Michele Maraglino Tag Archive

Michele Maraglino regala la cover di “M’importa ‘na Sega”

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Per festeggiare questo buon momento il cantautore pugliese insieme a tutta la sua band ha deciso di registrare e mettere in free-download la propria versione di “M’importa ‘na sega”, storico brano dei C.S.I. che Maraglino e soci sono ormai soliti suonare durante i live del #CCCTour.

ASCOLTA/SCARICA GRATIS “M’IMPORTA  ‘NA SEGA”
YouTube – https://goo.gl/RzLsVD
Bandcamp – https://goo.gl/REMLQ6
Soundcloud – https://goo.gl/uuG2RJ

ASCOLTA/SCARICA “Canzoni Contro la Comodità”
(Youtube) http://goo.gl/Jo7r6H
(Spotify) http://goo.gl/e8nTSI

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Nuovo video e tour estivo per Michele Maraglino

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E’ un viaggio il nuovo videoclip di Michele Maraglino: il singolo “Canzone d’amore contro il consumismo” corre per le strade sterrate di Namibia e Amazzonia, e trova negli uomini e nelle donne di scene di vita quotidiana delle tribù africane e sud americane i suoi protagonisti. Le sonorità semplici, il legame con una natura semplice e intatta, il fischiettio popolare sul finale fanno da contraltare a chi ha scelto la via della modernità, a chi rincorre, anche in amori plastici e costruiti, una pace che alla fine disvela la sua mediocrità. “Canzone d’amore contro il consumismo” mostra la contrapposizione di tutti i problemi che comporta il vivere dentro una società che uccide la nostra identità facendo parlare le immagini di gente che nella povertà sembra aver trovato la pace e un forte legame con la natura. Il tutto resta in bilico tra l’abitudine e l’inquietudine, ponendo con forza l’interrogativo “chissà perché vivono tutti così”.

Ecco le prossime date del tour, ancora in aggiornamento:
31 Luglio SIPICCIANO (VT) @AL DECANTER
01 Agosto SAN GIUSTINO (PG) @Parco Roccolo
19 Agosto ORATINO (CB) @La Fabbrica dei Mostri
21 Agosto BLUE DAHLIA @Marina di Gioiosa Ionica

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Recensioni | luglio 2015

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A Place to Bury Strangers – Transfixiation (Shoegaze, Noise, 2015) Voto 7,5/10

Tra ossessioni, distorsioni e deliri, il quarto lavoro della band newyorchese si proclama punto fermo e di riferimento per lo Shoegaze/Noise contemporaneo. Album notevole.

Simon James Phillips – Blage 3 (Drone, Free Improvisation, 2015) Voto 7/10

Il genio minimalista australiano mette insieme un supergruppo per realizzare quest’opera in due parti per quasi due ore di droni e minimalismo. Un lavoro che ovviamente potrà essere apprezzato solo dagli amanti del genere, tra i più estremi per la difficoltà di ascolto, ma che saprà ripagare profumatamente chi avrà il coraggio di penetrarlo.

Telestar – Così Vicini Così Lontani (Alt Pop, Cantautorato, 2015) Voto 7/10

Se i Telestar vi conquistano al primo ascolto è perché sono squisitamente Pop, è vero, ma è anche perché sono stati abili nell’analizzare magistralmente il sound dei The National e nel rimodellarlo perché aderisse perfettamente alla lingua italiana. Una furbizia che gli perdoniamo, ma solo perché il risultato finale è notevole.

Chihei Hatakeyama – Moon Light Reflecting Over Mountains (Ambient Drone, 2015) Voto 6,5/10

Chi ha da sempre coltivato la passione musicale per il Sol Levante, sa benissimo quanto quella terra sia aperta alla sperimentazione. Hatakeyama è proprio uno dei maestri della sperimentazione Ambient; artista iper prolifico che tuttavia non raggiunge certo qui il suo culmine creativo.

