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“Sfiorivano le Viole”, la versione di LOHREN

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E non solo nel nome. Il tutto si compie tra la femminilità di Giulia Lorenzoni e dall’estro digitale di Luca Zadra. Romani, ventidue anni e un primo grande obiettivo raggiunto: nella magica lista dei 40 di Area Sanremo. Scendono in campo e si danno in pasto alla critica musicale e al pubblico lanciando in radio un singolo che ha fatto storia: “Sfiorivano le Viole” di Rino Gaetano. Ma dalle vene del duo romano, il brano prende un sapore electro-jazz-pop dalle pieghe metropolitane di sintetizzatori e drumming digitale ben programmato. In dirittura d’arrivo l’album d’esordio, con la collaborazione di Luigi Piergiovanni, che vedrà la luce appena dopo il Festival di Sanremo 2016, che per quanto gli riguarda, i giochi sono tutt’altro che conclusi.

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Intervista ai Blastema

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Un gruppo che si sta facendo spazio nel complesso panorama musicale italiano, ma la loro vita artistica nasce da molto lontano, addirittura dai banchi di scuola. La formazione ovviamente nel tempo ha subito variazioni, si è evoluta musicalmente ed oggi sta riscuotendo il successo che merita. Ne abbiamo parlato con loro.

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Marlene Kuntz – Nella Tua Luce

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Tornano i Marlene Kuntz. Torna Godano con i suoi sottili testi di estetica conflittualità. Torna Tesio con le sue curate distorsioni e ritmiche seducenti. Torna Ma-Ma-Marlene, quindi, con la sua figa per cercare di accecarci con la sua luce. Ormai veterani del Alt Rock del bel paese, passati, a mio malgrado, lo scorso anno al Festival della Canzone Italiana a San Remo che li vede eliminati nella seconda serata ma vincitori di un premio sfigato con la stralunata Patti Smith. Maturi dunque, d’un suono proprio, subito riconoscibile, e per me, riconducibile alla fucina che è stato il Consorzio Produttori Indipendenti (con, Il Vile e Ho Ucciso Paranoia) negli anni novanta. “Bei tempi” direbbe Godano, a sentirlo nelle ultime interviste rilasciate, dove denuncia la decadenza della musica (per quella che era l’accezione pre-digitale) nell’era del file sharing. Cosa che era già stata decantata nel precedente lavoro Ricoveri Virtuali e Sexy Solitudini (2010). Ma questa è un’altra storia.

Oggi sto ascoltando Nella Tua Luce, ultimo cantico della tormentata band cuneese che tra scena indipendente e musica italiana cerca di trovare un estasi alle proprie composizioni, cercando di raggiungere la vetta gettandosi le briciole per tornare indietro, agli albori. Suoni puliti, immersi nel candore della narrazione per cercare la luce che li riappacifichi con se stessi. “Nella Tua Luce è anche la traccia che apre l’album che senza troppi peli sulla lingua e giri di parole recita: “…ci sono cose brutte in giro e a volte non mi basto più.. tu sei la mia Beatrice ispirami l’anima”. Un’ode sulla strada della rinascita, una riaffermazione della propria identità. Un atto di fede alla propria musica. “Solstizio”, altra traccia e primo singolo estratto, è un altro esempio di come la maturità giunga alla consapevolezza di essere Marlene. E non c’è, Onta non c’è, Mistero che, Si intoni con quel che accade a me. E pure io non sono un’isola completa in sé Sono anch’io nel continente”. L’album è una narrazione continua, ogni canzone è legata in qualche modo all’altra, e, ovviamente è pieno di riferimenti letterari nel pieno stile MK. Potrei farvi un elenco di tutte le tracce ma lascio a voi l’ascolto, so per certo tanto che Godano & co piacciono o non piacciono affatto e quindi cari fan datevi da fare!!!

Il tempo passa per tutti, sono cresciuto con i primi Marlene ed è ovvio che li prediligo, questo non vuol dire che i “nuovi” più attenti al contesto e alle nuove esigenze non siano degni di nota. Hanno trovato la loro forma e le parole incastonate nella melodia rimangono sempre un’impronta indelebile del loro essere.

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Marta Sui Tubi – Cinque, La Luna e Le Spine

Written by Recensioni

Hanno diviso in due come una mela il vasto parterre del loro “fanzinato”, tirati tra la partecipazione a Sanremo e gli ancoraggi nella zona franca dell’underground di stampo indie, due mondi opposti ma che nello stesso tempo sono parte integrante di percorsi o “viottoli” di piacere velocizzato oppure gavette truculente; i siciliani Marta sui Tubi escono con Cinque, La Luna e Le Spine, il nuovo album uscito proprio sotto le serate sanremesi e dove la ribellione degli ortodossi della band si è consumata tra accuse di tradimenti e di “vendite alla facilità mainstream”, un disco – il quinto – che, tra modernità e ponteggi che toccano  quasi il progressive, va a scomodare Caino spedito per espiare le sue colpe sanguinarie in un satellite lontanissimo, perso chissà dove.

