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Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Gennaio 2017

Written by Eventi

“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.

DEAD CAT IN A BAG
03/01@ ‘Na Cosetta, Roma
04/01@ Scumm, Pescara
05/01@ Mr. Rolly’s, Vitulazio (CE)
06/01@ Freedom Book and Music Bar, Bellizzi (SA)
07/01@ Bar Chupito, Perugia
Gipsy-Folk, Blues e canzone d’autore, su queste coordinate, e su tonalità il più delle volte piuttosto scure, si muove la band torinese con la sua grande intensità e la sua cospicua strumentazione. I loro spettacoli sono molto teatrali ed appassionati, calore che spesso accompagna anche a momenti divertenti. Se amate Tom Waits, Leonard Cohen e le carrozze gitane esserci è d’obbligo.
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ALA.NI
06/01@ Biko, Milano
You & I è il disco d’esordio di quest’artista paragonata a Billie Holiday, un lavoro Jazz, Soul-Blues triste, poetico e disteso. La sua musica è stata resa disponibile su particolari formati come cilindri di cera e carillon in miniatura; la cantante londinese si esibisce con un microfono del 1930 ed imbraccia una Gibson del 1966. Un piacevolissimo viaggio a ritroso nel tempo.
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REV REV REV
07/01@ Glue, Firenze
Il quartetto di Modena ha pubblicato lo scorso 19 Febbraio il suo secondo album, Des Fleurs Magiques Bourdonnaient uscito per Kinotone Records. La band propone sonorità Shoegaze psichedeliche e rumoristiche, al classico muro di suono che il genere richiede si affianca una notevole consapevolezza dei propri mezzi. Anche la stampa estera si è accorta di loro e la band ha da poco concluso un tour tra Francia, Belgio e Inghilterra.
Uno dei più promettenti nomi nuovi della musica italiana.
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C+C=MAXIGROSS e MILES COOPER SEATON
06/01@ Laboratorio I’M, Alabno Terme (PD)
07/01@ Bronson, Ravenna
14/01@ Mu, Parma
21/01@ Serraglio, Milano
26/01@ Locomotiv Club, Bologna
27/01@ Sound Music Club, Frattamaggiore (NA)
28/01@ Tender, Firenze
Ultime date per il Fluttarn tour del collettivo psichedelico veneto che si chiuderà a Verona il prossimo 11 Febbraio. Durante questi appuntamenti la band sarà accompagnata dal polistrumentista californiano leader degli Akron/Family, avremo dunque sul palco un sestetto che ci offrirà le sonorità che negli ultimi anni hanno fatto diventare la band veneta un piccolo oggetto di culto. Una formazione in continua crescita e con ormai una grande esperienza live.
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STRAIGHT OPPOSITION
07/01@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
14/01@ Brancaleone, Roma per Questa é Roma
La band Hardcore proveniente da Pescara, attiva da oltre un decennio, nel corso della sua esistenza ha cambiato numerosi componenti maturando un sound che ha via via guadagnato molto nelle parti ritmiche senza perdere nulla in esplosività e rabbia. Ci aspettiamo live incendiari, a Pratola con Rake-Off e Remains in a View, a Roma con una miriade di altre formazioni tra le quali Abrasive Wheels e Nabat.
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THE SADDEST LANDSCAPE
11/01@ Ligera Club, Milano
Emozionale band Post Hardcore statunitense che festeggerà i 15 anni di attività con un tour che li vedrà passare anche dall’Italia per una data. Per celebrare questo anniversario la formazione ha dato alle stampe Declaring War On Nostalgia, un triplo album di 34 tracce, provenienti da vari split, demo ed Ep incisi in questi anni, che comprende anche un buon numero di inediti.
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AMYCANBE
13/01@ Circolo Dong, Recanati
14/01@ Movimento, Caserta
15/01@ Rumorerosa, Eboli
