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Sydyan – Benefico Perturbante

Written by Recensioni

I Sydyan dicono nel terzo pezzo di questo Ep: “C’è divisione tra bene e male”. Ma in questo caso ci sono solo elementi buoni che permangono durante l’ascolto di Benefico Perturbante. Il gruppo veronese nasce nel 2005 dalla penna di Michele Ambrosi e dal bisogno incipiente di dare voce alla propria soggettività trasponendo in musica le suggestioni del quotidiano vivere.
Dopo aver assunto la forma di quintetto tante cose sono cambiate sia nella dimensione live sia in quella da studio. Ecco quindi che spunta fuori lo strano ed inusuale incrocio musicale che assume le fattezze di un  taglio cantautorale già vivo negli esordi e di una componente elettrica istintiva, incalzante, a tratti vicina a certa psichedelia rarefatta ma sempre viva dei giorni nostri.
Sono proprio queste le atmosfere che si respirano sin dall’iniziale “(Se so) Stare con te”, in cui ci sono suoni che ricordano da vicino i Subsonica, i Bluvertigo e i Soerba (insomma la creme del Rock Elettronico anni Novanta italiano). In “Vuoto” invece è una chitarra allegra a far da padrone almeno per gran parte del brano (fino a quando non arriva un piano a ricordare quelle melodie care ai Gazebo di “I Like Chopin”).
La convivenza fra i due strumenti è pacifica e spontanea anche nel successivo brano, il già citato “Sia Bene e Male”. “Profumo” odora (concedetemi il gioco di parole) di Indie Rock alla inglese, anche se lascia trasparire qualcosa di natura italica (giusto per non allontanarsi troppo dalle origini). “Aspettiamo” è l’unico video per ora tratto da  Benefico Perturbante, una scelta giusta perché la canzone ha degli arrangiamenti più curati rispetto al resto dell’Ep ed ha tutte le carte in regola per diventare un caso da migliaia di visualizzazioni su Youtube. Mentre mi concedo questa recensione le visualizzazioni sono a quota 287 ma certamente il numero crescerà di giorno in giorno.
“Larutinmiaiuta” mette fine (purtroppo) a questo lavoro che lascia un po’ di amaro per la sua brevità (poco più di venti minuti la sua durata) ma lascia ben sperare per il futuro del gruppo.
Se si fosse optato per includere almeno due o magari tre brani in più i Sydyan avrebbero potuto guadagnare forse qualcosa ma va bene anche così.
Le scelte artistiche non si discutono mai in fondo…

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