MasCara Tag Archive

Cose nuove dal mondo indie || Barack

Written by Novità

“Lose The Map, Find Your Soul” è l’album che non ti aspetti, un’anima Folk degna delle più polverose cittadine americane, trasposta nella provincia lombarda.

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #19.08.2017

Written by Playlist

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #21.04.2017

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“Dei per Sempre”, il nuovo singolo dei MasCara

Written by Senza categoria

Il brano assomiglia ad un lungo viaggio in piena notte fra le pieghe di una città. Le linee della metropolitana, i palazzi illuminati e le autostrade deserte. Un sogno metropolitano, oscuro e in costante tensione, nel tentativo di ricreare un senso di oppressione e di fuga. Un ambiente a metà strada tra Ghotam City e i paesaggi desolati in doppia esposizione di True Detective.

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A Night Like This Festival

Written by Live Report

Metti un paesino di duemila anime vicino a Ivrea nel Canavese, magari con vicino un rilassante lago; mettici degli instancabili organizzatori e aggiungici tutti i volontari che riesci ad immaginare, tre palchi, quasi tremila persone, una buona dose di cibo e litri di birra e soprattutto, the last but not the least, una line up notevole composta da quasi venti band. Bene, ora immagina tutto questo calderone fotonico concentrato in un unico giorno. Sembra impensabile ed invece questo è successo veramente il 19 Luglio a Chiaverano, dove si è tenuto per il terzo anno consecutivo A Night Like This Festival. Un’edizione partita con grandi aspettative, che non ha deluso le migliaia di persone che hanno affollato il borgo piemontese, grazie ad una formula vincente basata principalmente sul binomio locale/internazionale. Il risultato è stata una line up varia ed equilibrata che ha miscelato i talenti del territorio come gli Yellow Traffic Light, gli Invers, i Niagara e i più conosciuti Nadàr Solo, a gruppi di respiro e peso internazionale con Austra, Slow Magic e The Soft Moon, senza ovviamente dimenticare nomi ormai affermati del panorama italiano come Soviet Soviet e His Clancyness. Un grande flusso musicale ininterrotto, un super tetris di gruppi e palchi, con incastri studiati per evitare eccessive sovrapposizioni, e non lasciare mai a digiuno lo spettatore. I live si sono avvicendati dalle 19.00 fino a notte inoltrata, seguiti da diversi dj set. Un vero tour de force per instancabili ascoltatori. Sul palco principale, chiamato il palco delle Colline, l’inizio è stato tutto rock e schitarrate con gli Wemen di Carlo Pastore e i Nadàr Solo. Conclusa l’esperienza Rock and Roll è stato il momento per l’attitudine Post Punk di prendere il sopravvento con l’energia diretta dei Soviet Soviet, una garanzia, e quindi la potente chiusura dei fratelloni americani, The Soft Moon, con il loro Post Punk dalle forti sfumature New Wave. Il tutto perfettamente alternanato con le sonorità Pop psichedeliche degli Hys Clancyness, non in formissima in questa occasione, e quindi con le atmosfere sintetico-siderali degli Austra, con la strabiliante voce di Katie Stelmanis, che all’improvviso ci  catapulta nel bel mezzo di un rito ancestrale, con una perfomance impeccabile.

Il secondo palco, quello dell’esploratore, è stato fin dall’inizio, ad eccezione degli oscuri rockettari, nonché ottimi, Invers, un crescendo di synth giocosi e psichedelie, dalle elettro sperimentazioni dei Niagara, al Pop fresco e giovane dei Love The Unicorn, fino al momento  dell’esibizione di Slow Magic che, indossata la usuale mascherona, nonostante si stesse sciogliendo, ha presentato un set immaginifico fatto di suoni, emozioni e accostamenti inusuali. Probabilmente lo spazio allestito e la mancanza di un’ambientazione hanno reso il tutto meno impattante ed esperienziale, ma il pubblico si è comunque dimostrato caldo e partecipe. Il terzo palco, quello del quieto vivere, lo spazio dedicato a emergenti e nuove proposte, è stato l’unico ad avere alcuni spiacevoli problemi tecnici dovuti a cali di corrente, che però non hanno fermato le band che si sono susseguite. La proposta in questo piccolo angolo ha spaziato molto; per citarne alcuni, dal Rock New Wave dei MasCara in set semi acustico, ai suoni più Folk e Blues dei Pocket Chestnut e al cantautorato di Johnny Fishborn. Dopo dodici ore di musica, e qualche zanzara di troppo, non si può che essere soddisfatti di aver partecipato a un festival così. A voler tirare le somme  credo che l’anima di questo evento si possa facilmente riassumere nel vedere sullo stesso prato a pochi metri di distanza la tipica coppia residente, lei ben vestita e truccata, lui un po’ meno, con mini cagnolino annesso e dei giovani ragazzi svizzeri muniti di zainoni e bicchieroni di birra, godersi lo stesso spettacolo, sotto lo stesso cielo e davanti allo stesso palco. Speriamo che festival così continuino a essere presenti e portare grande musica. nel nostro paese.