Tre le date per godere del raffinato Alt. & Dream Pop di stampo bristoliano, che non disdegna passaggi più Folk, della band romagnola. Giunti con Wolf, nell’Aprile del 2015, alla loro terza fatica sulla lunga distanza sono ormai una delle certezze della musica nostrana ed aggiungiamoci pure che la voce di Francesca Amati è sempre un gran bel sentire. Non mancate.
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FILIPPO GAMBETTA and EMILYN STAM
13/01@ Rusjan, Gorizia
14/01@ Cressi – Anche i Grandi Crescono, Cercivento (UD)
20/01@ La Claque, Genova
21/01@ Circolo Arci Via D’Acqua, Pavia
28/01@ Folk Club, Torino
Filippo è sublime compositore d’organetto, figlio del grandissimo chitarrista Beppe Gambetta, mentre Emilyn, canadese, è ottima pianista, violinista e fisarmonicista. I due, conosciutisi durante la registrazione del disco A Million Stars del compositore canadese Oliver Schroer, propongono piacevolissime ballate Folk tradizionali ed originali e presentano Otto Baffi, quarto disco in studio di Filippo.
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KUF
14/01@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Giovanissima band ravennate che ha pubblicato nel 2015 il suo esordio Via Trieste ed è attualmente a lavoro per la registrazione del nuovo album. La promettente formazione vincitrice dei contest Around the Rock e X-Ray Live Festival propone un Rock piuttosto carico e tirato.
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VIJAY IVER & WADADA LEO SMITH
15/01@ Teatro Manzoni, Milano per Aperitivo in Concerto (inizio live ore 11)
Il trombettista Wadada Leo Smith è tra i musicisti più influenti in ambito Free e Avant Jazz, Vijay Iver è pianista e violinista d’estrazione classica, da qualche anno tra i nomi più importanti del Jazz contemporaneo. I due hanno pubblicato per ECM nel Marzo scorso A Cosmic Rhythm With Each Stroke, disco la cui suite principale, dedicata all’artista indiana Nasreen Mohamedi, è stata commissionata dal Metropolitan Museum di New York. Live da non perdere.
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MADS EMIL NIELSEN
18/01@Standards, Milano
Il compositore elettronico sperimentale danese, fondatore della casa discografica Arbitrary, sarà questo mese in Italia per una data. Sono brevi campioni orchestrali e percussivi, loop e variazioni di frequenza a caratterizzare il lavoro di questo ottimo artista che dividerà il palco con Sebastiano Carghini. Irrinunciabile.
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MARLENE KUNTZ
19/01@ Crazy Bull, Genova
20/01@ New Age Club, Roncade (TV)
21/01@ Bronson, Ravenna
26/01@ Hiroshima Mon Amour, Torino
27/01@ Druso, Bergamo
28/01@ Arci Tom, Mantova
Parte questo mese, ed andrà avanti fino a Marzo, il tour per celebrare il ventennale dello storico secondo album della band piemontese Il Vile (da poco ristampato in vinile con una tiratura limitata di 700 copie ed accompagnato dal dvd Petali di Candore, documentario del 1997 per l’occasione arricchito di contenuti extra). Probabilmente il loro lavoro più duro, scuro, distorto e viscerale, un importantissimo pezzo della storia del Rock, veramente alternativo, del nostro paese.
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TOMAGA
18/01@ Superbudda, Torino
19/01@ Galleria Frittelli – Tempo Reale, Firenze
20/01@ Mumble Rumble, Salerno
21/01@ Teatro Royal, Bari
22/01@ Efesto House, Bologna
Progetto di Tom Ralleen e Valentina Magaletti (già insieme negli Oscillation) che propone una musica ricchissima di ricerca ed improvvisazione muovendosi tra Minimalism, Industrial, Free Jazz, Psych, e Noise. Il duo ha pubblicato lo scorso Settembre The Shape of the Dance per l’etichetta Bisontin Hands in the Dark. Affascinanti e assolutamente imperdibili.
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CHROME
20/01@ Freakout Club, Bologna
21/01@ Spazio Aereo, Venezia
