Il Sindaco – S/t

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Il vocalist degli Annie Hall, Fabio Dondelli si fa eroe solitario, scende dal batuffolo del gruppo per dar forma alla sua scrittura personale, interpreta se stesso e si fa chiamare Il Sindaco, reinventando eleganza e fiocchi di intimità calda come pochi sanno fare, una nuova creatura cantautorale che danza, concupisce, ammalia e da un senso estetico a dieci canzoni sospese, da fine artigianato della musica.Un disco che non porta nome, anonimo come un marcato qualunque, un insieme di canzoni che fanno metafora di gruppo nella circonferenza di un pop d’autore  leggiadro, insaporito di fragranze e spezie quasi familiari, casalinghe, una scrittura che si accovaccia nell’orecchio e fa quasi le fusa  a chi l’ ascolta trasformata in suono e poesia; un piccolo manifesto di brani dalle tinte lunari, a tratti uggiose a tratti in tralice, tracce con l’andatura di chi pensa fitto e di chi guarda in alto per cercare risposte alle sue domande, e che tra ricordi e domani interrogativi vive il presente con la sagacia delicata della serenità possibile.Accompagnato da un quartetto di musicisti di prim’ordine della scena underground, Il Sindaco “stabilisce e delibera” le sue linee estatiche e languide che corrispondono ad un gusto e ad una modalità sonora piacevolissima, un qualcosa che si affiata e consolida in emozioni “da porta accanto”, senza spocchia, senza volontà di spaccare, un sincero pathos raccounteur  quasi disarmante che gira nell’aria al pari di una osservazione disincantata; leggo “canzoni autentiche scritte per la figlia che nasce” e tutto allora è ancor più bello, il plus-valore che avanza nei sentori anni Sessanta della ballata da “rotonda” “La vigilia di Santa Lucia”, va a ficcarsi nelle tramature pop ondulanti “Cose di Casa” o nei fraseggi soffusi “L’Abitudine”.

E poi ci sono loro,  le “provocazioni” urban-folk di “La Canzone Del Sindaco” e il pianoforte melanconico che accompagna “Adieu”, tratteggi che arrivano laddove la qualità ha la meglio sulla quantità, tratteggi eliocentrici “Italian Tour” che portano questo Sindaco allo scranno delle buone probabilità che la sua “legislazione poetica” duri l’infinità di più mandati. Al bando i panegirici, approvato con piacere!

Last modified: 20 Febbraio 2022