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A Night Like This Festival: si aggiungono MasCara e Nadàr Solo

Written by Senza categoria

Nella poetica cornice naturale di Chiaverano (TO), sulle sponde del lago Sirio e alle porte di Ivrea, avrà luogo il 19 luglio 2014 la terza edizione di A Night Like This Festival. Un appuntamento tutto da scoprire: 12 ore di concerti su 3 palchi, visual, spazi per etichette indipendenti, area expo handmade, area food&drink a km 0. Un viaggio ipnotico e coinvolgente in un posto da sogno. Aprite gli occhi, incuriositevi, sta per nascere qualcosa di straordinariamente bello e tutto per voi.

// lineup

Austra
The Soft Moon
Slow Magic
Soviet Soviet
His Clancyness
Love The Unicorn
Nadàr Solo
Pocket Chestnut
Niagara
Indianizer
Wemen
Flowers or Razorwire
Invers
Nobody Cried For Dinosaurs
MasCara
Johnny Fishborn
Sorriso Tigre
The Gluts
Il Terzo Istante
Yellow Traffic Light

// DjSets

MobbingParty – Torino
Game On – Ivrea
Afterparty con No Problems – Milano

Evento Facebook

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MasCara – LUPI

Written by Recensioni

La prima cosa da dire di questo LUPI by MasCara sono belle parole relativamente all’artwork. Pulito, classy, semplice ed efficacissimo. Sorvoliamo giusto su qualche errore nella composizione interna, dove i testi di alcuni pezzi vengono scambiati di posto, e dove un paio di refusi disturbano la lettura delle liriche. Passiamo poi alle liriche, o meglio, per l’appunto, alla lettura delle stesse. C’è un gusto narrativo palpabile nelle dodici tracce del disco: la storia scorre fluida, e già dai titoli le visioni urbane quasi oniriche (“Macchine da Guerra”, “Cattedrali al Neon”, “Graffiti”, “Barricate”, “Gocce di Benzina”) si mischiano a tonalità più primitive e leggendarie (“Dei per Sempre”, “Isaac” – che echeggia vibrazioni bibliche -, “Falsa Età dell’Oro”, “Riti Ancestrali”), dandoci l’idea di un’epica distopica dalle sfumature varie e dai sapori intensi. All’ascolto i MasCara sorprendono per la fluidità e lo spessore della pasta sonora (aiutati al mix anche da un nome di punta quale Tommaso Colliva): chitarre, synth, bassi e batterie si fondono in soundscape estremamente riusciti ed affascinanti. Si rischia giusto qua e là un effetto già sentito (qualcosa alla Coldplay, qualcosa alla Ministri, per citare giusto le apparenze più facilmente intercettabili), ma è il rischio di andarsi ad infilare in questo tipo di proposta musicale.

La pecca maggiore di LUPI, a parer mio, sta però nella voce, e non tanto nel timbro o nelle capacità vocali di Lucantonio Fusaro, ma nella metrica, sghemba e scalena, claudicante. I testi vengono snocciolati sui brani in modi spesso storti, disequilibrati, qualche (rara) volta con risultati imbarazzanti, più spesso semplicemente facendo apparire i testi disorganici rispetto alle musiche, ai ritmi, alle fasi del pezzo. Questo non toglie certo al disco i suoi meriti, ma ne penalizza l’ascolto – o almeno così è accaduto al sottoscritto. Concludendo, LUPI è un disco maturo, di una band interessante, narrativamente e musicalmente. Per raggiungere le vette mi sento di consigliare una personalizzazione maggiore della proposta sonora e una cura dei testi che riesca a coniugare linea melodica e cuore pulsante delle canzoni senza affossare né l’una né l’altro. Ascolto consigliato in attesa di prove future, si spera più decisive.

