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(Ex) CSI all’Hiroshima Mon Amour

Written by Senza categoria

“Sembra impossibile ritrovarsi, nell’Italia di oggi dove tutto induce a perdersi, a rinchiudersi in storie private – che possono anche essere languorose e di soddisfazione – ma sempre e soltanto personali. E sempre più difficile è pronunciare una parola facile: “Noi”. Ritrovarsi dopo una quindicina d’anni, in un concerto assieme. Ci sono ottime motivazioni forti, per farlo. Senza nostalgie di passato e di futuro, senza progetto costituito, senza smanie, ci siamo perchè è bello esserci, e giusto.” Sono passati vent’anni dall’uscita del primo disco dei CSI, Ko De Mondo, e alcuni dei protagonisti di quella storia si ritrovano, oggi, sullo stesso palco.
Sono lì con una nuova formazione, certo – con la grande voce e presenza di Angela Baraldi e Simone Filippi alla batteria – ma soprattutto perchè hanno ritrovato la voglia di stare insieme e accettato la responsabilità di portare avanti una storia importante come quella di CSI. Con un obiettivo: da un lato andare a ritrovare il pubblico che in qualche modo si sente orfano delle canzoni di CSI; dall’altro accogliere un pubblico nuovo, quello che non ha potuto incontrare quelle canzoni nel corso degli anni ’90, ma che ha potuto conoscerle soltanto successivamente su CD. E con la motivazione forte di chi sa che oggi più che mai “spegnere il video, uscire di casa, muoversi, vivere, sognare, ritrovarsi, guardarsi, esserci, noi, voi, è l’antidoto migliore.”

Giovedì 22 Gennaio @ Hiroshima Mon Amour, Torino

ex csi

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Ex CSI

Written by Live Report

Sabato 5 Ottobre a Mosciano Sant’Angelo (Te) sembrava di essere tornati indietro nel tempo. In fondo la musica era la stessa, gli elementi quasi (mancavano Giovanni Lindo Ferretti e Ginevra di Marco) e tutto il resto era uguale. Chi aveva seguito i C. S. I. negli anni  novanta sapeva che aveva di fronte a sé un gruppo destinato a lasciare il segno, a rivoluzionare l’esito della musica italiana tanto da arrivare ad essere forse il primo gruppo Indie a conquistare il primo posto in classifica. Un risultato dovuto all’epoca anche al breve tour di supporto a Jovanotti che per primo aveva osato credere in loro ma che era certamente giustificato dall’alta qualità musicale. Tornando invece alla serata in questione l’affluenza è stata numerosa ma del resto c’era da aspettarselo essendo questo tour (denominato  Ciò che non deve accadere, accade – Nessuna garanzia per nessuno) forse il più atteso dell’anno a livello di musica italiana.

CSI

Il Pin Up come sempre si è dimostrato un locale all’altezza, in grado di ospitare anche eventi di grande calibro come questo ed ha fatto anche piacere ascoltare prima del concerto selezioni musicali a cura di Pino Morelli ed Emilio Fasciani che hanno inserito nella loro scaletta anche brani di artisti quali Siouxie and the Banshees, Cocteau Twins ed Afterhours.

CSI

Gli anni sono passati ma Gianni Maroccolo, Giorgio Canali, Massimo Zamboni e Francesco Magnelli erano lì con un sound più compatto che mai, granitico, grezzo e selvaggio. Un piccolo tentativo di ritrovarsi sul palco era già avvenuto in occasione della colonna sonora del film Il Fantasma dell’Opera quando tre quarti  di loro si esibirono con Frida Neri alla voce (forse proprio da qui è scaturito il tutto).

Baraldi CSI

Tuttavia il merito della bellezza dello spettacolo spetta in parte anche ad Angela Baraldi che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Ferretti con una presenza scenica impeccabile e una voce accattivante e a Simone Filippi che alla batteria scandiva il tempo con una precisione incredibile.

