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AltrocheSanRemo Volume 2. Sono aperte le iscrizioni.

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Un grande successo!!! Ecco cosa è stata la prima edizione di AltrocheSanremo, il primo concorso per band emergenti targato Rockambula. Stiamo sistemando le ultime cose relative alla premiazione del vincitore Martino Adriani ma siamo pronti ad accogliere le nuove realtà per il Volume 2 del concorso. Le regole sono le stesse:

1. essere una band (o un singolo) emergente che faccia pezzi originali (niente cover)

2. mandarci un pezzo in mp3 che sarà inserito con altri 9 in ascolto sulla nostra home

Fatto questo, creeremo un sondaggio pubblico sulla nostra pagina Facebook dove ogni nostro seguace potrà esprimere 1 voto che potrà comunque essere modificato fino all’ultimo secondo della gara. Al termine, chi vince ha il banner per 1 mese, 1 intervista e/o recensione, pezzi in ascolto esclusivo in home e promozione da parte nostra.

Per iscrivervi scrivete (con allegato pezzo e mini bio) a pizzicasilvio@virgilio.it o riccardomerolli@katamail.it o rockambulawebzine@gmail.com

In bocca al lupo e vista la nostra farfallina?

 

 

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Pills নয় সপ্তাহ (consigli per gli ascolti)

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“Avevamo due buste di erba, settantacinque palline di mescalina, cinque fogli di acido superpotente, una saliera mezza piena di cocaina, un’intera galassia multicolore di eccitanti, calmanti, scoppianti, esilaranti. E anche un litro di tequila, un litro di rum, una cassa di birra, mezzo litro di etere puro e due dozzine di fialette di popper e una pila di cd con le Pills di Rockambula. Non che per il viaggio ci servisse tutta quella roba, ma quando ti ritrovi invischiato in una seria raccolta di droghe, la tendenza è di spingerla più in là che puoi.”

Silvio Don Pizzica
California X – California X   (USA 2013)   Alt Rock     3/5
Stile Dinosaur Jr, frastuoni alla Japandroids, canto alla Perry Farrell per un esordio potente come pochi senza troppe novità.
Daughter – If You Leave   (Uk 2013)   Art Pop   3,5/5
Pop leggiadro e delizioso ma senza grandi idee
Plantman – Whispering Trees   (USA 2012)   Alt Pop   3,5/5
Un album pieno di cuore e anima e tanta altra roba, forse troppa. Momenti di perfezione sonora si alternano a pause poco ispirate e alla lunga, quindici pezzi possono anche stancare.

Riccardo Merolli
The Cure – Disintegration   (Uk 1989)   New Wave, Dark, Post Rock   5/5
L’opera prima della New Wave moderna, un disco da ascoltare almeno cento volte nella vita. Grandissimo.

Alessandro Maiani
Dave Mattews Band – Under The Table And Dreaming    (USA 1994)    Rock   4,5/5
 Questo album continua a sorprendermi: quasi vent’anni che non si sentono né nella sonorità né tantomeno nel songwriting. Da ascoltare in viaggio, in auto, in treno o anche passeggiando.

Marco Lavagno
American Hi-Fi – S/t    (USA 2001)    Punk Rock    3/5
Sapore incredibilmente americano. Facile sveltina tra il punk più collegiale e il pop da classifica, non manca l’hard rock spudoratamente radiofonico (Def Leppard, Cheap Trick). Non di certo memorabile, ma buon compagno di viaggio nell’autoradio.
Glasvegas – S/t    (SCO 2008)    Alt Rock    4/5
Uno splendido gioco di luci e ombre. Sagome che si muovono lente e lontane. Visivo e poetico.

Marialuisa Ferraro
Liars – They Drew us All in a Trench And Stuck a Monumer on Top    (USA 2002)   Rock   3,5/5
Rock con un accenno della commistione elettro-dance che caratterizzerà i lavori successivi della band. Un sound potente, in cui grida e distorsioni sono ammorbidito da ondeggiamenti funky.
Mono – Manifestation Ep   (JAP 2011)   Strumentale   4,5/5
Musica strumentale e d’atmosfera, in cui è predominante l’influsso delle avanguardie classiche novecentesche, del cool jazz, e dello studio compositivo per le colonne sonore cinematografiche. Da scoprire.

Diana Marinelli
Os Argonautas – Navegar è Preciso    (ITA 2012)   Cantautorato-Acustico    4/5
Una sonorità raffinata, quella del quintetto barese, tra musiche d’autore che spaziano tra influenze brasiliano-portoghesi. Suoni magici che raccontano un viaggio e se la vita è come il mare l’importante non è vivere ma navigare.

Ulderico Liberatore
Jon Spencer Blues Explosion – Orange EP    (USA 1994)    Punk Blues    4,5/5
Tra riff blues e grezze distorsioni, una chitarra da 12$ per uno dei dischi più esplosivi e originali dei ’90.

Lorenzo Cetrangolo
All Saints – Saints & Sinners    (UK 1999)    Pop    3,5/5
“Pure Shores” va conosciuta. “Black coffee” suona bene. “Surrender”, “All Hooked Up” (“I know that you want a piece of my ass”) e “Ha Ha” raccolgono tutto l’R’n’B che le Spice hanno lasciato indietro. Produce Orbit, già dietro a “13” dei Blur.
Richard Cheese – Lounge Against The Machine    (USA 2000)    Swing, Blues, Lounge    3/5
Una carrellata di hit rivisitate in chiave swing/blues (con canzoni di Radiohead, Nine Inch Nails, Beastie Boys, Offspring, Limp Bizkit, RHCP…). Un sereno divertissement.
Scala & Kolacny Brothers – Scala & Kolacny Brothers    (USA 2011)    Pop, Corale    1/5
La formula: prendere canzoni di successo (metallica, Oasis, Depeche Mode, Kings Of Leon, Nirvana…), insegnarle ad un coro, suonarle con l’accompagnamento di un pianoforte (e archi, all’occorrenza). La domanda: perché?