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A Night Like This: lineup completa

Written by Senza categoria

L’Associazione culturale A Night Like Thisin collaborazione con il Comune di Chiaverano, annuncia la line up completa di A Night Like This Festival, che ritorna per il terzo anno consecutivo il 19 Luglio 2014 a Chiaverano (TO). Art Pop, Synth Pop, Elettronica e Neo Psichedelia sono il filo conduttore di questa terza edizione. E tre sono gli artisti da oltreoceano in esclusiva per il Nord Italia per A Night Like This Festival 2014: Austra, trio Indie Electro canadese in perfetto equilibrio tra elettronica pulsante e un Folk ancestrale, sublimato dall’espressività vocale della bravissima cantante Katie Stelmanis; The Soft Moon, band Neo Post Punk americana guidata dal visionario compositore Luis Vasquez in ricerca del lato morbido della luna. La band ha accompagnato i Depeche Mode per il loro ultimo tour europeo; Slow Magic, dagli USA un ragazzo che si nasconde dietro ad una coloratissima maschera, a cui piace definirsi “il tuo amico immaginario” e che ti coinvolgerà in un viaggio di canti tribali ed atmosfere sognanti.

Inoltre: Soviet Sovietche con il loro album d’esordio Fate hanno fatto del Post Punk un mero punto di partenza, un’idea da colorare con le mille sfumature del loro inconfondibile sound. His Clancynessla band meno italiana dello stivale, con un sound moderno, affilato e cosmopolita. Nadàr Soloil trio che coniuga poesia Rock a live potenti e mozzafiato che stanno conquistando il pubblico un concerto dopo l’altro.

Gli altri artisti della terza edizione di A Night Like This Festival, saranno:
Niagara, Wemen, Flowers or Razorwire, Love The Unicorn, Il Terzo Istante, Invers, Johnny Fishborn, Mascara , Pocket Chestnut, Indianizer, The Gluts, Sorriso Tigre, Nobody Cried For Dinosaurs, Yellow Traffic Light.

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Il Cielo Sotto Milano rende tributo a Bob Dylan

Written by Senza categoria

Dopo la serata dell’11 Giugno scorso, Il Cielo sotto Milano, la rassegna itinerante dedicata al meglio del panorama indipendente emergente targata Costello’s, torna al Carroponte forte di un cast di artisti di prim’ordine. Durante la serata si alterneranno infatti sul palco DUST, Il rumore della tregua, MasCara, The Monkey Weather, Luisenzaltro e Jona che eseguiranno l’intera tracklist dell’album The Freewhelin’ di Dylan, nel preciso ordine con cui è stato pubblicato nel lontano 1963. Il tutto sarà contornato anche da contenuti aggiuntivi quali immagini riguardanti Bob Dylan che verranno proiettate sul palco e accompagnate, nei cambi palco, da estratti esclusivi di interviste e versioni differenti dei brani contenuti nell’album. Per ulteriori informazioni, consultare la pagina dell’evento su Facebook.

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MasCara: ad Aprile esce il nuovo EP “Guerra”

Written by Senza categoria

MasCara: ad Aprile esce il nuovo EP “Guerra”, omaggio ai Litfiba, con video dell’omonimo singolo e mini-tour italiano.

Finché l’uomo resta un animale, vive per il combattimento, a spese degli altri, teme e odia il prossimo. − La vita, quindi, è guerra.”

( Hermann Hesse – “Guerra e pace”)

Guerra non è solo la lotta tra un uomo ed un altro.

E’ anche la lotta contro se stessi, quella che impedisce di essere veri.

Purtroppo la guerra è in ognuno di noi, sin dai piccoli gesti quotidiani…

Si può, però, provare ad amare.

E i MasCara, con la loro versione di “Guerra”, ci provano.

Come a dire, la cosa più cara (Mas-Cara), come sempre, è l’amore.

