‘Chi Suona Stasera?’ – Guida alla musica live [maggio 2019]

Written by Eventi

Built To Spill, Zu, Fennesz… Tutti i live da non perdere questo mese secondo Rockambula.
QUI

Una buona manciata di date per godere del duo formato da Paul Christensen e Matt Cronk. I Qui nascono nel 2000 ed esordiscono tre anni più tardi con l’album Baby Kisses, poco dopo ai due si unisce il cantante David Yow (Scratch Acid, The Jesus Lizard). La loro combinazione di punk, noise, free jazz e rock sperimentale piace ad un certo signore di nome Mike Patton che pubblica il loro terzo album (Love Miracle) per la sua Ipecac. Durante un’esibizione a Pittsburgh nel 2008 collassa un polmone di Yow, il cantante è costretto a lasciare la band ed i Qui tornano ad essere un duo. Nel 2017 collaborano con il bassista sperimentale Trevor Dunn (Mr. Bungle, Electric Masada, Fantômas, Melvins, e chi più ne ha più ne metta) ed il tour che ne consegue da vita a set veramente incredibili. La loro ultima fatica si intitola Snuh ed è fuori dalla scorsa estate via Three One G. Semplicemente imperdibili.

02/05 | Ziggy Club, Torino
03/05 | Joe Koala, Osio Sopra (BG)
05/05 | Reasonanz, Loreto (AN)
08/05 | Splinter Club, Parma

BE FOREST

Ultime due date del tour partito lo scorso 19 aprile da Pisa per il trio formato da Costanza Delle Rose (voce e basso), Erica Terenzi (batteria) e Nicola Lampredi (chitarra) prima di spingersi oltre i confini nazionali con una serie di date tra Francia, Germania e Regno Unito. Knocturne, terzo album dei Be Forest, uscito per WWNBB We Were Never Being Boring lo scorso febbraio, è il lavoro più scuro e d’atmosfera che la band abbia fin qui proposto ed il risultato è assolutamente di rilievo ed evidenzia la continua crescita dei ragazzi di Pesaro, crescita della quale siamo sicuri arriveranno conferme anche on stage.

03/05 | Kalinka, Modena
04/05 | sPAZIO211, Torino

HUGO RACE FATALISTS

L’amore che lega Mr. Race al nostro paese è evidente – oltre che per buona parte delle sue collaborazioni – dal numero di concerti che ad ogni nuova uscita discografica il Nostro ci regala. Ne avremo conferma durante questo mese che vedrà l’australiano scorrazzare su e giù per lo stivale in compagnia dei Fatalists (progetto in combutta con alcuni membri dei Sacri Cuori) per presentare Taken By The Dream, ultima fatica del gruppo uscita pochissimi giorni fa via Glitterhouse Records/Goodfellas. La ricetta è consolidata, il risultato, una certezza, anche in solo, come lo gusteranno gli amici di Battipaglia.

03/05 | Museo del Rock, Catanzaro
04/05 | Il Frantoio delle Idee, Cinquefrondi (RC)
05/05 | Druso, Ranica (BG)
10/05 | Arci Progresso, Firenze
11/05 | Boca Barranca, Ravenna
15/05 | Freedom Book and Music Bistrot, Battipaglia (SA)
17/05 | Raindogs House, Savona
18/05 | Wishlist Club, Roma
30/05 | Blah Blah, Torino

THE MASTER MUSICIANS OF JAJOUKA LED BY BACHIR ATTAR

É una musica dalla grande forza spirituale quella proposta dai Master Musicians of Jajouka, una musica che secondo la tradizione fu un dono che gli abitanti del villaggio di Jajouka, situato sui monti del Rif nel nord del Marocco, ricevettero durante una visita del missionario islamico Sidi Achmed Sheik. Celebri sin dal loro primo album, Brian Jones Presents the Pipes of Pan of Jajouka, prodotto dall’etichetta dei Rolling Stones nel 1971, da allora (e da oltre 4000 anni, per dirla alla William Burroughs) hanno suonato ovunque nel mondo, comparendo in moltissimi documentari ed ospitando nel loro villaggio personaggi quali Ornette Coleman, John Zorn e Mick Jagger.