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AltrocheSanRemo: ecco vincitore e classifica completa!!

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Finalmente abbiamo il vincitore del primo concorso per artisti emergenti targato Rockambula; AltrocheSanRemo.
Dopo una estenuante gara a due con i Mursia (molto staccati i De Rapage, terzi) che ha visto ultimarsi il sorpasso proprio all’ultimo giorno utile di votazione, il vincitore è Martino Adriani.
Questa la classifica:

Martino Adriani          618
Mursia                               557
De Rapage                         67
L’Introverso                     33
Matt Waldon                     29
Nebra                                 27
The Nihilist Fisherman   19
Starslugs                            15
Simone Mazziotti              5
Delgado                               2

In attesa di un’intervista col cantautore vi lasciamo alle sue parole (tratte da “Non Date Retta a me” che potete ascoltare nel video sottostante):

Mi presento sono un inventore,
ma solo di strofette che portano buonumore
Precisamente sono un rompiscatole,
la mia specialità è quella di sputtanar le frottole
E il mio difetto e di pensare troppo,
ma alle stronzate che del resto me ne fotto
Ma dico fossero tutti come me
..dalla mattina a sera a sistemarsi il gilet…Oieah..
Allora via stazione dopo stazione,
senza una rotta senza una destinazione
La mia giornata è da cane randagio,
ma dice bene il detto “va lontano chi va adagio”
Allora pascolo mangiando erba trastulla,
le pecore mi dicono sei solo un buon’ a nulla
Peccato che sono una pecora anch’io,
ma di colore nero ringraziando Ddio
Oieah…non date retta a me!
Pecore bianche siete astute e siete in tante,
io pecora nera sola e pure ignorante
Ma tutto ciò col vostro modo di pensare
..Si,sono diverso, ma che ci posso fare?
Quindi signori muniti di pregiudizio
non è problema vostro se ho qualche strano vizio
Ognuno un giorno avrà quello che gli spetta,
ma io vi do un consiglio:non datemi mai retta!
Oieah non date retta a me
Son narcisista e non vi va bene
Seguo la politica ma poco mi intrattiene
Son per la pace ma voi obbiettate
Sono un delinquente è una bugia ma ci credete
Sono un fringuello che ama la libertà
Per voi un monello che da fastidio qua e là
Come vedete no non siamo in sintonia
Voi per la vostra strada ed io per la mia
Oieah non date retta a me

http://www.facebook.com/pages/Martino-Adriani-Cantautore/134741466671638?ref=ts&fref=ts

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Martelive: iniziano le preselezioni per l’Abruzzo curate da Rockambula.

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Come forse sapevate già, Rockambula sta organizzando le preselezioni della regione Abruzzo del concorso Martelive, le cui finali si terranno a Roma e daranno al vincitore la possibilità di avere un management di € 20000 con la stessa Martelive. Per partecipare dovrete quindi prima superate questa prima fase. Scrivete a pizzicasilvio@virgilio.it o riccardomerolli@katamail.com indicando il nome del gruppo, una piccola bio (5 righe) e inserendo i pezzi in ascolto o un link allo streaming. Le preselezioni dureranno fino alla fine del mese. A quel punto saremo noi stessi a dare l’esito e indicarvi come procedere. In bocca al lupo!!!

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Pills Astea Zortzi (consigli per gli ascolti)

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“Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: “oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda.” poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz’anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.”  C.B.

Silvio Don Pizzica
Simone Agostini – Green   (Ita 2008)   Guitar Solo   4/5
Un disco strumentale che piacerà anche a chi ama la musica rock. Non vi annoierà perché dentro troverete tanti stili diversi, incastonati con cura in un solo lungo filo d’erba. Dal Folk al Pop, dal Country alla World Music.
Arbouretum –Coming Out The Fog   (Usa 2013)   Stoner, Psych Rock   3/5
Coming Out Of The Fog è una buonissima risposta a chi aveva dato gli Arbouretum finiti dopo “The Gathering”, ma è ancora troppo poco.

Max Sannella
The Charlatans – The Autumn Demos   (UK 1969)   Pop-wave   3/5
La maturità e gli accenti pop contrapposti a nuovi spiriti acid house e Stone Roses, Happy Mondays.
The Chemical Brothers – Loops Of Fury   (UK 1996)   Elettro-dance    5/5
L’apertura verso nuove frontiere elettroniche, visioni e stimoli verso la psichedelica selvaggia.
Vic Chesnutt – Little   (USA 1989)   Cantautorato    4/5
L’esordio significativo di un songwriter che lascerà tracce  indelebili tra le pagine bianche dell’American Torch Thing.

Lorenzo Cetrangolo
Daniele Luttazzi – Money For Dope   (Ita 2005)  Pop, Jazz    4/5
Luttazzi si conferma genio con questo disco “satirico” in senso lato, costruito con maestria, suonato splendidamente.
Linkin Park – Living things   (Usa 2012)   Electro,Rock   2/5
Da fan posso dire che mi hanno molto deluso. Trasformarsi (A thousand suns) è sacrosanto, appiattirsi è da vigliacchi.
Warpaint – The Fool   (Usa 2010)  Alternative Rock, Dream Pop   3,5/5
Atmosfere scure, dense, umide. Un rock psichico e femminile per la girl-band losangelina.

