La Fine Tag Archive

Chi suona stasera? – Guida alla musica live di maggio 2018

Written by Eventi

New Order, Angel Olsen, Father Murphy, Yo La Tengo, June of ’44… Tutti i live da non perdere questo mese secondo Rockambula.

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‘Chi suona stasera?’ – Guida alla musica live di marzo 2018

Written by Eventi

Ennio Morricone, Susanne Sundfør, Yann Tiersen, Joan As Police Woman … Tutti i live da non perdere questo mese secondo Rockambula.

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‘Chi suona stasera?’ – Guida alla musica live di ottobre 2017

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Godspeed You! Black Emperor, Klimt 1918, Melvins, The Dream Syndicate… Tutti i live da non perdere questo mese secondo Rockambula.

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COLORfest 3: appuntamento al Parco Mitoio il 2 agosto

Written by Senza categoria

Per la III edizione sul palco i Verdena, The Soft Moon e IoSonoUnCane

Lamezia Terme – Torna, per il terzo anno consecutivo, il COLORfest, ormai diventato un consueto appuntamento dell’estate di respiro nazionale per gli amanti della musica e delle arti indipendenti, con un’edizione che non mancherà di sorprendere. L’appuntamento è fissato al 2 agosto 2015 nella splendida cornice del Parco Mitoio di Lamezia Terme: l’anfiteatro, immerso in 250 ettari di macchia mediterranea è la location consolidata dell’evento, ai cui piedi sorgono le terme naturali di Caronte. Ad esibirsi come headliners ci saranno i Verdena, The Soft Moon e IoSonoUnCane, unica data in Calabria per i loro tour estivi. Altra novità di questa edizione l’allestimento di due palchi sui quali si esibiranno anche i Camera 237, i Dissidio, La Fine, Alessio Calivi e i McKenzie. Il 2 agosto si comincerà alle 17 e si proseguirà fino a notte fonda: dopo i live, infatti, si continuerà la giornata di festa fino al mattino con i dj set di Fabio Nirta e Daniele Giustra. Non solo musica, comunque, perché il COLORfest si riconferma una rassegna di tutto ciò che concerne l’arte: a cornice della manifestazione ci saranno mostre fotografiche, di pittura e gli stand dei partner dell’evento. COLORfest, infatti, continua la sua sinergia con altre realtà come 2BePop, BeAlternative, Suoni Pindarici, Radio Flo, Manifest, Curinga Music Festival, Turnover e La Sila Suona Bee. Riconfermata, inoltre, la possibilità di campeggiare o di pernottare nei bungalow del ColorCamping di Torre dei Cavalieri, per allungare piacevolmente il soggiorno in uno degli scorci più belli di tutta la Calabria.

È già possibile acquistare online il biglietto per il COLORfest 3 su www.inprimafila.net mentre i punti vendita regionali apriranno da venerdì 26 giugno.

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Naga – Hen

Written by Recensioni

Atmosfere oscure, suoni graffianti, baritonali e a tratti cavernosi, cosi si presenta a primo impatto Hen il disco d’esordio dei napoletani Naga. La band nata da poco è riuscita in breve tempo a stupire gli amanti del Doom, partorendo un disco di classe che facilmente piacerà agli ascoltatori di pilastri come Saint Vitus ed Electric Wizard. Con Hen parliamo di un lavoro veramente ispirato e il grintoso trio (che un tempo erano i fenomenali Kill the Easter Rabbit) dalle notevoli qualità tecniche ha voluto inviare un forte messaggio all’Italia, almeno per adesso, riguardo il loro andamento, le loro decisioni. Il disco contiene cinque tracce (sei nell’edizione limitata), tutte interessanti ed ognuna di essa ha qualche caratteristica che si fa distinguere dall’altra. Cominciamo a dire che il termine “Hen” nel greco antico sta a significare un ritorno della vita umana, un principio divino che abbraccia la realtà come un cerchio sull’esistenza primordiale dove prima o poi si ripartirà dal principio. Hen è un disco di alto calibro e lo si capisce subito dalla prima traccia, “Naas”, un biglietto da visita che mette in evidenza le grandi intenzioni dei Naga. Successivamente c’è “Hierophania” introdotta da un piccolo monologo tratto dal film Un Borghese Piccolo Piccolo, il brano presenta consistenti suoni distorti amalgamati ad una cupezza che effettivamente è caratteristica del platter. Si passa ad “Eris”, song più lenta e un po’ più piatta rispetto alle altre ma comunque con i suoi delineati picchi: i possenti giri di chitarra sincronizzati alla perfezione con la batteria. “The Path” invece mette in risalto la venatura Black dei Naga dove i riff sembrano striduli ma posano sempre e comunque su di un’oscura base. Chiude la pomposa titletrack dai lineamenti Post-Core, anche qui Emanuele e soci ci deliziano con assordanti riff che in linea con il pulsante basso creano una grigia e malinconica atmosfera.