Undici tracce scoppiettanti, versatilissime in un compendio espressivo che bacia ad intermittenza funk, pop, prog, liriche blues, Peter Gabriel “Vagabond Home, capricci, tutto complessato in un repertorio sparato, senza tentennamenti e con uno stile subito riconoscibile, svincolato dai soliti modelli, musicalmente originale quanto intensamente consapevole; i MST con dieci anni di carriera alle spalle hanno saputo levigarsi dalla ruvidità fino ad inventare un “lucido” meraviglioso, una completezza d’insieme – prima un duo poi il quintetto dei nostri giorni –  che ora li fa protagonisti e questo nuovo lavoro “unlimited”, senza confini di suoni, ne è quasi la condensazione contagiosa del loro essere musicisti in questa era.

Mai atmosfere esagerate, forse il funk tarantolato che scuote “Il Collezionista Di Vizi” e “Tre”, ma la spennata spalancata e folkly “Dispari”, quei sentori melodici Vendittiani “La Ladra”, “I Nostri Segreti”, il passo poetico di archi e atmosfere d’arcadie “Grandine” e le dissonanze etno-acustiche che tremolano in “Polvere Sui Maiali” restano a bilanciare l’intera struttura, tanto che un’altra sensazione d’ascolto si fa avanti tra le pieghe di una graffiata melodia di marca, praticamente l’effetto a catena di un piccola opera d’arte “fuori regola”.

Con un piede sul gradino alto del main stage e l’altro pure, i Marta sui Tubi seguitano a stupire, lo possono fare, è il bello della loro essenza.

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Altroche SanRemo. Che la gara abbia inizio!

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ALTROCHESANREMO!!!
Ha finalmente inizio il primo concorso per band emergenti targato Rockambula. AltrocheSanRemo. Di seguito trovate una breve presentazione delle band partecipanti. Vi ricordiamo che la votazione non avverrà sul sito, dove invece potrete ascoltare i brani, ma sulla nostra pagina Facebook.
Dunque non vi resta che andare sulla nostra pagina e votare cliccando sul o sui brani preferiti nel sondaggio che troverete nella parte alta della pagina stessa. La votazione cesserà il 13 Marzo 2013 alle ore 21:00. Il vincitore avrà il nostro banner a disposizione per 30 giorni.
Votate e fate votare.

De Rapage – Band abruzzese che spazia in maniera irriverente dal Pop, all’Hard Rock fino all’Indie. Tutto all’insegna della demenzialità intelligente.

Delgado – Rock alternativo con qualche influenza stoner e con degli inserti di elettronica; brano rigorosamente in italiano.

L’Introverso – Poche parole. Puro Rock alternativo da Milano.

Martino Adriani – Cantautore campano sarcastico, divertente e senza peli sulla lingua.

Matt Waldon – Cantautore dall’animo rock e internazionale.

Mursia – Rock psichedelico da Pescara.

Nebra – Energica band brianzola, animali da live in costante evoluzione.

Simone Mazziotti – L’unico rapper del concorso. Una sorpresa.

Sturlugs – Pura potenza di scuola Steve Albini.

The Nihilist Fisherman – Musica irreale per gente reale. Da Mola un’esplosione di Lo-Fi, Ambient, Post-rock, Soundtrack, Indie, Blues, Dark, Experimental, Noise…

In bocca al lupo, da Rockambula Webzine

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AltrocheSanRemo! Nasce il primo concorso per artisti emergenti di Rockambula Webzine. AltrocheSanRemo!

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Hai bisogno di maggiore visibilità per la tua band?
Nasce il primo concorso per artisti emergenti di Rockambula Webzine.
AltrocheSanRemo!
Invia a pizzicasilvio@virgilio.it un tuo brano, non importa se edito o meno, in formato Mp3. Lo stesso sarà inserito nella home del sito insieme ai pezzi degli altri partecipanti. Sulla pagina Fb verrà aperto un sondaggio/votazione dove gli utenti potranno indicare il loro brano preferito e, dopo un mese, il vincitore avrà a disposizione il nostro banner pubblicitario (da utilizzare solo per promuovere la band) per i successivi trenta giorni. Avete capito bene. Per partecipare dovete solo inviare il vostro brano a pizzicasilvio@virgilio.it e…

In Bocca Al Lupo!!!

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