Marco Lavagno
Stereophonics – Graffiti on The Train   (Gal, 2013)  Pop Rock   3,5/5
Disco ben apparecchiato: meno riff e più ballate dilatate. Quando la band cerca nuove soluzioni (a volte stridenti) la voce di Kelly rimette tutto in carreggiata e si dimostra ancora una volta una delle migliori ugole della canzone popolare inglese.
Statuto – E’ Tornato Garibaldi   (Italia, 1993)  Ska   4/5
Disco che purtroppo presenta tematiche incredibilmente attuali a venti anni di distanza. Ma com’erano belle e sane queste canzoni di protesta? Farcite di calore solare, humor e arricchite da una spregiudicata voglia di ballare.

Marialuisa Ferraro
Pearl Jam – Vs    (Usa 1993)   Grunge 5/5
Per me in assoluto l’album perfetto. Un mix di cattiveria, velocità e dolcezza, il tutto registrato con quella patina calorosa dal sapore ’90s difficile da ritrovare nei dischi perfettini di oggi.
Mambassa – Mi Manca Chiunque   (Ita 2002)   Pop Rock    4/5
Una band rimasta nel cuore, una carrellata di storie d’invenzione ma attuali e concrete, arrangiamenti eleganti di un alternative nostrano di grande qualità.

Francesco Ficurilli
Fluxus – Pura Lana Vergine    (Ita 1998)   Noise Rock, Hardcore Punk    5/5
Non ce n’è per nessuno, Franz Goria e soci tirano fuori il coniglio dal cilindro e stop. Fra immagini crude e scenari pasoliniani una mazzata che sfonda gli scudi di plexiglas.
Faith no More – Angel Dust (Usa 1992)   Alternative Metal, Funk Metal   4/5
Ovunque e comunque le idee di Mike Patton pesano come macigni. Soprattutto nelle orecchie di chi le ascolta.

Diana Marinelli
Apocalyptica – Cult   (Fin 2000)   Symphonic Meta,  Rock Strumentale   4/5
Quattro violoncellisti (belli da vedere e da sentire) che attraverso la tecnica classica ripropongono un repertorio assolutamente metal. Interessanti tutti gli album, specialmente i live.
Shago – Domani Sarà    (Ita 2012)  Pop- Rock  3,5/5
Sette piacevoli brani proposti dal giovane cantate pugliese Roberto Valenza, in arte Shago, la cui voce ricorda Alex Baroni.
 

Vittorio Massa
Labradors – Growing Back   (Ita 2013)   Power Pop, Indie  3,5/5
Super energico. Super Power Pop. Un disco che uscendo ha anticipato l’estate in Marzo.
Il Teatro degli Orrori – Dell’Impero Delle Tenebre   (Ita 2007)   Post Rock, Noise Rock  5/5
In Italia non c’era bisogno d’altro che un bel calcio nel culo alla scena alternativa che ancora si trascinava dietro gli anni 90. Disco di debutto della rock band numero uno del momento.
Fabrizio De Andrè – Anime Salve   (Ita 1996)   Musica d’Autore   6/5
Ironico come un disco il cui tema centrale è quello della solitudine abbia bisogno di esser scritto a due mani. (con Ivano Fossati per chi non conoscesse tutto di questo capolavoro letterario e musicale)

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Pills Həftə yeddi (consigli per gli ascolti)

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L’unico rimedio contro il mal di testa, di denti, di stomaco, di fegato, contro l’impotenza, contro la paranoia, la depressione, l’ipertensione, l’influenza, la scabbia, lo scolo, le piattole, la cacarella e le emorroidi sono le nostre PILLS!!!

Silvio Don Pizzica
Radiohead – Radiohead: The Best Of   (Uk 2008)   Alt Rock   4/5
Una raccolta può essere un’occasione o semplicemente un insieme delle canzoni più amate di una band. Questa del 2008 rientra nel secondo caso.
AGF –Source Voice   (Ger 2013)   Experimental   2,5/5
Il nono disco di AGF non aggiunge nulla alla sua follia elettronica e sperimentale. Non è musica per gli amanti della melodia ma questo lavoro ha poco da dare anche ai più audaci.

Max Sannella
Cibo Matto – VIVA! L.A. Woman   (Usa 1995)   Acid Jazz   4/5
Il disco del duo giapponese che ha sconvolto la Big Apple invertendone i flussi sanguigni.
Clock  Dva – Thirst   (Uk 1981)   Industrial  5/5
Dalle ceneri combuste del punk,  dalla Sheffield operaia  un’esplosione di sana ossessione.
Elvis Costello – Live at El Mocambo   (Uk 1978)  Pop   5/5
Con il rock anni ’50 in cuore e il punk come massa di  neuroni testicolari, un disco ed un artista che è oro puro.