Dopo la collezione di old tapes che Helios Creed aveva registrato in compagnia del compianto Damon Edge ai tempi del mitico Half Machine Lip Moves, pubblicata nel 2013, ed il ritorno in studio con nuovi collaboratori l’anno successivo, la band si appresta a dare alle stampe Techromancy, nuovo album che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2017. Le sperimentazioni tra Post Punk, Wave, Space Rock e Industrial ne fecero dei grandissimi innovatori; a questi due appuntamenti con uno dei nomi più importanti del sottobosco americano è vietato mancare.
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THE VIBRATORS
21/01@ Spazio Polivalente, Caramagna Piemonte (CN)
22/01@ Freakout Club, Bologna
Due date per la storica formazione Punk-Rock britannica durante questo primo mese dell’anno. Autori di un paio di album molto importanti, tra i quali l’esordio Pure Mania considerato fondamentale per il genere, sono ancora oggi, con quarant’anni di attività alle spalle, una delle più incendiarie live band nel loro ambito. Non solo per nostalgici.
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CARLA DAL FORNO
25/01@ Black Market, Roma
26/01@ Standards, Milano
27/01@ Visionario, Udine per Dissonanze
28/01@ Covo Club, Bologna
Quattro date per la cantautrice australiana di base a Berlino a supporto del suo You Know What it’s Like pubblicato da Blackest Ever Black (Tropic of Cancer, Vatican Shadow, Lustmord, Prurient, Raime e tanti altri). Il Pop-Wave elettronico, minimale e dalle atmosfere decadenti unito alla voce, algida e gotica, della Dal Forno porta a soluzioni scure, astrali. Un esordio particolare e per certi versi cinematografico, piuttosto interessante anche nei brani esclusivamente strumentali. Ci aspettiamo un live affascinante.
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CUMMI FLU
26/01@ Mr. Rolly’s, Vitulazio (CE)
27/01@ Loop, Osimo (AN)
28/01@ Clan Destino, Faenza (RA)
Il duo formato dall’eclettico Oliver Doerell e da Lady Ived, ballerina e cantante indiana, porterà la sua elettronica downbeat ed i suoi collage sonori etnici, acidi e psichedelici (eseguiti con strumenti costruiti in casa) nel nostro paese per 3 date che si preannunciano veramente molto particolari e stuzzicanti. Non lasciateveli sfuggire.
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VEIL OF LIGHT
27/01@ Grotta Rossa (Spazio Pubblico Autogestito), Rimini
28/01@ Blah Blah, Torino
Mr. M ha pubblicato lo scorso Settembre Ursprung, secondo full length di questo progetto. Il musicista svizzero propone oscure sonorità di matrice Synthwave che non fanno mancare stilettate Industrial, Post-Punk e Shoegaze ad aumentarne ulteriormente il peso e la tensione. Un live tenebroso e suggestivo al quale suggeriamo di non mancare.
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MUGLI
28/01@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Progetto di Marco Africani che ha autoprodotto il suo Tutte Cose, disco accompagnato da una serie di video piuttosto particolari. Il suo The Mugli Animal Show è suddiviso in tre parti: la prima descrive il meccanismo e la struttura del linguaggio, nella seconda si entra in un nuovo livello di coscienza, nell’ultima a questa nuova consapevolezza vengono esposti gli ostacoli. Musicista e paroliere ironico e originale.
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THE FLAMING LIPS
30/01@ Alcatraz, Milano
La storica band Alt. & Psych Rock americana capitanata dal carismatico e smisurato Wayne Coyne darà alle stampe il prossimo 13 Gennaio Oczy Mlody, disco dal quale sicuramente durante questo concerto non mancheranno estratti che si andranno ad affiancare a parte dei tanti e formidabili titoli della formazione. Dal vivo questi ragazzacci sono un carnevale, uno spettacolo nello spettacolo. Non mancate, e magari per raggiungere i loro livelli di follia fatevi un goccio di Brainville Rye Whiskey.
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OffSetFest @ Magazzino sul Po, Torino, 14-15 Ottobre 2016

