Pills || consigli per gli ascolti #2

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Eccoci, come promesso, ad una nuova razione delle nostre pillole settimanali. Questa volta, lo staff di Rockambula, si è mostrato più internazionale che mai, vagando tra le terre fredde norvegesi di Malice In Wonderland, fino alle strade dei nostri cantautori, errando tra le sperimentazioni germaniche dei Mouse On Mars fino agli psichedelici deserti americani di The Doors.

Ecco quello che dovreste, potreste e non dovete ascoltare. Secondo noi ovviamente…

Silvio Don Pizzica
Senza Fissa Dimoira – La Tragedia Del Dolce   (ITA 2011)   Alt Pop/Rock   3/5
Affascina il tentativo coraggioso di rivoluzionare il concetto di Pop italico. Manca ancora però un’impronta forte, decisa e caratteristica.
The Prodigy – The Fat Of The Land   (UK 1997)   Big Beat, Breakbeat   3,5/5
Ci ho riprovato ancora una volta. Non male ma se questo è il loro capolavoro, qualcuno li ha certamente sopravvalutati.
The Stranglers – Dreamtime   (UK 1986)   New Wave   3/5
Ascoltarlo in vinile ha un altro fascino ma se volete proprio fare conoscenza con quel folle di J.J. Burnel non partite da qui, rimarreste delusi.

Vincenzo Scillia
Rockbitch – Motor Driven Bimbo   (UK  1999)   Hard Rock   4/5
Un gruppo di ragazze senza dubbio insolito: spinte, provocatrici, sexy e come al solito di nicchia. Molto più famose per le loro prestazioni “porno” piuttosto che per la musica e la pecca è proprio questa perché artisticamente sanno il fatto loro e “Motor Driver Bimbo” è la conferma. Per concludere, pensate che in moltissimi loro show ci vanno vecchi pervertiti che di Rock non ne capiscono un accidente.
The Cure – Disintegration   (UK 1989)   Dark, New Wave   4/5
I Cure non hanno certo bisogno di presentazioni, sono dei pilastri, dei capisaldi del Dark e della musica New Wave. “Disintegration” è uno dei dischi più emozionanti e più di successo del gruppo di Smith e soci. All’ interno troviamo pezzi che hanno fatto la storia come: “Picture Of You”, “Lullaby” e la mia canzone preferita del gruppo, “Lovesong”.
Electric Wizard – Dopethrone   (UK 2000)   Stoner Rock, Sludge   4/5
Estasi, confusione, dispersione, sono gli stati che si provano nell’ ascoltare questo capolavoro degli Electric Wizard. Sicuramente una delle band più influenti degli ultimi venti anni.
Malice In Wonderland – Malice In Wonderland   (NOR 2005)   Glam, Gothic Rock   3/5
Primo disco per i norvegesi Malice In Wonderland e si sente dalle imperfezioni presenti che non sono certo eclatanti o esagerate. Questo omonimo disco ha comunque del buono, come le melodie e le atmosfere. Forse scimmiottano un po’ troppo gli HIM ma alla fine anche Chris Wicked e soci sanno il fatto loro.

Max Sannella
J.Mascis – Several Shades of Why   (USA 2011)   Rock Acustico   4/5
Il lato senza spina di una leggenda moderna.
Cavalera Conspiracy – Blunt Force Trauma   (BRA 2011)   Trash Metal    4/5
Quando la ferocia del death passa i confini dell’Inferno.
Marco Parente – La riproduzione dei fiori   (ITA 2011)   Cantautorato    4/5
Album d’aria, fuoco, pace e veleno, imprenscindibile in questi accadimenti reali.

Lorenzo Cetrangolo
Francesco De Gregori & Antonello Venditti – Theorius Campus   (ITA 1972)   Canzone d’autore   3,5/5
Un acerbo De Gregori e un Venditti in forma smagliante (tutti i suoi pezzi di questo disco sono piccole perle), tra calchi di Simon & Garfunkel e arrangiamenti al limite della psichedelia.
Lana Del Rey – Born to die (USA 2012)   Pop, Sadcore   4/5
Voce suadente, ritornelli catchy, produzione impeccabile. Un album maledettamente triste, a tratti lievemente plastificato.
Junkfood – Transience (ITA 2011)   Post-rock, Jazz   4.5/5
Manuale di “post-jazz” strumentale: chitarra, basso, batteria e fiati. Un trip d’alto livello.

Marco Lavagno
Countig Crows – August And Averything Else   (USA 1993)   Alt Rock    5/5
Una piccola perla di pop americano che risplende anche dopo 20 anni. Non solo Mr. Jones ma tante visioni e sogni che si toccano con mano.
Lorenzo Jovanotti – Ora   (ITA 2011)   Pop    4,5/5
L’elettronica sudata e suonata da Lorenzo ha carattere, fisicità e non bada a giri di parole. Colpisce dritto in un colpo solo cuore e cervello.
Francesco De Gregori – Sulla strada  (ITA   2012)    Cantautorato   4/5
Certo che ispirarsi a Kerouac con 60 anni di ritardo potrebbe suonare come carenza di idee. Ma questo “viaggio” di Francesco è visivo, onirico, profondo e cinico. Proprio come tutti i “viaggi” a cui ci ha abituato.

Marialuisa Ferraro
Os Mutantes- Os Mutantes   (BRA 1968)   Tropicália, Psychedelic Rock   5/5
Se pensate che il Brasile sia solo Bossa Nova e canzoni d’amore, vi sbagliate di grosso. Geniali nella sperimentazione, studenti modello della lezione anglo-americana, potentissimi.
Mumford and Sons- The Road to Red Rocks   (USA 2012)   Indie Folk, Folk Pop, Alt-Country   3/5
A volte un po’ ripetitivi forse, ma le ritmiche incalzanti e i timbri caldi accompagnano in un vero e proprio viaggio on the road.

Ida Diana Marinelli
Sting – Songs from the labyrinth   (EU 2006)   Musica Antica   5/5
La calda voce di Sting, assieme ad Edin Karamazov e ai suoi strumenti antichi, per riscoprire la musica di John Dowland, compositore e liutista inglese (1563-1926).
Psycho Frog – Early Recordings (ITA 2012)   Garage-Rock- Psychedelic- Proto-Beat    3,5/5
Gianvito, Vincenzo ed Elvio sono i figli della musica pugliese, nata dall’amicizia e nel garage di qualcuno di loro. Musica dura, nipote del punk anni 60, piena di batteria e schitarrate.

Ulderico Liberatore
Mouse On Mars – Vulvaland   (GER 1994)   Sperimentale  
Per la ricerca dei suoni, arrangiamenti e sintesi, ancora attualissimo.

Riccardo Merolli
The Doors – The Doors   (USA 1967)   Rock psichedelico   5/5
Uno dei migliori dischi della storia, un nuovo modo di suonare musica. Tutto da quel disco è profondamente cambiato.

Alessio Premoli
Felix Mauyé Rodriguez – Viajes de Colores   (SPA 2010)   Acoustic   4/5
Lavoro intimo di chitarra classica dalle atmosfere sognanti e ricercate.
Esbjörn Svensson Trio – Leucocyte   (SVE 2008)   Jazz   4/5
Ultimo glaciale lavoro di uno dei trii jazz più innovativi degli ultimi anni.
Helloween – Straight Out of Hell   (GER 2013)   Power Metal   3,5/5
Ritorno col botto per le zucche di Amburgo, con un disco diretto, potente e graffiante.

Vittorio Massa
Ignoranza – Ascoltateci Declinare In Presa Diretta   (ITA 2010)   Grindcore   4/5
Ancora una volta il disagio della brianza si fa palpabile. Tematiche scottanti riassunte in pochi secondi e tanti bpm.
The Gerogerigegege – Tokyo Anal Dynamite   (JPN 1990)   Noise, Grind   5/5
I re del noise. Aprite il vostro sito porno di fiducia, annotatevi le varie categorie, vomitatele su una basi noise che non siano più lunghe di cinque secondi.
Sigur Ros – Valtari   (ISL 2012)   Post Rock   5/5
Un disco che va assolutamente visto. Non solo sentito. Per ogni traccia è stato realizzato un apposito video. Sigur Ros riconfermano il loro ottimo gusto.
Grenouille – Il Mondo Libero   (ITA 2012)   Rock Alternativo italiano   3/5
Il disco suona di brutto. Poche sono le tracce però che fanno sentire un salto di qualità rispetto al primo disco.

Last modified: 22 Febbraio 2019