◘ ◘ ◘ ◘ ◘

Tornano a metà aprile con un nuovo EP i MasCara, e lo fanno guardando “oltre il muro di vetro”. L’EP si chiamerà “Guerra” e la protagonista sarà l’omonima canzone, cover dei Litfiba più new wave (quelli di “Desaparecido” per intenderci) ma includerà anche 2 remix ufficiali e, soprattutto, vedrà il lancio di un nuovo video (bellissimo, possiamo garantirvelo).

A questo si aggiungerà un mini-tour dedicato in cui i MasCara, per l’occasione, eseguiranno tutto l’album “Desaparecido” live (date in via di definizione), come tributo ad una delle band che maggiormente hanno influenzato il soundwave della band sul versante italiano.

Dopo il primo EP “L’amore e la filosofia”, infatti, nelle numerose recensioni ricevute si è spesso spesso accostato il lavoro dei MasCara a quello dei primi Litfiba (quelli appunto di Desaparecido e di 17 Re). Questi contributi hanno acceso la curiosità e la consapevolezza del gruppo che, riscoprendo la bellezza e l’eleganza di quelle sonorità, hanno deciso di dar voce a questo flusso. Tant’è vero che, nell’album d’esordio “Tutti usciamo di Casa” (Eclectic Circus/Universal), l’influenza di questa scoperta è in qualche modo ricaduta nelle composizioni, arricchendo le vedute della band e marcando ancora di più la volontà di legarsi ad un passato “oscuro ma molto luminoso” della scena rock italiana.

La dichiarazione:

La cover di “Guerra” è nata un po’ per gioco in sala prove ma è diventata in breve tempo un caposaldo del nostro liveset. Fa parte dei MasCara come se fosse una nostra creatura. Per questo abbiamo deciso di espandere questo esperimento su tutto il primo album dei Litfiba “Desaparecido”, riproponendolo in un mini-tour live. Il carattere dei brani non vuole essere quello di una band tributo ma agiremo per costruire le canzoni secondo il nostro personale stile. Prima di rinchiuderci nuovamente in studio per la realizzazione del prossimo album, i cui brani sono già in lavorazione, abbiamo deciso di concludere la stagione con questo omaggio. Come figli che salutano un padre prima della partenza verso il futuro.” (Lucantonio, voce dei MasCara)

◘ ◘ ◘ ◘ ◘

Guerra” – Tracklist:

01. Guerra (Studio Version)
02. Guerra (C-Loop Remix)
03. Guerra (2Moellers Remix)
04. Guerra (Demo Version)

Il brano è prodotto dai MasCara con l’aiuto di Eugenio De chiara ed è stato registrato in parte all’Effetto Notte Studiorecording di Milano e in parte al Cinema Italia di Somma Lombardo, base operativa dei MasCara. Il mixaggio è stato realizzato al Tempel Studio di Berlino da Matteo Cantaluppi e masterizzato da Giovanni Nebbia all’ Ithil World Recording Studio di Imperia.

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I AM A BELIEVER IN MASCARAWAVE!

Written by Senza categoria

Vi ricordate “Control”, il film sulla storia dei Joy Division?

C’era l’esordio del loro manager con la fatidica frase I’m a believer in Joy Division, Alleluja.

Ebbene, prendendo spunto da questa storia, i MasCara hanno creato

una chitarra di cartone (identica a quella di Lucantonio, il frontman del gruppo)

e fotografano le persone durante i live. Il tutto viene documentato tramite foto,

dove ogni persona può sposare la causa dei MasCara e entrare a far parte della campagna 

I AM A BELIEVER IN MASCARAWAVE. ALLELUJA.

Campagna I’m a believer in MasCara Wave. Alleluja.

http://giulia-micheila.tumblr.com/post/39477748418/i-am-a-believer-in-mascarawave

MasCara

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www.mascarawave.it

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LIKE IT! MasCara…

Written by Senza categoria

Vai a un concerto dei MasCara

ma non sei ancora loro fan su facebook?

In cambio di un like in diretta sulla loro pagina,

tramite smartphone o tablet,

subito in regalo spilletta e caramelle.

E con un like comodamente da casa,

ci si può prenotare per ricevere 

spilletta e caramelle al primo live del gruppo.

Le feste sono finite, i regali no.

 

Campagna Like It

www.mascarawave.it

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=bVEoSxbnAuk

MasCara

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www.mascarawave.it

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