Written by Live Report

Il Magazzino sul Po di Torino ha tenuto a battesimo venerdì e sabato scorsi l’OffSetFest, primo di una, speriamo lunga, serie di eventi che dovrebbero tenersi in vari club europei organizzati da Off Set, casa discografica ed agenzia di booking (che non disdegna produzioni di ambito visivo) con sede a Bologna attiva soprattutto nel campo della psichedelia, dell’Avant Rock e del Folk più libero. La proposta per questa prima edizione è di buonissimo livello, troviamo infatti sul palco dello storico locale dei Murazzi 5 nomi capaci di ingolosire il pubblico più esigente: Krano, Miles Cooper Seaton, Fuzz Orchestra, Il Sogno Del Marinaio ed Acid Mothers Temple.
La serata di venerdì viene aperta da Miles Cooper Seaton, artista statunitense probabilmente ai più conosciuto per la sua militanza negli Akron/Family, che presenta il suo lavoro solista Phases in Exile, disco registrato in Italia (paese al quale il musicista risulta legatissimo, tanto da aver deciso di venirci a vivere) grazie alla co-produzione di Trovarobato e Vaggimal, nel quale troviamo il supporto del combo veneto dei C+C=Maxigross. Il set del Nostro si muove con estrema classe nei territori Minimal Free-Folk del sopracitato lavoro unendo alle eteree atmosfere chitarristiche una voce non meno spirituale e profonda (che mi ricorda spesso per umore e intensità quella del Piers Faccini migliore), aggiungendo inoltre un tocco di eclettismo ai brani nelle loro parti esclusivamente strumentali capaci di prendere per mano il pubblico accompagnandolo tra lande estese e velate grazie ad una chitarra ora in odor del Fennesz più etereo ora più puramente Drone. Un live meditabondo, intenso, avvolgente e curatissimo, un’ottima apertura per questa prima serata del neonato festival.
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Dopo la breve pausa per il cambio palco è la volta di Krano, nuovo progetto di Marco Spigariol (Movie Star Junkies, La Piramide di Sangue, Vermillion Sands) che presenta il suo primo disco, Requiescat in Plavem, uscito lo scorso Aprile per Maple Death Records. Marco e la sua band propongono atmosfere tipicamente anni Sessanta: Folk, Blues e Country qua e là sporcati e storti da attitudine ed esigenze personali, come quella di cantare in dialetto veneto; un dialetto ben lontano dal suonarmi familiare ma così ben incastrato nel sound proposto da farmi pensare che la scelta di usarlo sia quasi stata inevitabile oltre che assolutamente azzeccata. Live godibilissimo (ben più di quanto inizialmente immaginassi) che apre la strada agli headliner di questa prima serata: Il Sogno del Marinaio.
L’attesa per questo trio delle meraviglie composto da Mike Watt al basso e da due dei più grandi talenti dell’underground nostrano, Stefano Pilia alla chitarra ed Andrea Belfi alla batteria, è piuttosto palpabile. Mike Watt è stato tra i più importanti protagonisti della musica indipendente mondiale con i Minutemen (senza dimenticare le importanti esperienze con band come i Dos ed i fIREHOSE) e per quanto riguarda Il Sogno del Marinaio credo basti ascoltare i 2 lavori sin qui pubblicati da questo progetto (La Busta Gialla del 2013 e Canto Secondo dell’anno successivo) voluto da Stefano Pilia per capire che ci sarà da divertirsi. Ed i tre sul palco effettivamente se la godono alla grande, forse proprio Mike, col suo entusiasmo da ragazzino, più di tutti, ed insieme a loro se la gode tutto il pubblico accorso al Magazzino sul Po che pezzo dopo pezzo diventa sempre più caldo ed entusiasta per uno di quei live che si vorrebbe non finissero mai. Definire il suono di questo trio è praticamente impossibile, durante il set i generi toccati sono i più vari. Si va dalla morbida spigolosità tra Post e Math Rock della dissonante “Skinny Cat”, all’ondeggiare tra passaggi minimali, psichedelia dal sapore orientale e puro Blues-Rock di “Nanos’ Waltz”, dalla trascinante meraviglia “Us in Their Land” che si muove tra Noise, Math Rock e Prog, alla marcia tra Psych e Alt.Rock di “Animal Farm Tango” col suo coinvolgente finale, ed ancora il Jazz-Rock (Avant) dall’umore Punk dell’intricata “Partisan Song” e così via per un’ora, senza concessioni di tregua, andando a concludere con “Zoom”, una sorta di improvvisazione corale (anch’essa splendida) dove il trio ospita sul palco Miles Cooper Seaton. Così tra riff della madonna, stop&go altamente goderecci e pregevoli cambi di ritmo (come avrete intuito difficilmente i brani si concludono col mood iniziale), il grande eclettismo e la cosciente follia del trio, sorretto dal titanico basso di Mike, regalano un live set di altissimo livello, personalmente tra le più belle cose viste negli ultimi mesi. Un’esecuzione più che convincente ed assolutamente superiore ai già interessanti livelli delle pubblicazioni. La ricerca naturale e divertita del trio unita all’evidente piacere di suonare insieme ed alla bella risposta del pubblico liberano nell’aria quella sorta di benessere collettivo che si prova dopo aver vissuto un gran concerto. Un live tirato, asciutto ed esaltante, tre musicisti di un altro pianeta (che tra l’altro si alternano alle parti vocali) che concludono così questa entusiasmante prima serata firmata Off Set.