Lorenzo Cetrangolo
P.O.D. – Satellite   (USA 2001)  Crossover, Nu Metal   3,5/5
Reggae, rap, metal, il tutto condito da uno spiritualismo tra rastafarianesimo e cristianità. E poi, chi non si ricorda la batteria di Youth Of The Nation? Da provare.
Modena City Ramblers – Dopo il Lungo Inverno   (ITA 2006)   Patchanka, Combat Folk   2/5
Primo disco senza lo storico cantante Stefano “Cisco” Bellotti. Senza verve, spento, stantio. Se proprio volete rovinarvi il ricordo di una band un tempo eccezionale.
The Music – The Music   (UK 2002)   Alternative Rock   4/5
Sottovalutatissimi. Disco strambo, gonfio, energico. Da ascoltare nelle giuste occasioni, e voi sapete quali (ça va sans dire…).

Marco Lavagno
Biffy Clyro – Only Revolutions   (Sco 2009)   Rock   3,5/5
La nuova superband che mancava alla Gran Bretagna? Forse. Certo che ad un così patinato e potente non possiamo rimanere indifferenti. Aspettiamo conferme dal nuovo album in arrivo.
Backyard Babies – Stokholm Syndrome   (Svezia 2003)   Punk Rock   4.5/5
Oscurato forse da una sempliciotta ma intensa canzone sull’amicizia in cui sulla barca sale gente come Joey Ramone, Danko Jones e Nina Persson, questo album mantiene il suo sporco perché: veloce, festaiolo, facile e tanto punk-rock. Per scaldare a schiaffi il vento gelido di Stoccolma.

Marialuisa Ferraro
Elliott Smith – New Moon (USA 2007)  Rock   4/5
Acustico e meditativo. Occhio alle liriche profonde, impegnate e impegnative.
Red Stars Theory – Life in a Bubble Can Be Beautiful   (USA 1999)   Post Rock   5/5
Veramente una grande scoperta. Un rock alternativo quasi interamente strumentale che non si vezzeggia di ornamenti inutili e artifici, ma va dritto al sodo con grande delicatezza e cura degli arrangiamenti.

Ulderico Liberatore
Skiantos – Inascoltable EP   (Ita 1977)   Rock demenziale   1/5
Il trash che dilaga!!!

Riccardo Merolli
Punkreas – Paranoia e Potere   (Ita 1995)   Punk Rock   3/5
Un disco scemetto ma essenziale, un tempo ero giovane, un tempo credevo di essere punk.

Francesco Ficurilli
Motorpshyco – Trust Us   (Nor 1988)   Rock psichedelico, Alternative Rock    4/5
Coltello a doppia lama norvegese: con una ti taglia la faccia, con l’altra la ricuce. Doppio lp sconsigliato agli amanti delle stronzate.
Atari Teenage Riot – Delete yourself!   (Ger 1995)   Digital Hardcore    4,5/5
Direttamente da Berlino la cacofonia più bella dello scorso millennio. Da ascoltare con occhiali da sole alla Alec Empire.

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AltrocheSanRemo: il nostro concorso al giro di boa.

Written by Senza categoria

Siamo ormai al giro di boa per il primo concorso targato Rockambula. Continuate ad ascoltare i pezzi in streaming sulla nostra home e andate sulla pagina facebook per votare. Trovate il sondaggio sempre in cima. Non dimenticate che nulla è perduto perché la formula prevede la possibilità di cambiare idea anche più di una volta e anche all’ultimo istante. È come dare la possibilità a chi ha votato Ingroia di cambiare il suo voto a carte scoperte e scegliere Grillo, Monti, Bersani o Berlusconi. Quindi controllate sempre come sta andando chi avete votato e fate la vostra scelta. Inizia il ballottaggio virtuale.

Per ora malissimo Delgado, Simone Mazziotti e Starslugs ma vi assicuriamo che è solo problema di scarsa pubblicità non di qualità. Stesso discorso per The Nihilist Fisherman, anche se con qualche voto in più. Non sarà facile ma hanno qualche speranza di rimonta Nebra, Matt Waldon e L’introverso. Erano partiti a razzo i folli De Rapage mentre ora, la loro sembra una consolidata terza posizione mentre è apertissima la sfida a due tra il cantautore campano Martino Adriani e la psichedelia rock abruzzese dei Mursia. Votate chi volete ma per una volta, almeno per AltrocheSanRemo fate vincere il migliore!!!

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Pills շաբաթ վեց (consigli per gli ascolti)

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Ecco le nostre pillole fatte di musica multicolore. ATTENZIONE! Gli effetti della musica contenuta nelle pastiglie cominciano a svilupparsi appieno dopo circa trenta minuti e possono perdurare fino a 6-10 ore (ma per qualcuno anche fino alla morte). Se la prima assunzione avviene prevalentemente per curiosità e psicologia di gruppo, il ripetersi dell’esperienza avviene con la scoperta di effetti soggettivi che vengono ricercati perché gratificanti e compensatori di disagi personali inconsci dovuti alla musica di merda che trasmettono in Tv o per radio. Le nostre Pills danno loquacità, euforia, apertura mentale, intimità con gli altri, senso di felicità, spensieratezza, calo delle inibizioni sessuali e potenziamento dell’autoanalisi.

Silvio Don Pizzica
Bathory – Blood Fire Death   (Sve 1988)   Black/Viking Metal   4,5/5
Probabilmente l’unico nella storia della musica ad ver inventato due generi musicali. Quest’album è esattamente al centro tra la nascita del Black Metal e quella del Viking
Iceage – You’re Nothing   (Dan 2013)   Post/Art Punk   3,5/5
Il disco della maturità per la band danese che urla schegge di Punk come dipingesse il firmamento in fiamme.
Jk Flesh/Prurient – Worship Is the Cleansing of the Imagination    (Uk/USA 2012)   Industrial Metal   3/5
Due tra i più visionari esponenti del genere fondono la loro arte per regalarci emozioni nere come la morte. Il risultato è un’altalena tra gli incubi del subconscio e la banale realtà.