CSI

Stranamente il pubblico è rimasto quasi sempre composto (pochi i tentativi di pogare) quasi fosse rapito ed incantato da una magia musicale che pochi sanno trasmettere sia in Italia sia all’estero.Tanti i tuffi nel passato quindi soprattutto quando hanno ripreso anche un discorso, quello dei CCCP, che fece da prologo all’avventura Csi. “Annarella” e “Emilia Paranoica” emozionavano come al primo ascolto anche se tutti le cantavano a squarciagola fra stupore e meraviglia. Dal repertorio dei Csi sicuramente i momenti più intriganti sono stati quelli all’apertura del concerto con “A Tratti” e quasi in chiusura con “Buon Anno Ragazzi” ma molti sono letteralmente impalliditi durante l’esecuzione di “In Viaggio” e “Cupe Vampe”.

Zamboni CSI

Una ventina di pezzi circa in tutto in scaletta che avranno certamente soddisfatto tutti i presenti senza lasciare l’amaro in bocca a nessuno. E ora si attende che ai quattro giganti si aggiungano anche Ginevra Di Marco e Giovanni Lindo Ferretti in una reunion totaledel gruppo che appare per ora alquanto improbabile (se non impossibile), ma se ci sono riusciti i Sex Pistols… E poi del resto si sa, ciò che non deve accadere accade. Intanto speriamo in una testimonianza su cd o dvd / bluray del tour (sarebbe davvero importante lasciare qualcosa ai fans che per quindici anni avevano atteso di rivederli tutti insieme sul palco).

Ecco la scaletta originale e firmata del concerto con la bestemmia scritta da Canali al posto della sua firma!

scaletta non ripulita

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CIO’ CHE NON DEVE ACCADERE, ACCADE! “ Nessuna garanzia per Nessuno”. Il ritorno dei CSI

Written by Senza categoria

GIORGIO CANALI – FRANCESCO MAGNELLI – GIANNI MAROCCOLO – MASSIMO ZAMBONI 

CIO’ CHE NON DEVE ACCADERE, ACCADE

              “ Nessuna garanzia per Nessuno”

con : Angela Baraldi (Voce) Simone Filippi (Batteria)

Dopo 15 anni i Canali-Magnelli-Maroccolo e Zamboni ritornano assieme per riproporre il repertorio CSI.

Il piacere di ritrovarsi sullo stesso palco a riproporre brani entrati ormai nella memoria collettiva, canzoni straordinariamente attuali. Una occasione unica per riascoltare il “suono CSI”, unico e mai ritrovato in nessun altro progetto musicale, e a cui il pubblico ha dimostrato sempre grande attenzione e partecipazione. Ai pochi concerti in programma non è previsto nessun seguito su cd o dvd.

Come sottolinea Massimo Zamboni :

Ritrovarsi sullo stesso palco, dopo una quindicina d’anni. Un concerto, poche date uniche, assieme. Ci sono ottime motivazioni forti, per farlo. Scriveranno alcuni: “Ex-CSI”. “Reunion”, scriveranno altri. Pazienza. Occorrerebbe maggior fantasia nel valutare, ma va bene così. Sembra impossibile ritrovarsi, nell’Italia di oggi, dove tutto induce a perdersi, a rinchiudersi in storie private – che possono anche essere languorose e di soddisfazione – ma sempre più soltanto personali. E sempre più difficile è pronunciare una parola facile: “Noi”. Noi, ci siamo. Senza nostalgie di futuro, senza progetto costituito, senza smanie, ci siamo perchè è bello esserci, e giusto. Abbiamo assistito a un degrado esasperante del nostro Paese, in questi quindici anni; ognuno di noi a suo modo ha dato una forma pubblica, condivisa, al malessere che governa tutti. Ciò che non doveva accadere, accade quotidianamente, in forma progressiva e asfissiante. “Nessuna garanzia per nessuno”, dicevamo in una nostra canzone, Buon anno ragazzi, ricordate? Quello che sembrava impensabile, ansia d’artisti, oggi è pratica giornaliera. Fragorose, pesanti, monolitiche, apocalittiche, le nostre canzoni segnalano ancora le paure e le premonizioni del nostro declino. Spegnere il video, uscire di casa, muoversi, vivere, sognare, ritrovarsi, guardarsi, esserci, noi, voi, è ancora una volta l’antidoto migliore.

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