Michele Maraglino – Canzoni Contro la Comodità (Cantautorato, 2015) Voto 6,5/10

Quando saremo abbastanza vecchi da aver bisogno di qualcosa che ci ricordi come sono stati i nostri trent’anni ci verrà in aiuto Michele Maraglino, cantautore tarantino trapiantato a Perugia, con le sue liriche ironiche e l’inquietudine Punk di arrangiamenti complessi ma mai eccessivi.

Olla – A Serious Talk (Noise Pop, Alt Rock, 2015) Voto 6,5/10

L’originalità non è forse il tratto peculiare delle composizioni dei piemontesi Olla, formazione Alt Rock che sceglie il cantato in inglese, ma senza dubbio il loro disco di esordio si lascia ascoltare con facilità tutto d’un fiato, conquistando con riverberi melliflui e un’attitudine Grunge e nostalgica.

Il Ballo delle Castagne – Soundtrack for Unreleased Herzog Movie (Prog, World Music, 2015) Voto 6,5/10

In questa colonna sonora immaginaria il sestetto Prog costruisce atmosfere cupe ed evocative, tra suggestioni cinematografiche ed echi mediorientali. Musicalmente intrigante ma con recitati non eccelsi, rimane comunque un viaggio interessante, inquietante ed esotico.

Gnac – Adesso (Cantautorato, Pop, Folk, 2015) Voto 6,5/10

Un declamare irritante penalizza un disco che sulla carta incuriosisce. Si salvano i suoni (freschi) e le melodie (accattivanti), oltre ad un barlume di saggezza aforistica che viene però oscurato dal peso asfissiante del luogo comune (“K2”).

Lef – New Vague (New Wave ) Voto 6,5/10

Non solo musica, ma anche cinema (Nouvelle Vague e cinema italiano degli anni ’50 e ’60), ispirazione per la stesura di testi e non solo. La band salernitana affonda le radici nella New Wave di stampo italiano (Diaframma), e lo fa bene, in maniera dichiarata ed inequivocabile, senza aggiungere troppi elementi di contaminazione.

Van Hunt – The Fun Rises, the Fun Sets (Neo Soul 2015) Voto 6/10

Il ritorno del Neo Soul dell’artista di Dayton è un inno alla voglia di libertà che tuttavia non convince fino in fondo. Poco coraggio, tanti rimandi e troppe canzoni che sulla distanza finiscono per annoiare.

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Michele Maraglino, un inedito live tratto dal nuovo album in arrivo e il tour Concerti Comodi.

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Si chiamerà Canzoni Contro la Comodità il nuovo album di Michele Maraglino, che uscirà per La Fame Dischi nel 2015. Reduce da un lungo tour grazie al discreto successo ottenuto col primo disco I Mediocri (La Fame Dischi 2012), Maraglino è ora impegnato nello studio Cura Domestica di Perugia con Daniele Rotella dei The Rust and the Fury (protagonisti anche loro nel disco con un brano insieme) per la realizzazione del secondo lavoro ufficiale. Non si sa ancora la data precisa dell’uscita, ma da qualche giorno è online il video di uno dei brani che faranno parte dell’album, una versione live chitarra e voce eseguita in una galleria d’arte di Perugia durante una mostra fumettistica (la regia è di Ferdinando Amato).

Ecco le date confermate finora:
17 Ottobre @Caffè Morlacchi – Perugia
25 Ottobre @Le Mura (in apertura a Il Rondine) – Roma
08 Novembre @Circolo Arci La Vereda – Bologna
23 Novembre @Capri Jazz Bar – Battipaglia (SA)
07 Dicembre @Blubemolle – Sarno (SA)
13 Dicembre @DejavuLounge Bar – Vieste (FG)
24 Gennaio @Soundbbq – Foligno

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Michele Maraglino nella colonna sonora di Buongiorno Taranto

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Un brano del disco I MEDIOCRI  (L’Aperitivo) è finito nella colonna sonora del
film Buongiorno Taranto di Paolo Pisanelli, prodotto dalla
cooperativa leccese Big Sur e dall’associazione OfficinaVisioni
con il sostegno dall’Apulia Film Commission e un crowfounding di 5000€.
Il film sarà presentato all’interno del Bifest 2014 (Bari International Film
Festival)
il 6 Aprile 2014. L’uscita ufficiale invece è prevista per
Settembre. Per maggiori informazioni http://www.bifest.it/film/buongiorno-taranto.