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La serata successiva del festival è aperta alle 22 dal live Heavy Rock delle soundtracks firmate Fuzz Orchestra con un’esibizione centrata soprattutto sull’ultimo Uccideteli Tutti! Dio Riconoscerà i Suoi. Cosa dire? Si tratta di un gruppo che ho visto suonare dal vivo ormai tantissime volte, sono tosti, passionali, energici ma allo stesso tempo meditativi. C’è Fabio “Fiè” Ferrario che con precisione maniacale, tramite giradischi e mangiacassette, lancia i famosi monologhi e discorsi rubati al grande cinema italiano degli anni 60 e 70 (gettando i dischi sul palco una volta andato il loro tempo), che svolge un gran lavoro al pianonoise e che ringrazia il pubblico a mani giunte e con tanto di inchino dopo ogni pezzo; c’è un altro gigante della batteria, Paolo Mongardi, preciso, istintivo, potente, uno dei musicisti che più mi piace veder suonare oltre che ascoltare, motivo per il quale la prima fila, che sempre si tenta di guadagnare, con i Fuzz Orchestra con gli Zeus! e via dicendo diventa una specie di obbligo personale, fin qui sempre ben ricompensato, e c’è Luca Ciffo con la sua chitarra indemoniata che marchia il suono della band estendendo, comprimendo e irrobustendo ulteriormente il tutto. Una delle migliori live band nate negli ultimi anni in Italia, un trio che non si risparmia. Genuini, sudati, intensi e bravissimi, come sempre.
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Dopo di loro tocca al nome di punta del festival, i giapponesi Acid Mothers Temple, nella loro veste più celebre (Acid Mothers Temple & The Melting Paraiso U.F.O.). La band guidata dal chitarrista Kawabata Makoto propone lunghe suite (mi pare di contarne sei, mi pare non durino mai meno di venti minuti) che abbracciano psichedelia, Noise e Kosmische Musik senza disdegnare passaggi più Jazz, Blues e Rock (ovviamente sempre suonati in modo alieno). Dopo la prima di queste suite Higashi Hiroshi, col volto semicoperto dalla lunga chioma grigia, avendo dei problemi col suono dei synth colloquia col tecnico del suono per risolverli, ma una band folle come quella in questione non può certo smettere di dare spettacolo nemmeno per un minuto e dunque ecco che il chitarrista Tabata Mitsuru, improbabilmente travestito da donna, offre uno spettacolino osé che diverte il pubblico come Makoto, il leader della band non può trattenersi dal fotografare il collega sorridendo di gusto. Tornati alla normalità (si fa per dire) parte l’unico dei loro pezzi (la loro discografia è infinita) che riconoscerò durante l’esibizione, pezzo che immagino riconosceremo in molti: “La Novia”, uno dei loro maggiori successi. Brano meraviglioso che parte da canti gregoriani a cappella per poi evolversi in soluzioni psichedeliche dal sapore indiano che a loro volta si trasformano in una psichedelia nettamente più anni 60/70 (un qualcosa tra Pink Floyd e Velvet Underground) ma molto più rumoristica. Arriva poi una suite che partendo da una versione estremamente Psych di “The Wizard” dei Black Sabbath va a legarsi a qualcuno dei loro innumerevoli brani e durante il suo tragitto si trasforma in un acidissimo Blues prima di andare a spegnersi in un muro Psych Noise (un applauso alla sezione ritmica, e non solo in questa occasione) che i volumi, stasera più alti del solito del Magazzino (mai visto così pieno) esalteranno ancor più facendo quasi tremare le mura del tempio. Stessa sorte di “The Wizard” toccherà ad un brano dei Gong che qui i Nostri, sempre legandolo a qualcosa di loro, renderanno ben più cosmico, spostandosi poi verso un suono massimalista e tornando infine a qualcosa di più cosmico e psichedelico nella parte finale. Insomma, questo concerto è una giostra freak, assolutamente godibile anche se per i miei gusti in alcuni momenti fin troppo eccessiva, per quanto ciò non tolga che questo gruppo di pazzi ci abbia regalato l’ennesimo gran bel concerto di questo piccolo grande festival alla sua prima edizione, e con loro fanno 5 su 5.
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Se chi ben comincia è a metà dell’opera chi comincia più che bene (sicuramente questo il caso dell’OffSetFest) a che punto dell’opera si trova? Non è nient’altro che il primo passo ma dopo due simili serate non si può che augurare a questo festival lunga vita e grandi viaggi in tutto il continente, sperando che crescendo chi lo organizza non si dimentichi di questa prima edizione e regali nuovi passaggi lì dove tutto ebbe inizio (Torino, Magazzino sul Po).

