Seminole Tag Archive

Nuovo videoclip per iFasti

Written by Senza categoria

“Seminole” è il nuovo videoclip de iFasti. Estratto dall’album Palestre, uscito nella primavera 2015 per I Dischi del Minollo, il videoclip del brano nasce dalla collaborazione tra iFasti, la compagnia di teatro danza CòLAPS e il videomaker Tuby Manuele Di Siro.
«”Seminole” è un punto di vista sulla condizione individuale e sociale che respiriamo in questo nostro mondo. Viviamo in una palude mentale e fisica ma se ci guardiamo intorno ci sono esseri umani che, come noi, aspirano ancora a un’esistenza fatta di eguali diritti e opportunità.»
«Seminole è anche il nome di una popolazione indiana. In lingua Creek il nome significa “popolo in movimento”, esseri che si integrarono ad altre tribù e gruppi di schiavi fuggitivi: i Seminole non hanno mai firmato il contratto-truffa con il quale il governo americano si sarebbe impossessato delle loro terre.»

INFO VIDEOCLIP
Produzione: autoprodotto
Soggetto e sceneggiatura: compagnia di teatro danza CòLAPS
Riprese e montaggio: “Tuby” Manuele Di Siro
Attori: compagnia di teatro danza CòLAPS (Jessica Maria Bellarosa, Maurizio Mauro, Sara Santoro)
Musica: IFASTI
Arrangiamento: 211db
Durata: 3′,58”
Anno di produzione: 2015
Paese di produzione: Italia
Lingua: italiano

Read More

iFasti – Palestre

Written by Recensioni

C’è un bellissimo spirito dietro a questo Palestre de iFasti, ex Seminole. Un disco che, nelle loro intenzioni, è esercizio mentale e allenamento al pensiero critico, in una scaletta che riprende brani già editi e li ripropone ri-arrangiati e ri-registrati per l’occasione, insieme a canzoni nuove. Anche le coordinate sonore sono interessanti: un’Elettronica Cantautorale molto ritmica con qua e là momenti più ariosi che ricorda, a volte anche troppo, gli Offlaga Disco Pax (“Gracidi”, “Mercy”). Ciò che li ferma è la resa che spesso non decolla, soprattutto per la parte vocale, che non riesce a ingranare (di Max Collini ce n’è uno). I brani, se sulla carta vivono di uno spirito battagliero e “dalla parte giusta”, nell’aria si perdono in qualche banalità di troppo e non riescono a crearsi un’identità veramente personale e interessante. Un disco non da buttare che racconta storie anche curiose e con uno sguardo con cui viene facile simpatizzare, ma che purtroppo non riesce a rimanerci nella memoria e nel cuore quanto dovrebbe.

Read More