Le date del Tour:
11 Aprile TOLENTINO (Macerata) @Bar della Stazione
20 Aprile FORLIMPOPOLI (Forlì-Cesena) @Bevitori Longevi
09 Maggio ORVIETO @Magazzino delle Idee (w/Skifanoia)
23 Maggio IMPERIA @Circolo Arci Camalli
02 Giugno BRUXELLES @La Piola Libri

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RADIO INDIE MUSIC LIKE: ultima puntata con MASSIMO PRIVIERO

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Ultima puntata della stagione con RADIO INDIE MUSIC LIKE.
Ospite Live negli studi della Protosound il grande Massimo Priviero.
Assegnato a Protosound Premio Mei Web domenica 29 settembre a Faenza
Ad ottobre grandi novità e trasformazioni

Dopo quattro anni, oltre 100 puntate e altrettanti ospiti del panorama discografico italiano, dagli emergenti ai grandi personaggi che hanno segnato grandi momenti della storia musicale del nostro paese, il noto format della classifica Indie Music Like redatta dal M.E.I. di Giornado Sangiorgi cambia nome e contenuti e si trasforma per una nuova grande avventura.
Puntuale ogni venerdì, dagli studi della Protosound, RADIO INDIE MUSIC LIKE ha raggiunto migliaia di persone grazie soprattutto al circuito radiofonico di oltre 100 emittenti che hanno sposato il progetto nato dall’idea di Paolo Tocco e Giulio Berghella.
Centinaia di radio, da piccole emittenti web a medie e grandi realtà in Fm, un circuito in continua espansione che ha regalato alla trasmissione oltre 500 passaggi settimanali su tutto il territorio nazionale.

Radio Indie Music Like in questa edizione ha incontrato:
Luca Mancino, Pino Marino, Francesco Manfredi, Borghese, Tequila Funk Experience, Lunapente, Igor Nogarotto, Dr. U, Michele Maraglino, Massimiliano Larocca, Umberto Maria Giardini, Pierpaolo Capovilla, Ilaria Porceddu, Daniele Celona, Rosybyndy, Daniele Ronda, Gennaro La Rosa e il progetto Musica Contro le Mafie, Giorgio Faletti, Meg, Ugo Mazzei, Luca Loizzi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Shel Shapiro, Big Fish, Capone & Bungt Bagt, Mario Venuti, I Blastema, Andrea Mirò, Lo Stato Sociale, I Virginiana Miller, La Differenza, I Guignol, Zibba, Rekkiabilly e i RIO.

Ultima puntata e ultima stagione per Radio Indie Music Like con un ospite live in studio davvero d’eccezione: MASSIMO PRIVIERO che ci regalerà qualche indiscrezione sul nuovo disco in uscita il prossimo autunno.

Domenica 29 settembre Protosound riceverà il Premio Mei Web per il suo impegno nella diffusione nei circuiti indipendenti ed emergenti delle web radio. Sarà l’occasione per presentare il nuovo palinsesto con tutte le radio partner e i media partner a Faenza al Mei 2.0 di fine settembre, che si terra’ dal 27 al 29 settembre.

Radio Indie Music Like non chiude ma si TRASFORMA.
Forte dell’unanime consenso da parte della critica, forte dello sviluppo del circuito radiofonico che ha deciso di programmare il format stabilmente nel loro palinsesto, ad Ottobre arriva “TUTTI I TOPI VOGLIONO BALLARE”. Un appuntamento quindicinale, un’ora da passare assieme, ospiti live in studio, tanta musica e i singoli estratti dalle rubriche del network curato dalla Protosound in collaborazione con Okmusik.com – Lospettacolo.it – Raropiù Magazine – Amolamusica.it – Radio Piterpan

Venerdì 28 GIUGNO
ultima grande puntata di RADIO INDIE MUSIC LIKE
ospite in studio MASSIMO PRIVIERO.