Max Sannella
Area  –  Crac!  (Ita 1975)  Rock-prog  5/5
Il  contrattacco dell’International  POPular Group per antonomasia al rock della vuotezza.
Vinicio  Capossela – Modì  (Ita 1991)  Cantautorato  4/5
Musica, teatro e parole in un fulminante gioco di rifrazioni  stilistiche pirotecniche.
Giorgio Gaber – Snoopy contro il barone Rosso (Ita 1967) Cantautorato  5/5
Il Signor G in una delle sue opere più taglienti e salaci per un animo dai bollori nascosti.

Lorenzo Cetrangolo
Musica per bambini – Dio Contro Diavolo   (ITA 2008)   Elettronica
4,5/5

Filastrocche e delirio in un concept sui sette peccati capitali. Geniale.
The Verve – Urban Hymns   (UK 1997)  AlternativeRock   4,5/5
Anni novanta. Regno Unito. La valanga brit, qui con archi e Richard Ashcroft. Un bel momento.
Dutch Uncles – Cadenza   (UK 2011)  Indie Rock   3,5/5
Storture ritmiche, follie strumentali, falsetti come se piovesse. Da provare.

Marco Lavagno
AC/DC – Powerage   (Australia 1978)  Hard Rock   4,5/5
Forse l’album più sottovalutato dell’era Bon Scott. Meno ricco di hit per puzzolenti metallari, ma comunque sporco di quel blues ben conservato nelle botti di whiskey. Una scarica di corrente che attraversa tutta la colonna vertebrale.
Negrita – L’uomo sogna di volare   (Ita 2005)  Pop/Rock   4/5
Tra America Latina e la nostra terra, con la mente che viaggia senza confini. La voce di Pau e le chitarre di Drigo e Cesare preparano un amalgama forte di speranza, libertà e unione.

Marialuisa Ferraro
Neil Diamond – 12 Songs   (USA 2005)   Folk Rock   4,5/5
Caldo, country e chitarristico. Un viaggio tra l’individuo e l’amore, in una serie di brani trattati come veri e propri racconti.

Ida Diana Marinelli
The True Endless – A Climb To Eternity   (ITA 2004)   Black Metal   1/5
Un lavoro che potrebbe piacere forse solo ai cultori del metal o a chi considera suono anche il rumore della lavatrice in funzione. Ma Astragon è uscito dal gruppo per caso?
A Come Andromeda – Occhio Comanda Colori   (ITA 2012)  Indie/Noise Rock   4/5
Alla scoperta di un altro gruppo pugliese e del loro lavoro dal sound contemporaneo, elaborato e denso di significati.

Ulderico Liberatore
The Cramps – Songs the Lord Taught Us   (USA 1980)  Garage Punk/Psychobilly   4,5/5
Primo e imperdibile album di una band che ha fatto degli eccessi la propria bandiera. Rielaborazione punk rock del rockabilly delle origini.
Lux Interior dichiarò ad una prima intervista: “Vogliamo che i ragazzi americani tornino a ballare” il rock sottolineato!

Riccardo Merolli
Nick Drake – Bryter Layter   (Uk 1970)   Folk   5/5
Il secondo disco, uno dei dischi migliori di sempre. Entra e non esce più.

Vittorio Massa
Paletti – Ergo Sum   (ITA 2013)  Pop   4,5/5
Immediato e coinvolgente. Canzoni da cantare sotto la doccia ma allo stesso tempo raffinate negli arrangiamenti.
Diaframma – Niente di Serio   (ITA 2012)  Rock Alternativo, New Wave   3/5
Di certo non il disco meglio riuscito di Fiumani. Alcune canzoni suonano stantie. Ciononostante anche in questo disco si trovano alcune perle degne del nome della band con sonorità da vecchia scuola ma attualissime.
Morgan – Canzoni dell’appartamento   (ITA 2003)  Pop rock   4,5/5
Dalla canzone d’autore italiana al pop più attuale. Testi minimali e arrangiamenti finemente curati. Una chicca dell’autore.

Vincenzo Scillia
Ghostrider – The Return Of The Ghost   (ITA 2010)   Thrash   4/5
Una band storica dell’ Thrash italiano. Avevano tecnica, audacia, potenza, aggressività e melodia. “The Return Of The Ghost” segnava il ritorno (che poi è andato nuovamente sfumato) di un grande gruppo che purtroppo, come un fantasma, è andato a dileguarsi.
Entombed – Wolverine Blues   (SVE 1993)   Death   4/5
Erano gli Entombed che portarono una vera ventata di freschezza con “Wolverine Blues”. Riuscirono in un intento eccezionale: miscelare il Death Metal con il Blues ed il Southern.
Almamegretta – Sanacore   (ITA 1995)   Dub, Reggea   4/5
Gli Almamegretta per chi non li conoscesse non sono proprio quelli di questo anno, di questo Sanremo. Anni addietro la loro originalità ed il loro stile era ineguagliabile e i loro testi di una profondità indescrivibile. “Sanacore” insieme ad “Animamigrante” è il disco che più la rappresenta. Il vantaggio di “Sanacore” è l’ atmosfera.

