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Giacobs – La Rivoluzione Della Domenica

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La malinconica e accattivante “Come Vento” apre l’album d’esordio La Rivoluzione Della Domenica di Giacobs curato da Rossano Villa (Meganoidi) presso gli Hilary Studio di Genova ed uscito a marzo 2013 distribuito in solo formato digitale da Zimbalam.
Della canzone è stato girato anche un bellissimo video, che vi consiglio vivamente di vedere su Youtube, realizzato da Sfiamma Production in cui l’animazione fa da padrona.

Il disco vede anche la partecipazione di Michele Savino alle tastiere, ai pianoforti e ai cori, del già citato Rossano Villa ai fiati e alle fisarmoniche, di Saverio Malaspina alle batterie e percussioni, di Laura Marsano alle chitarre acustiche ed elettriche, di Dario La Forgia al basso e di Fabrizio Cosmi alla chitarra elettrica nel brano “Tu Non Cambiare Mai”, che pur essendo a metà della scaletta risulta certamente il migliore episodio sia musicalmente sia liricamente.
La scuola genovese ha da sempre prodotto i migliori artisti in Italia in tutti i campi, da Gino Paoli a Fabrizio De Andrè per passare per Paolo Villaggio e forse Giacobs è l’ultima grande scoperta nell’universo cantautoriale italiano.
Il suo stile ricorda  a tratti quello di Luca Carboni a tratti quello di Federico Fiumani dei Diaframma ma tanti altri potrebbero essere citati ancora come riferimenti (persino la musica dei Les Negresses Vertes e dei Manonegra) anche se c’è molto di originale nel suo modo di scrivere e interpretare i pezzi.
“Non mi Rimane Che Aspettare (Perché tu Sei Perfetta)” è infatti allegra, spensierata e ballabile quanto basta per poter dire che è “bella da morire” (per citare alcuni versi della canzone).
Di tutt’altra pasta è invece la successiva “Vivere Vivendo”, lento caratterizzato dalle note del pianoforte che ben si mixano con la voce e che fanno da padrone rispetto a quelle degli altri strumenti.
“Il Leone e la Gazzella Sono Anche Qui in Città” ha un titolo tanto emblematico quanto bello e leggendone bene i versi si intuisce che è una semplice parafrasi della vita di città della società moderna.
“La Rivoluzione Della Domenica” ricalca un po’ i Tiromancino mentre “E’Impossibile” è aperta da tastiere che ricordano un po’ quelle del purtroppo da poco defunto Ray Manzarek dei Doors.
“Il Desiderio” invece è forse la più rock delle dieci canzoni contenute in questo disco mentre la successiva “E un Fiore Coglierò Per te” è intrisa d’amore e dolcezza.
Chiude il tutto “Questo Cielo è Una Dolce Poesia” pezzo acustico unplugged dalla durata breve (poco più di due minuti).

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