante, non togliendo mai quel tocco rock che indurisce il tutto, il significato della musica andrebbe preso da pezzi come La danza di Dioniso o Tina, anche le cover se ben indirizzate possono avere il proprio effetto benefico per il risultato finale del concept (Tornerai). Per il resto Obiettivo Sensibile suscita sprazzi impercettibili di entusiasmo scivolando comodo comodo verso un finale che non lascia ne gloria ne perplessità, un genuino lavoro di musica italiana che merita di essere ascoltato e apprezzato ma che di certo non ricorderemo negli anni come il disco stratosferico dei Gasparazzo. Pane al pane vino al vino.

Read More