Alessandro Maiani
A-Ha – Analogue    (Nor 2005)   Pop-Rock   4/5
Era dagli anni’80 che non ascoltavo un “nuovo” album di questa band scandinava. Avevo sentito che qualcosa di nuovo e di apprezzabile avevano fatto rimanendo nell’ombra, almeno in Italia. Confermo. Pregevole album che ha poco a che vedere con il loro vecchio stile.

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Altroche SanRemo. Che la gara abbia inizio!

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ALTROCHESANREMO!!!
Ha finalmente inizio il primo concorso per band emergenti targato Rockambula. AltrocheSanRemo. Di seguito trovate una breve presentazione delle band partecipanti. Vi ricordiamo che la votazione non avverrà sul sito, dove invece potrete ascoltare i brani, ma sulla nostra pagina Facebook.
Dunque non vi resta che andare sulla nostra pagina e votare cliccando sul o sui brani preferiti nel sondaggio che troverete nella parte alta della pagina stessa. La votazione cesserà il 13 Marzo 2013 alle ore 21:00. Il vincitore avrà il nostro banner a disposizione per 30 giorni.
Votate e fate votare.

De Rapage – Band abruzzese che spazia in maniera irriverente dal Pop, all’Hard Rock fino all’Indie. Tutto all’insegna della demenzialità intelligente.

Delgado – Rock alternativo con qualche influenza stoner e con degli inserti di elettronica; brano rigorosamente in italiano.

L’Introverso – Poche parole. Puro Rock alternativo da Milano.

Martino Adriani – Cantautore campano sarcastico, divertente e senza peli sulla lingua.

Matt Waldon – Cantautore dall’animo rock e internazionale.

Mursia – Rock psichedelico da Pescara.

Nebra – Energica band brianzola, animali da live in costante evoluzione.

Simone Mazziotti – L’unico rapper del concorso. Una sorpresa.

Sturlugs – Pura potenza di scuola Steve Albini.

The Nihilist Fisherman – Musica irreale per gente reale. Da Mola un’esplosione di Lo-Fi, Ambient, Post-rock, Soundtrack, Indie, Blues, Dark, Experimental, Noise…

In bocca al lupo, da Rockambula Webzine

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AltrocheSanRemo! Nasce il primo concorso per artisti emergenti di Rockambula Webzine. AltrocheSanRemo!

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Hai bisogno di maggiore visibilità per la tua band?
Nasce il primo concorso per artisti emergenti di Rockambula Webzine.
AltrocheSanRemo!
Invia a pizzicasilvio@virgilio.it un tuo brano, non importa se edito o meno, in formato Mp3. Lo stesso sarà inserito nella home del sito insieme ai pezzi degli altri partecipanti. Sulla pagina Fb verrà aperto un sondaggio/votazione dove gli utenti potranno indicare il loro brano preferito e, dopo un mese, il vincitore avrà a disposizione il nostro banner pubblicitario (da utilizzare solo per promuovere la band) per i successivi trenta giorni. Avete capito bene. Per partecipare dovete solo inviare il vostro brano a pizzicasilvio@virgilio.it e…

In Bocca Al Lupo!!!

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Pills Katër Javë (consigli per gli ascolti)

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Siamo alla quarta settimana di pillole e sembrano cominciare a farsi avanti i primi sintomi di miglioramento. Questa volta le nostre Pills vi faranno godere e incazzare. Dall’ultimo dei My Bloody Valentine che non ha entusiasmato il nostro Silvio, al punteggio pieno per i White Stripes. Una settimana piena di grandi nomi: Twisted Sister, Robbie Williams, Fabri Fibra, Johnny Cash, Ministr, Yo La Tengo, The Raveneonettes, Pink Floyd, Velvet Underground, Afterhours, Baustelle, Elliott Smith, Ivan Graziani….

Silvio Don Pizzica
Sin Fang – Flowers   (ISL 2013)   Indietronic, Chamber Pop   3/5
Secondo lavoro per la band islandese che miscela le atmosfere tipiche della loro terra (resa famosa da Bjork, Sigu Ros e Mùm) con l’elettronica, le melodie Pop e le note da camera. Come per l’esordio splendidi brani si alternano a pezzi pallidi. Il talento c’è ma si vede a sprazzi.
Darkstar – New From Nowhere   (UK 2013)   Ambient Pop, Electro Pop   3/5
Atmosfere languide ed eteree e momenti di gioia pura. Pop che si mescola all’elettronica e in alcuni frangenti (Amplified Ease) ricorda gli Animal Collective di In the Flowers o Summertime Clothes ma con meno potenza. Una miscela colorata che pecca solo nelle melodie, non sempre originali e indovinate.
My Bloody Valentine – m b v    (IRL 2013)   Shoegaze   3,5/5
I maestri indiscussi del genere tornano ventidue anni dopo Loveless con un lavoro tanto incantevole quanto inutile. La squisitezza del superfluo.

Max Sannella
Twisted Sister – Stay Hungry   (USA 1984)   Shock Rock   4/5
La provocazione estrema della Big Apple marcia
The White Stripes – Elephant   (USA 2003)   Rock-blues   5/5
L’intelligenza sonora del nuovo millennio e le intricate roots del passato
Stevie Ray Vaughan – In Step   (USA 1989)   Rock blues   5/5
Ogni parola o commento è superfluo. Bibbia!