04/05 | Raindogs House, Savona
05/05 | Argo 16, Marghera (VE)
06/05 | Circolo della Musica, Rivoli (TO)

CHRISTINA VANTZOU

Inner_Spaces chiude i battenti della sua quinta stagione con l’artista americana, già metà dei Dead Texan assieme a Brian Wiltzie (Stars of the Lid, A Winged Victory for the Sullen). Christina ha pubblicato nel corso della sua relativamente breve carriera solistica 4 preziosi album, tutti licenziati da Kranky, muovendosi a piccoli passi verso un minimalismo collocabile tra ambient e neoclassicismo dell’ultimo No.4 (2018), partendo dal più prettamente classico e orchestrale No.1 (2011), riuscendo in ognuno degli episodi a creare atmosfere assolutamente intense ed immersive. Un imperdibile live in chiaroscuro cui farà seguito l’esibizione del gruppo audiovisivo olandese Optical Machines.

06/05 | Auditorium San Fedele, Milano | Inner_Spaces

VALERIO TRICOLI

Nuovo appuntamento col sound-designer siciliano di stanza a Monaco di Baviera, nome di punta della nuova e più radicale scena elettroacustica internazionale. Nastri torturati, field recordings, inserti vocali trattati, spettrali, a formare oscure e destabilizzanti texture acusmatiche, molto frammentate, che pur nella variabilità delle atmosfere sono richiamo ai grandi e pioneristici nomi del passato, da Karlheinz Stockhausen a Bernard Parmegiani a Giacinto Scelsi (proprio quest’ultimo ha ispirato a Tricoli un progetto partito da sue improvvisazioni sulla tastiera elettronica Ondiola reperibili solo alla Fondazione Scelsi), nonché frutto di esperienze personali, dal progetto 3/4HadBeenEliminited condiviso con Claudio Rocchetti, Stefano Pilia e (talvolta) Tony Arrabito, alle varie collaborazioni, su tutte quella con Thomas Ankersmith per Forma II. Un genio dei nostri tempi.

07/05 | Unione Culturale Franco Antonicelli, Torino | LivingRoom

CELESTE

Due appuntamenti con la band francese e la sua miscela post-hardcore, black metal e doom. I Celeste, pur non avendo mai variato la loro ricetta sono, sin dal loro esordio del 2009, una delle band europee più apprezzate per quel che concerne determinati tipi di violenza. Un apprezzamento che ha trovato l’ennesima conferma con il loro ultimo lavoro in studio Infidèle(s) uscito ormai da 2 anni per Denovali Records, accompagnato come sempre da un bellissimo artwork ancora una volta firmato dalla fotografa Marta Bevacqua. Le loro possenti e coinvolgenti esibizioni si svolgono quasi completamente al buio, la poca luce presente arriva dai fari rossi che i 4 componenti della band montano sulla fronte talvolta accompagnata da qualche lampo della luce stroboscopica situata dietro la batteria, piccole ricette che ne potenziano ulteriormente la potenza espressiva.

09/05 | Cinema Metropolis, Umbertide (PG)
10/05 | Centro Sociale Rivolta, Marghera (VE) | Venezia Hardcore Festival

ZU

Dopo le date della scorsa estate e gli ottimi riscontri ottenuti gli Zu si ripropongono nella loro formazione originale per celebrare i 10 anni di uno dei loro dischi più significativi, Carboniferous, uscito tra l’altro proprio durante il decimo anno di attività della band. Il disco sancì la consacrazione del trio (ed è effettivamente il primo disco degli Zu senza un quarto elemento ufficiale), nonché l’inizio della collaborazione con la Ipecac di Mike Patton. Carboniferous era, ed ancora è, uno dei lavori più variegati ed abissali di una delle più grandi band italiane di sempre. A Milano apertura affidata ai Mamuthones di Alessio Gastaldello (ex Jennifer Gentle). A Torino invece gli Zu saranno un quartetto: fianco a fianco a Luca T. Mai, Jacopo Battaglia e Massimo Pupillo troveremo infatti la chitarra di un certo Massimo Pilia.