I tre ragazzi, un po’ misantropi (“Hierophania” la dice lunga), danno una vera e propria dimostrazione di Doom, hanno appreso alla lettera gli insegnamenti di icone come i Pentagram, i già citati Saint Vitus e gli Sleep. Hen è un disco da ascoltare assolutamente, è la dimostrazione che in Italia il Doom c’è ed è anche di ottima qualità, sarebbe un sacrilegio perderseli.

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L’AMO – NIENTE (È un Bel Pensiero da Mettere Tra le Gambe Alle Ragazze)

Written by Recensioni

L’AMO sono Alessio, Domenico e Federico, tre pazzi furiosi che un paio di anni fa si sono chiusi in una cascina in quel di Lugnano per sette giorni sfornando un disco dal nome Di Primavera in Primavera. Bene, ora invece la situazione é un po’ diversa e NIENTE (È un Bel Pensiero da Mettere Tra le Gambe Alle Ragazze) é un disco che nasce ancor prima di entrare in studio, più precisamente dall’idea di voler fare un disco e dalla consapevolezza che per realizzarlo lo bisogna prima preparare e non solo suonare. Quindi hanno cambiato milioni di microfoni, registrato miliardi di takes, mixato e rimixato l’impossibile, mandato a fanculo il progetto, e infine sono riusciti a partorire un benedettissimo album dopo un lungo travaglio di quattro maledettissimi mesi e bestemmie. Il figlio dei L’AMO è un cd che contiene l’idea dell’amore e del suo contorno, fatto di lussuria, depressione, deficienza, follia, insomma fatto di vita e sudore (e quindi anche di puzza). Ok, dunque dopo aver premuto play, capito che l’artwork del disco l’ha realizzato Alessio e letto l’artistica, divertente e curiosa cartella stampa, con un grosso sorriso sulla faccia mi metto a dire qualche parola su quello che le mie orecchie stanno ascoltando.

Chitarre R’n’R, Synth anni 80, batteria che ti stampa la cassa in fronte e cori da stadio, questa è “Bagnoli”, e così si apre il disco. Con “Marinai” i tre ragazzi ci tengono a farci capire sin da subito che sono napoletani D.O.C. fieri del proprio mare in cui poter affogare, mentre in “È Amore Dalla Terza in Poi” ci ricordano come era l’amore adolescenziale, e cioè fatto di quei piccoli gesti imbarazzanti come chiedere: Mi fai accendere?. “Luca Grieco è solo indeciso” é la storia del classico uomo che lascia le proprie relazioni fluttuare in quell’aria troppo densa di domande e di incerte risposte. “Nessun rimorso, solo rimpianti” é sintetica, dal testo talmente misero da starci in una riga –  Ho sempre fretta, non so cos’è. Io ho paura del domani – insomma è veloce ed efficace. “Stupida” è una ragazza ingenua e frivola mentre “La Macchina da Guerra” è il centro di NIENTE (È un Bel Pensiero da Mettere Tra le Gambe Alle Ragazze) e cioè quel nulla che non si vorrebbe mai avere ma che invece si riceve, poi c’è l’assurda “Silvio e Veronica” e “Anna”, traccia d’addio con tanto di Synth a mo di videogame. Si chiude il tutto con “Ubriaca”, il brano più lungo di tutti e forse anche quello che lascia aperte più possibilità di diverse interpretazioni, perché qui stranamente pare proprio che l’alcol non centri nulla. Tutto bene quel che finisce bene insomma, l’unica cosa che mi sentirei di consigliare è un pizzico di volume in tutte le vocal track, in quanto spesso si fatica a comprendere ciò che viene cantato e/o gridato.

Per concludere, L’AMO sono un po’ come i Tre Allegri Ragazzi Morti, infatti sono anche loro un trio, generano canzoni ripetitive ma mai noiose fatte di loop al confine tra Rock spensierato e cazzutaggine Punk, non realizzano brani in sequenza intro-strofa-ritornello, e possiedono quella magica capacità di mettere tutto insieme in modo da mandarti in tilt il cervello fino allo sfinimento. L’AMO sono l’emblema della sintesi, fatta di poche parole ma sensate, o forse loro preferirebbero dire: insensate.

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Il Video Della Settimana: L’Amo – Marinai

Written by Senza categoria

Affogherò quest’amore nel Gin,
Barcellona è ok, ma non è Napoli
Ed io sto bene se non ci sei tu con me,
ed io sto bene solo se c’è del mare con me.
No alle promesse, Sì ai marinai.

Poche parole e pochi mezzi possono dare un risultato straordinario. Come questo video diretto e montato da Giuseppe Tuccillo che fa da cornice al brano “Marinai” de L’Amo, trio napoletano al secondo disco dopo l’esordio Di Primavera in Primavera, uscito nel 2011 su Fallodischi.

L’album Niente (è un Bel Pensiero da Mettere Tra le Gambe Alle Ragazze)” uscirà in free download e in formato vinile e cd per V4V Records, Fallodischi, To Lose La Track e La Fine.

Ed ecco il video che potete trovare anche sulla nostra home, nell’apposita sezione in basso a destra:

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