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Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Ottobre 2016

Written by Eventi

“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.

GIVE VENT
01/10@Appena Appena, Carpi (MO)
08/10@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
16/10@Vizi del Pellicano, Correggio (RE)
Progetto di libero sfogo Folk/Punk del modenese Marcello Donadelli.
Days Like Years è l’interessante disco dato alle stampe nel Settembre dello scorso anno.
[ascolta]

FATHER MURPHY  
01/10@Effetto K, Anghiari (AR)
02/10@Monk Club, Roma, per
Rome Psych Fest
03/10@Freakout Club, Bologna
04/10@Blah Blah, Torino
Dopo un lungo periodo di concerti tra Stati Uniti ed Europa il reverendo Freddie Murphy e Chiara Lee sono rientrati in Italia dove questo mese torneranno a proporre la loro profonda psichedelia occulta. Sicuramente una delle band italiane di cui andare più fieri. Per tutte le date del tour il duo sarà supportato dai Muscle and Marrow.
[ascolta]

CARLA BOZULICH
01/10@Tetris, Trieste
02/10@Villa da Ponte, Cadoneghe (PD)
06/10@Mishima, Terni
07/10@Arci Progresso, Firenze
08/10@Riot Studio, Napoli
09/10@TBA, Avellino
Nuove date italiane per la musicista statunitense dopo quelle del mese scorso ad Udine e Torino. Artista di non facile definizione, tagliente, avvolgente, vera. In questo
Carla Bozulich’s Bloody Claws Tour la Nostra si esibirà in un’inconsueta veste solista con possibili incursioni da parte di qualche special guest. I suoi live lasciano il segno, non perdetela.
[ascolta]

THE DWARFS OF EAST AGOUZA
04/10@Biko, Milano anteprima del festival
savana#MASH
05/10@Cinema Zenith, Perugia
06/10@Ex Ospedale dei Bastardini, Bologna per
roBOt Festival
Trio sperimantale formato da Maurice Louca (tastiere, effetti), Sam Shalabi (chitarra, synth) ed Alan Bishop (chitarra, sassofono, voce) nato nel quartiere Agouza della capitale egiziana durante lunghe jam. Bes è un dio nano egiziano che nella tradizione del luogo difende le cose buone ed è anche il titolo del loro primo album, tra le uscite più fascinose, interessanti e variegate dell’anno in corso. Consigliatissimi.
[ascolta]

BEN HARPER & THE INNOCENT CRIMINALS    
07/10@Mediolanum Forum, Assago (MI)
Aprile ha segnato con Call It What It Is il ritorno, dopo 8 anni, della splendida chitarra e dell’inconfondibile voce del ragazzone di Claremont con la sua storica band. Dal vivo questo gruppo è tra le cose più dinamiche e gustose che si possano vedere e questo mese c’è una possibilità per farlo.
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YOMBE
07/10@Rock’n’Roll, Milano
08/10@Glue, Firenze
15/10@Meet Eventi, Atripalda (AV)
Progetto nato da ex membri dei
Fitness Forever. Trattasi di un duo Synth Pop/New Soul che presenterà l’omonimo album d’esordio uscito per Locale Internazionale, label italo-canadese.
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THE DEAD MAN SINGING
15/10@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Indie Folk da Teramo firmato
Paolo Marini. Il ragazzo omaggia gli artisti che più lo hanno ispirato caricando ogni mese un video nel giorno in cui ricorre la loro scomparsa; particolare progetto iniziato il 7 Luglio 2011 celebrando Syd Barrett e che ha come idea finale quella di realizzare 365 videocartoline acustiche (equivalenti a trent’anni di durata del lavoro).
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TUTTI I COLORI DEL BUIO
08/10@Blah Blah, Torino
16/10@TBA, Rimini per Grind on the Road Festival
19/10@Free Ride, Perugia
20/10@Scumm, Pescara
21/10@Arci Dallò, Castiglione delle Stivere (MN)
22/10@Novak, Scorzè (VE)
Band torinese Punk Hardcore composta da membri di Marmore, Last Minute to Jaffna e Magdalene che pubblicherà l’8 Ottobre il suo primo full length Initation Into Nothingness (in arrivo dopo un demo di 4 tracce pubblicato nel 2014) dopo aver condiviso il palco con artisti come Zu, Bologna Violenta, Poison Idea e Negative Approach.
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TIDES FROM NEBULA
11/10@Freakout Club, Bologna
Data unica italiana per la Post Rock band polacca che ha da poco pubblicato il suo quarto album in studio,
Safehaven, dedicando “Home”, brano conclusivo del disco, a Piotr Grudzinski chitarrista dei Riverside mancato durante la lavorazione del disco.
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ACID MOTHERS TEMPLE & THE MELTING PARAISO U.F.O.
11/10@Raindogs House, Savona
12/10@Locomotiv Club, Bologna
13/10@Planet Live Club, Roma
14/10@Spazio Aereo,Venezia
15/10@Magazzino sul Po, Torino per
OFFsetFest
16/10@Santeria Social Club, Milano
Molte le occasioni per gustarsi il folle collettivo freak di
Makoto Kawabata e la loro psichedelia allucinata ed altamente improvvisata. Da segnalare le aperture dei Fuzz Orchestra a Torino e dei Julie’s Haircut a Milano.
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IL SOGNO DEL MARINAIO
14/10@Magazzino sul Po, Torino per OFFsetFest
15/10@Freakout Club, Bologna
16/10@Spazio Aereo, Venezia
17/10@Tetris, Trieste
Band della madonna formata da Mike Watt al basso, Stefano Pilia alla chitarra e Andrea Belfi alla batteria che ha al suo attivo due album: La Busta Gialla del 2013 e Canto Secondo, pubblicato l’anno successivo. Concerto consigliatissimo. A Torino in apertura Miles Cooper Seaton.
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LYDIA LUNCH & WEASEL WALTER
14/10@Spazio Mavv, Vittorio Veneto (TV)
15/10@La Suoneria, Settimo Torinese (TO)
16/10@Freakout Club, Bologna
17/10@Villa da Ponte, Cadoneghe (PD)
Riottosi, sofferenti, geniali, sporchi, sperimentali, maledetti…come presentarla l’unione di due simili personalità? Un’accoppiata tutt’altro che immacolata. Scommettiamo che anche con quest’ennesima collaborazione che la Lunch ci propone (per quanto la coppia non sia inedita, i 2 hanno infatti già collaborato nel progetto Retrovirus e suonato svariate volte insieme) ci sarà da divertirsi.
[ascolta]