Lorenzo Cetrangolo
Robbie Williams – I’ve Been Expecting You    (UK 1998)   Britpop    4,5/5
L’album che fece dell’ex Take That una nuova stella del pop internazionale.
NiCE – Nuova Babele    (ITA 2012)   Math Rock, Indie Rock   4/5
Esordio del trio brianzolo. Una bomba sporca, confusa, devastante.
Fabri Fibra – Quorum   (ITA 2010)   Hip Hop   4/5
Il rapper di Senigallia confonde le acque con questo mixtape in free download che anticipò l’uscita di Controcultura. Alcuni brani rimangono in testa come pochi (vedi il feat. con Dargen D’Amico).

Marco Lavagno
Johnny Cash – Unchained   (USA 1996)   Country   4/5
Una perla di intensità rara. Accecati dalla luce sporca ma naturale ci dimentichiamo quasi che dietro Cash ci sono Tom Petty and The Heartbreakers. Siamo dentro un grande viaggio americano, seppur fermi a guardare il tempo che passa.
Ministri – Tempi Bui   (ITA 2009)   Rock   3/5
Sono passati 4 anni, ma i tempi bui non sono passati per nulla. Raffica di critiche poco costruttive e luoghi comuni ci consegnano un disco simbolo di moderna decadenza.

Marialuisa Ferraro
Yo la tengo – Fade   (USA 2013)   Alternative Rock   4/5
Più di tutto colpiscono gli arrangiamenti, vari, sempre azzeccati. Atmosfere molto delicate e un certo sapore cantautorale completano il tutto.
The Raveneonettes – Observator   (DK 2012)   Indie   3/5
Non è certo il disco della vita, non esalta, non dà pulsioni cinetiche né regala chissà che momenti di intima riflessione, ma è molto molto piacevole.

Ida Diana Marinelli
Pink Floyd – The Wall    (UK 1979)   Rock Progressivo    5/5
Rock e musica orchestrale. La storia dell’umanità e di ogni singolo su questa terra. Un’opera completa, rimasterizzata mille volte (l’ultima l’anno scorso con l’aggiunta di un terzo cd succulento) e uno spettacolo che toccherà l’Italia per due volte.
JoyCut – Ghost Trees Where To Disappear   (ITA 2012)   Indie, Dark, New-Wave    3,5/5
La grande depressione sociale, il declino, il freddo e il futuro. Narrazioni musicali che si fanno portatrici di significati importanti nel valorizzare ogni singolo gesto dell’uomo per salvare la signora Terra.

Ulderico Liberatore
Velvet Underground – The Velvet Underground & Nico    (USA 1967)   Proto-Punk    5/5
La banana sulla copertina la diceva lunga in quel periodo. Stravolgente.
Brian Eno commentò dopo qualche anno dall’uscita dell’album:<<Soltanto cento persone acquistarono il primo disco dei Velvet Underground, ma ciascuno di quei cento oggi o è un critico musicale o è un musicista rock>>

Riccardo Merolli
Afterhours – Hai Paura del buio?   (ITA 1997)   Alt Rock   4,5/5
Uno dei dischi rock di maggior spessore in Italia, nonostante l’atteggiamento schizzinoso che gli gira attorno.

Vittorio Massa
Baustelle – Fantasma   (ITA 2013)   Musica d’autore, Pop   5/5
Concept album dedicato al tema del tempo. Incentrato su arrangiamenti orchestrali e liriche raffinate.
Elliott Smith – From a Basement on the Hill    (USA 2004)   Indie Rock   4/5
Alterna lo stile dei primi lavori acustici, scarni e tormentati all’ultimo con forti influenze beatlesiane.
Ivan Graziani – Agnese dolce Agnese   (ITA 1979)  Rock   4/5
Per far ricredere chi pensa che il rock in Italia l’abbia fatto solo Vasco.

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Pills Week Drie (consigli per gli ascolti)

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Questa terza settimana, il nostro staff ha ascoltato senza troppo entusiasmo, il nuovo lavoro dei Bachi Da Pietra e l’album d’esordio di Mario Diaz, frontman degli Aslándticos. Ma si è rifatto le orecchie con capolavori moderni e passati. Hex, Moment Of Forever, Heroes, La macarena su Roma, Ulteriormente, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, Rock Waves, Finally We Are No One, Dirty. Pillole multicolori per ogni vostra malattia.

Silvio Don Pizzica
Bachi Da Pietra – Quintale   (ITA 2013)   Alt Rock   2,5/5
Al sesto album, i bachi sono ormai una realtà affermata e, per tanti, uno dei migliori gruppi italiani partorito dagli anni zero. Non so che problema ho, ma non era scoccato l’amore col primo lavoro, Tornare Sulla Terra, e non è scoppiato ora. Se non avete gradito quanto già fatto non gradirete neanche Quintale.
Bark Psychosis – Hex   (UK 1994)   Post Rock   4,5/5
Tutto quello che trovate dentro Hex è la definizione esatta di cosa è il Post-Rock. Tutto il resto è altro. Voce, batteria e chitarre a metà tra lo Slowcore di Low, Galaxie 500 o Codeine e Dream Pop e Shoegaze di stampo Slowdive, inserti elettronici ambient e tastiere modern classical. Il tutto impreziosito da pause, silenzi e dilatazioni delle code sonore mai ascoltate prima.
16 Horsepower   (USA 2000)   Ghotic Country   4,5/5
Una miscela perfetta di Country vecchio stile, sprazzi di carica pura, brezze elettriche, corde taglienti, ballate e mantra e parole impenetrabili e monacali. Forse non proprio l’album più semplice per la band nata tanti ma non troppi anni fa nella città degli angeli.

Vincenzo Scillia
Willie Nelson – Moment Of Forever    (USA 2008)   Country   5/5
Riascoltare Willie Nelson, guru, pilastro, caposaldo ed icona del Country è sempre un immenso piacere. Ogni volta che si sentono canzoni come “The Bob Song”, “I’m Alive” e “Gotta Serve Somebody”, l’ emozione è sempre tanta. L’ apice comunque, almeno per il sottoscritto è l’ immensa “Gravedigger”.
The Outlaws – Diablo Canyon   (USA 1994) Southern Rock, Country    4/5
E’ nel 1972 che nascono gli Outlaws, pensate a quanto sono vecchi anche loro, eppure non girano informazioni o lodi come quelle che si fanno agli Eagles, ai Deep Purple, ai Motley Crue ed ai Lynyrd Skynyrd tanto per fare qualche esempio. La pecca purtroppo sta nel loro percorso fatto di grandi alti e bassi, ma credetemi la loro musica ha dato tanto ed ha segnato momenti storici pari a quelli segnati dalle band citate prima; “Diablo Canyon” è uno dei loro ultimi dischi, ma nonostante ciò mantiene sempre un certo fascino.
Johnny Freak – Sognigrafie    (ITA 2007) Rock Alternative    4/5
Abbiamo ascoltato quel capolavoro di “Tra Il Silenzio e il Sole”, non potevamo certo perderci il debut album dei Johnny Freak, ovvero “Sognigrafie”. Anche questo è un disco d’ oro, musicalmente inferiore (di poco) al successore, ma forse i testi compensano e mettono tutto a livello. Insomma c’è poco da dire, i Johnny Freak sono una grande realtà italiana.

Max Sannella
Blur – Parklife   (UK 1994)   Brit-pop   4/5
La sostanza particellare del pop senz’angoli.
David Bowie – Heroes   (UK 1977)   Rock 5/5
Una delle trasformazioni immaginifiche del Duca Bianco
Bikini Kill – Revolution Girl Style Now   (Usa 1991)   College sound    4/5
Le ispiratrici civettuole di Kobain per la sua “Smells Like Teen Spirit”

Lorenzo Cetrangolo
Peggio Punx – Trent’anni di rumori   (ITA 2012)   Hc-punk    4,5/5
Collezione imprescindibile per dei pilastri di quel magico movimento che fu l’hc-punk italiano anni ’80. Per alcuni versi, i migliori: pungenti, incazzati, ma soprattutto con un gusto capace di sconfiggere il tempo.
Bonaparte – Too much   (GER 2008)   Punk, indie    3,5/5
Indie-punk follia. Un circo goliardico, un freak-show saltellante e minimale. Questo è il loro primo disco.
Iosonouncane – La macarena su Roma    (ITA 2010)   Cantautorato    4,5/5
Il cantautorato come dovrebbe essere, parte 1: una voce che odi o ami, arrangiamenti nudi, liriche al limite del fastidio, che toccano dove fa male.
Mario Diaz – Gloria bendita   (SPA 2010)   Latin pop, folk    3/5
Primo disco solista del frontman de Los Aslándticos, che si porta dietro tutti i cliché del caso: musica luminosa, aperta, un pop latino indipendente da portare nelle cuffie per una botta di sole aggiuntiva.

Marco Lavagno
Rainbow – Long Live Rock’N’Roll   (UK 1978)   Hard Rock   4/5
C’è qualcosa che si spera non muoia mai. Il rock’n’roll qui è incredibilmente epico e destinato alla storia.
Midnight Scraper – Coloured White   (SWE 2009)   Rock/Blues/Pop   3,5/5
Solo un’altra grande band dalla Svezia. Danzereccio e vintage, quest’album punta alla semplicità scarna della musica pop. Un (assurdo?) incrocio tra Abba e Hellacopters.
Francesco-C – Ulteriormente   (ITA 2005)   Punk/Rock   4,5/5
E’ pazzesco come questo disco sia diretto. Tutto pancia. Eppure arriva dritto al cuore.

Marialuisa Ferraro
Benjamin Gibbard – Former lives    (USA 2012)  Indie Rock   3,5/5
Non è un discone e non si avvicina neanche minimamente alla grazia dei Death Cab for cutie, ma ha comunque una sua personale piacevolezza.
The Beatles – Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band   (UK 1967)  Rock   4,5/5
Quasi l’album perfetto, lisergico, divertente, ironico, profondo e caricaturale. Ad ogni ascolto si scoprono cose nuove: rimandi, riferimenti, riprese in lavori più recenti…

Ida Diana Marinelli
Maurizio Colonna – Rock Waves   (Ita 2008)   Classica/Rock   5/5
Molta della storia del rock suonata dal più grande chitarrista classico italiano. Suono dolce e tecnica perfetta.
Rosacoletti – Novantagradi   (Ita 2010)  Indie-Folk-Pop   4/5
Il gruppo originario si formò nel ’89 e quasi dieci anni dopo nacquero i Rosacoletti, scoperti poi da Mario Venuti. Musicanti dell’underground milanese, respirano il sapore della musica lontano dai social network.

Ulderico Liberatore
Múm – Finally We Are No One   (ISL 2002)   Electro, Post-rock, Glitch   4/5
Non avevo mai sentito nulla di così Glitch.

Riccardo Merolli
Sonic Youth – Dirty   (USA 1992)   Noise Rock   5/5
L’ottavo disco della band di New York, le chitarre diventano più aggressive rendendo chiaro il concetto di noise rock. Un disco epocale per la storia del rock, (e come sempre) niente è mai più stato come prima.

 

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