Janek Schaefer – World News

Written by Recensioni

Le quattro tracce che mettono insieme World News sono il logico seguito degli studi dell’architetto Janek Schaefer circa la correlazione tra suono, spazio e luogo. Le sue opere, le sue performance, fanno il giro del mondo, dal Tate Moderne di Londra all’Opera di Sidney ed è dunque evidente che, un lavoro complesso come questo, non possa essere visto sotto l’apparenza di una lineare creazione musicale. La tracklist è composta di suoni captati, glitch, rumori di fondo e voci narranti che raccontano il mondo prendendo spunto da diversi quotidiani internazionali del periodo 03 maggio / 10 maggio 2014 generando una scultura multiforme fatta di collage concreti nell’estetica ma profondamente claustrofobica, raccolta e irregolare. Un modo di produrre Elettronica sperimentale staccandosi totalmente dal concetto stesso di Elettronica, smantellando la comune concezione di musica che qui diventa solo uno degli elementi di qualcosa più grande, il tutto, però, restando fortemente ancorati alla drammaticità del reale e non lavorando esclusivamente nell’astratto. È davvero complesso, per i meno attenti a questa scena fatta d’indagine estrema, godere appieno di un disco come World News e nello stesso tempo è difficile giudicare un album, anzi un’artista, che non fa certo del Lp il suo principale strumento di divulgazione delle proprie idee. Tuttavia, ci sono diversi fattori che mi aiutano a non collocare questa tra le migliori opere realizzate da Janek Schaefer, dalla durata ridotta del disco che non permette una corretta assimilazione dei concetti sofferenti racchiusi nello stesso, fino alla scelta dei suoni a tratti fin troppo piatti e monotoni. L’obiettivo apparente di questo World News può assimilarsi a quello di Alku Toinen, altra opera dello stesso genere e di un artista, Padna, della stessa etichetta (Rev Laboratories) ma la tensione nervosa suscitata da quest’ultimo era decisamente più convincente rispetto al disco che analizziamo oggi, il quale resta d’indubbio valore ma di certo indietro rispetto alle altre produzioni dello stesso Schafer. Il tutto con la consapevolezza che certe cose possano acquistare un pregio aggiunto, se diffuse in ambienti più dedicati e adatti rispetto alle quattro mura di casa.

Last modified: 30 Novembre 2015

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *