Luca Milani – Lost For Rock’n’Roll

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Luca Milani arriva al suo terzo disco da solista con la voglia di far emergere la propria indole pesantemente Rock’n’Roll cercando di scrollarsi dalle spalle le ombre troppo ingombranti dei colossi della musica Rock internazionale, non riesce a digerire le proprie origini (purtroppo per lui) italianissime e sbatte violentemente contro il muro della ripetitività. Lost For Rock’n’Roll è l’ultima fatica del musicista milanese di nome e di fatto anticipato dal singolo “Silence of This Town” uscito per l’accoppiata Hellm Records / Martiné Records. Parliamoci subito chiaro e mettiamo davanti a tutto il fatto che il disco è suonato divinamente con un forte impatto sonoro e dal punto di vista musicale risulta ineccepibile, sembra veramente di ascoltare un disco di Bruce Springsteen sotto l’ombra di una bandiera a stelle e strisce, su questo non ci piove. Lost For Rock’n’Roll alla fine dei conti (e degli ascolti) sembra sempre di più un disco suonato egregiamente (continuo a sottolinearlo) ma dagli sviluppi troppo scontati e nostalgici, manca di carattere e questo mette la testa di Luca Milani sulla ghigliottina della superficialità, il sogno americano marcato a fuoco dentro l’anima in qualche maniera rovina il risultato finale di un musicista di indiscusso talento. Potrei stare qui per ore a parlare di quanto sia tecnicamente valido il disco, di quanto sublime sia quel passaggio piuttosto che quel riff ma l’emotività dove l’abbiamo messa? Il senso di originalità gettato alla deriva senza nessuna speranza di potersi salvare, ho quasi il timore di trovarmi davanti una banalissima cover band. Coraggio, cerchiamo di essere musicalmente sinceri e genuini. Un ottima produzione artistica ultimamente non corrisponde più ad un buon disco, un presentimento personale ormai troppe volte verificato, della serie non è tutto oro quello che luccica. Luca Milani suona divinamente ma con troppi fantasmi del passato nella mente, Lost For Rock’n’Roll è un buon disco Rock come tantissimi altri in circolazione, niente di più.  E’ da queste cose che un grande artista si differenzia da un bravo musicista.


Last modified: 5 Settembre 2013

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