Info e contatti
PROTOSOUND POLYPROJECT
mail. ufficiostampa@protosound.it

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Michele Maraglino – I Mediocri

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“Mediocre” è un termine che viene impiegato con un’accezione negativa quando non addirittura dispregiativa. In realtà significa semplicemente “di medio gusto”, “nel mezzo”. Il famoso mediano di Ligabue, insomma. E la storia è sempre la stessa allora. Fa così schifo una vita normale? Ma soprattutto al giorno d’oggi, in tempo di crisi, dove non c’è lavoro, non c’è modo di mettere benzina nella propria auto figuriamoci accendere un mutuo per comprare la casa o pagare un affitto, c’è da chiedersi cosa sia diventata la normalità. Sembra provare a rispondere Michele Maraglino, cantautore pugliese classe 1984 che si presenta sulla scena nostrana con un full-lenght album, I Mediocri, tutto cantato in italiano, sempre nervoso, sempre in tensione. “Verranno a Dirti Che C’è un Muro Sopra” chiarifica subito lo stile: una voce roca, una dizione senza inflessioni dialettali (veramente un pregio), un certo gusto per la rima che però non è scontata, si insinuano su un arrangiamento folk contrappuntato da riff elettrici. “Vita mediocre” é l’irritante rifacimento del monologo iniziale di Trainspotting. Non fraintendetemi. A me il film è piaciuto, pure il libro. E sono più incline all’avvampare subito che allo spegnersi lentamente, da brava discepola di Cobain. Però venitemi a dire che un lavoro e una casa sono una vita banale da disprezzare, oggi come oggi poi, e vi mando a cagare seduta stante. Vi assicuro che il pensiero per Maraglino, che canta “e intanto non ti accorgi dello schifo che vivi, un lavoro, una casa, una vita mediocre” è riassumibile con: figliodipapàconuncazzodafarechegiocaafarel’artistoidemaammazzati.

E in “Taranto” poi, non so più chi ho davanti: prima il pugliese si lamentava della vita quotidiana scontata e qui si lamenta invece di non avere neanche quelle poche certezze: una terra, una casa, il mare. Ah. Coerente. “Umida” abbandona per un attimo le tematiche sociali e presenta una donna matrigna, consapevole delle sua bellezza e del suo potere sull’uomo che, da canto suo, cerca di convincersi di poterla domare. L’amore è il protagonista di “Pensavo di Morire”, una ballata a tratti pulp dove i riff elettrici si muovo sul levare della chitarra acustica. Con “Lavorare Gratis” e “L’Aperitivo” si torna a commentare la nostra attualità, fatta, da un lato, di quelli che devono lavorare senza percepire stipendio con la scusa di farsi le ossa, fare esperienza, o semplicemente per non stare a casa a stampare curricula su curricula che non verranno presi in considerazione e, dall’altro, di quelli (spesso gli stessi in entrambe le categorie), che risanano le loro frustrazioni nello status symbol dell’happy hour preserale. Il quadro de I Mediocri, si conclude con “Tutto Come Prima”, ballata dal ritmo molto cadenzato, in cui l’indifferenza dell’individuo, che guarda la propria vita scorrere senza lasciare traccia, è la protagonista indiscussa.
Maraglino non le manda a dire, è diretto e spesso usa termini bassi e parolacce, accostati a prestiti verbali più colti e aulici. Il genere non si può innovare chissà quanto, ma il cantautore riesce a dare un’impronta personale. Certo, io mi sono legata al dito la faccenda del lavoro, della casa, della vita mediocre, probabilmente non avendo capito dove volesse andare a parare (cioè: se era ironico, non sono riuscita a coglierlo – o lui non è stato abbastanza in gamba da farlo emergere debitamente).
Lavoro senza dubbio pregevole, quindi, ma che non convince fino in fondo.

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