GIARDINI DI MIRO’  
14/10@Smav, Santa Maria a Vico (CE) 15/10@Monk Club, Roma
21/10@Covo Club, Bologna 22/10@Circolo Mame, Padova
27/10@Circolo Magnolia, Milano
28/10@Spazio 211, Torino
29/10@The Cage Theatre – Teatro Mascagni, Livorno
Parte questo mese il tour speciale
dei ragazzi emiliani per i 15 anni del loro Rise and Fall of Academic Drifting (disco che per l’occasione verrà ristampato in doppio vinile arancione) che verrà suonato per intero ma rivisitato sotto una nuova luce.
[ascolta]

URI CAINE
18/10@Sala Vanni, Firenze
29/10@Teatro Farnese, Parma per
Festival Verdi
Musicista ai vertici assoluti del Jazz e della rivisitazione Classica da 25 anni. Questo mese in italia per due date, la prima in trio con Mark Helias al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria, la seconda per una prima assoluta in ensamble, dove al trio si aggiungeranno i violini di Alberto Marini e Luca Falasca, la viola di Flavio Ghilardi, il violoncello di Leonardo Sapere ed il contrabbasso di Rino Braia.
[ascolta]

LINFANTE
22/10@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Progetto Bizzarre Folk di
Stefano Scrima (per lui un passato nei Sydrojè) che presenterà il suo nuovo EP, Piccolo e Malato, pubblicato per La Fame Dischi giovedì scorso a due anni dal precedente Non Mi Piace Niente.
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PJ HARVEY     
23/10@Alcatraz, Milano
24/10@Teatro Obihall, Firenze
Che sbraiti su suoni sporchi e ruvidi, che si dibatta tra angosce e godimenti, che si confessi intimamente, che guardi il mondo toccandolo con mano o che lo guardi attraverso i finestrini di un’automobile, sicuro è che per due sere saremo al cospetto di un’Artista con la A maiuscola. Ai brani di
The Hope Six Demolition Project, sua ultima fatica, la Nostra non farà certamente mancare qualcuno dei suoi pezzi storici.
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PETER MURPHY
23/10@Latteria Molloy, Brescia
24/10@Teatro Quirinetta, Roma
26/10@Locomotiv Club, Bologna
Una fetta importantissima di storia Goth-Rock/Darkwave con i
Bauhaus, una carriera solista che pur non toccando i fasti del passato si è sempre mantenuta su buonissimi livelli. Tre date da non perdere dove non mancheranno piacevolissimi tuffi tra le note di In the Flat Field, Mask, The Sky’s Gone Out e Burning From the Inside.
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MINOR VICTORIES    
24/10@Santeria Social Club, Milano
Capita spesso che le collaborazioni tra artisti di gran livello generino lavori (molto) al di sotto delle aspettative. Vi assicuriamo che non è così per quel che riguarda la superband composta da
Stuart Braithwaite (Mogwai), Rachel Goswell (Slowdive), Justin Lockey (Editors) e suo fratello James; i 4 saranno questo mese in Italia per una data unica impossibile da non consigliare.
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WILD BEASTS
25/10@Circolo Magnolia, Segrate (MI)
Data unica italiana anche per l’ottimo quartetto Art Pop inglese guidato da
Hayden Thorpe e fresco di pubblicazione del nuovo album Boy King, disco che, senza perdere la classe che caratterizza da sempre questa formazione, risulta sicuramente più spavaldo dei lavori precedenti.
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ANDREW BIRD
28/10@Teatro Dal Verme, Milano
30/10@Auditorium Parco della Musica, Roma
Doppia possibilità di gustarsi il Folk/Pop del songwriter e violinista statunitense, autore quest’anno del suo ottavo album in studio, Are You Serious, ennesima conferma di un grande talento.
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A Vasto la XXIII edizione del New Acoustic Music Festival

