Maninalto! Records Tag Archive

Vintage Violence – Capiscimi (acoustic version) [STREAMING]

Written by Anteprime

Il Video della Settimana: Cortex – “Amo un Popolo Presente”

Written by Senza categoria

Si intitola “Amo un Popolo Presente” ed è il nuovissimo video di Cortex che torna in scena per regalarci un’anticipazione di questo nuovo EP di prossima uscita per Maninalto Records dal titolo Ordine Disciplina e Fantasia.Una ballata lo-fi in perfetto stile Cortex che denuncia e decanta lo stile tutto italiano di vivere in questa quotidianità di crisi e di malcontenti ormai diffusi in ogni dove. “Amo un Popolo Presente” è un brano il cui testo è scritto dall’artista abruzzese Paola Cacchio e il mix è stato fatto allo studio 7 della Sae di Milano da Cortex e Federico Altamura. A rafforzare il messaggio della canzone, anche la copertina del singolo, disegnata dall’artista illustratore Jan Sedmak. “Amo un Popolo Presente” è ironia o bandiera? Denunci un popolo italiano assente o fai mostra di chi siamo veramente? Beh c’è un poca di ironia ma il messaggio di fondo è quello di far capire quanto predichiamo bene ma razzoliamo male… Hai reso noto il titolo di questo nuovo EP in uscita: Ordine Disciplina e Fantasia. Ci regali qualche indiscrezione? Cosa troveremo? Eh… diciamo che non sono nemmeno sicuro che sarà un ep pechè conterrà 7, forse 8 canzoni e quindi verrà considerato un disco molto probabilmente. Ci troverete chiaramente distorsioni e vari ospiti a sorpresa, dalle batterie di lusso agli autori popolari…. E allora non ci resta che attendere questo nuovo lavoro. Intanto ci godiamo questo nuovo singolo che a pieno titolo inquadra da sempre la poetica e la scrittura musicale di Cortex.

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Chilafapuliska – “Se Domani” [VIDEOCLIP]

Written by Anteprime

Dalla meravigliosa Costa dei Trabocchi della regione Abruzzo risuona l’energia esplosiva dei  Chilafapuliska! La band di otto allegri ragazzi originari da Vasto e d’intorni (Ch) lancia il singolo “Se Domani” dal 20 gennaio 2015 in radio, anticipando così il nuovo disco “Antica terra del dubbio”, in arrivo dal 3 febbraio 2015 per Maninalto! Records. I Chilafapuliska cantano di cose serie e di attualità, di tipici fatti e disfatte d’Italia, attraverso l’ironia critica e sognando di andare a vivere domani alle Hawaii, il tutto adagiato su un tessuto sonoro definito da loro stessi “barracuda beat”, fatto principalmente di ska, ma che si azzarda a intrecciarsi liberamente con il Punk, il Reggae, lo Swing e molto altro, per fuggire a gambe levate, anzi a ginocchia altissime da ogni tipo di gabbia! “Se Domani” invita a riflettere su come sia difficile per i giovani di oggi conciliare l’ambizione di costruirsi un’importante carriera professionale con la possibilità di vivere un’esistenza autentica, sempre innamorati di se stessi e di chi ci stringe mano, messi continuamente alla prova dalla paura di non farcela. Tuttavia, c’è sempre un “domani” che deve ancora arrivare, carico di nuove opportunità e condizioni da cogliere al volo e con coraggio, senza però dimenticare che “ogni corsa incessante consuma lentamente il mondo e lo lascia senza fiato, svuotando il senso stesso della folle corsa e privando di ossigeno un’umanità da godere a polmoni spalancati”, come quelli che ci vogliono per dare fiato alle energiche trombe dei Chilafapuliska !

I CHILAFAPULISKA sono:
LORENZO ILARI, voce e chitarra – ANDREA SICUSO, batteria – MICHELE ILARI, basso – MARCO LA FRATTA, chitarra e cori – ERCOLE RANALLI, tastiere – FRANCESCO SCIASCIA, sax tenore – SIMONE SMARGIASSI, sax contralto – DOMENICO DI FRANCESCO, tromba.

Chilafapuliska

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Vintage Violence – Senza Paura delle Rovine

Written by Recensioni

I Vintage Violence hanno il dono delle frasi ad effetto. Il loro ultimo disco, Senza Paura delle Rovine, ne è pieno: Anche gli ergastolani hanno paura di morire, chiosano in “Neopaganesimo”; e Fare musica in Italia è come abbronzarsi il culo / Se ne accorgono solo in pochi se non lo dai via nella traccia seguente, per l’appunto “Abbronzarsi il Culo”, giusto per fare due esempi. Sono incazzati neri, i Vintage Violence: si sente soprattutto nei testi, nelle ritmiche incessanti e nelle chitarre taglienti, anche se tutto poi vira verso un Punk Rock giocherellone, ironico, dove la voce vola alta e pulita in rime baciate e cadenze alla Zen Circus. Ma sono incazzati veramente, e ce l’hanno con tutti: con la musica italiana (“Abbronzarsi il Culo”), con la SIAE (“S.I.A.E.”), con le magagne del nostro presente, in questo caso specificamente lombardo (“Metereopatia”, “Vivere in un Bilocale”). Finiremo tutti in ospedale / Vince chi ci va con una storia originale. L’importante è dire tutto, raccontare storie, sputarle in faccia, Suonando canzoni per chi muore / Come una bomba fatta esplodere nel sole, senza aver paura, anzi, con l’intento palese di scandalizzare, di smuovere, di colpire forte, satireggiando ghignanti, senza far mancare, in sottofondo, una lucidità critica invidiabile. E forse non è un caso che tra i pilastri del disco si scovino le fondamenta della satira: politica, sesso, religione e morte, come diceva qualcuno…

Un’audacia encomiabile che però rimane a mezz’aria, legata all’aspetto di canzonette che qua e là hanno i brani del disco: sebbene suonati e prodotti con ogni crisma, mi hanno lasciato, alla fine, con la sensazione di aver bisogno, nel reparto musicale, di più graffi, più rabbia. Questione di gusti, comunque: nel frattempo mi riascolto “Capiscimi” senza smettere di sorridere a denti molto, molto, stretti. Stanotte ti voglio scopare / Davanti allo specchio con le luci accese / Anche i gatti confusi che guardano / Compariranno nelle riprese […] / Ma appena prima che il fuoco si estingua apri la bocca al mio segnale / Devo scriverti sotto la lingua un titolo adatto per il finale…

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