Written by Senza categoria

Dopo la clamorosa anteprima di luglio con lo splendido concerto di Mick Harvey & Band, arrivano le date “classiche” del New Acoustic Music Festival, che anche stavolta godranno dell’atmosfera magica dei Giardini d’Avalos. Due date di grande attrattiva che vedranno sul palco due autori straordinari quali Miles Cooper Seaton e Flavio Giurato, supportati rispettivamente da Miriam Ricordi e 3 Fingers Guitar.
Aprirà la serata di martedì 25 la scanzonata e spregiudicata cantautrice pescarese Miriam Ricordi, di ritorno da diversi festival italiani ed europei e fresca della realizzazione del suo primo album grazie ad un riuscita campagna di crowfunding.
A seguire l’atteso Miles Cooper Seaton, musicista americano fondatore e leader dell’avventuroso collettivo Akron/Family, con il quale ha realizzato sette dischi a cavallo tra tradizione folk, ricerca psichedelica e divagazioni kraut-rock, che gli hanno permesso di supportare artisti del calibro di Michael Gira (per la cui etichetta Young God pubblica diversi lavori), Keiji Haino, William Parker, Hamid Drake e la Sun Ra Arkestra. Nel tour italiano MCS esegue i brani del suo album solista Phases in Exile, che fanno rivivere l’intensità del disco d’esordio della band madre e strizzano l’occhio alla Ambient/Drone music più estatica, mescolando elementi spirituali di diverse tradizioni con i valori conflittuali dei movimenti artistici Punk e della controcultura.
Mercoledì 27 invece sarà la volta di 3 Fingers Guitar, ovvero Simone Perna, songwriter savonese viscerale, inventivo e di notevole forza espressiva, autore del recente osannato Rinuncia all’Eredità, devoto al Post-Punk e al Rock newyorchese più maledetto, come anche alle musiche italiane meno convenzionali.
E dell’anticonvenzionalità ha fatto la sua bandiera il cantautore e regista Flavio Giurato, quintessenza dell’outsider musicale, eclissatosi per dedicarsi alla televisione per oltre 20 anni dopo l’exploit anni ’80 dei capolavori Il Tuffatore e Marco Polo, e riaffiorato dopo gli appelli di un culto sempre più pressante con il nuovissimo e imperdibile La Scomparsa di Majorana, disco ostico ma di grande poesia, venato da mantra chitarristici dal sapore a volte etnico, altre volte apocalittico, altre ancora intimista, che lascia spazio alle sterminate fantasticherie a cui Giurato si consegna senza mediazioni e che si chiude con l’impressionante “La grande distribuzione”, uno dei vertici dell’intera produzione italiana di teatro-musica.
Il Festival è realizzato in collaborazione col Comune di Vasto, Rockambula e l’Associazione Sideshow.

Programma:
martedì 25 agosto
-Miriam Ricordi
-Miles Cooper Seaton

mercoledì 26 agosto
-3 Fingers Guitar
-Flavio Giurato Trio

Inizio concerti ore 21.30
Ingresso gratuito(la quota di € 1,50 richiesta all’ingresso è dovuta per la visita ai giardini)

Per maggiori informazioni:
www.namfestival.it

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