09/05 | sPAZIO211, Torino
10/05 | Santeria Toscana 31, Milano
11/05 | Tpo, Bologna | organizza Freakout Club

SAD LOVERS & GIANTS

Due gli appuntamenti con la più romantica delle band post-punk. La formazione inglese nata agli inizi degli anni 80 si contraddistingue da sempre per i suoi caratteristici echi psichedelici e gotici nonché per l’amore per il folk ed il progressive degli anni 70. Tantissimi i dischi degni di nota della band agli inizi della carriera (Epic Garden Music, Feeding the Flame) come più in là nel tempo (Headland e Threehouse Poetry chiudono nei primi anni 90 la loro parte di carriera più ricca di successi in modo sensazionale) e sotto questo punto di vista non sfigurano minimamente neanche i loro ultimi lavori Melting in the Fulness of Time del 2002 e Mission Creep, la loro più recente fatica fuori dallo scorso ottobre, il disco che farà da fulcro a queste imperdibili date.

10/05 | Traffic Live Club, Roma
11/05 | Caseificio La Rosa, Poviglio (RE) | organizza Darkitalia

OKKYUNG LEE

Graditissimo ritorno quello della violoncellista sudcoreana il cui spettro sonoro varia dal noise, al jazz, alla musica classica e popolare. Okkyung Lee vanta collaborazioni con artisti dal calibro di Laurie Anderson, Ikue Mori, Jim O’Rourke, Swans e John Zorn. Durante questo mese la ritoveremo in Italia per due date assolutamente da non perdere. Nella prima, alla Corte del Maschio Angioino di Napoli, l’artista presenterà in prima assoluta Five Elements and Songs For Terminal Illness, un intenso live per violoncello solo che si evolve partendo da antiche melodie coreane che avevano la funzione di accompagnare durante il loro ultimo viaggio i malati terminali. La seconda data, all’Accademia di Francia a Roma, la vedrà impegnata in un’esecuzione site specific in dialogo con l’architettura, il suo uditorio e gli oggetti che la circondano. Il 4 maggio a Napoli molti gli artisti di spicco che le faranno compagnia, su tutti troviamo da segnalare la meravigliosa proposta in chiave elettroacustica firmata Felicia Atkinson.

04/05 | Corte del Maschio Angioino, Napoli | Musica Sanae | organizza La Digestion
11/05 | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Roma

IFRIQIYYA ELECTRIQUE

La connessione tra i demoni chitarristici, elettronici e post-industriali europei ed i rituali Sufi del profondo sud Sahara tunisino, la loro cultura tribale e di purificazione. A legare questi due mondi apparentemente così distanti sono i Putan Club (François R. Cambuzat e Gianna Greco) e 3 tunisini membri del Rituale Banga (Tarek Sultan, Yahia Chouchen e Fatma Chebbi). Li avevamo conosciuti con l’ottimo Rǔwăǎhǐne nel 2017, sono tornati quest’anno ad inizio aprile con Laylet el Booree, un disco altrettanto frenetico e selvaggio che conferma la bontà del progetto. Sangue, sudore e trance.

11/05 | Sottoscala9, Latina
12/05 | Ex OPG Occupato – Je So’ Pazzo, Napoli
21/05 | Università degli Studi, Salerno
22/05 | Ex Cinema Aurora, Livorno
23/05 | CSOA Cox 18, Milano
24/05 | CSC – Centro Stabile di Cultura, San Vito di Leguzzano (VI)
25/05 | Centro Giovani Onda d’Urto, Arezzo
26/05 | Treesessanta, Gambettola (FC)

CHRISTIAN FENNESZ

Artista dotato di una sensibilità straordinaria che negli anni si è sempre più affinata. Un passato da chitarrista punk prima di divenire una figura tra le più importanti per quel che riguarda il mondo della glitch music, ed attualmente uno dei migliori pittori della musica contemporanea. Christian Fennesz dopo la fortunata accoppiata di dischi realizzati nel 2014 (Bécs e Mahler Remixed) è tornato sul finire dello scorso marzo con Agora (fuori via TOUCH) probabilmente il suo disco più equilibrato e armonioso di sempre, che ci verrà presentato durante queste due date da non perdere.

17/05 | Circolo della Musica, Rivoli (TO)
19/05 | Zo Centro Culture Contemporanee, Catania

CHERYL ONG e VIVIAN WANG

Cheryl Ong e Vivian Wang sono musiciste ed improvvisatrici provenienti da Singapore, paese che hanno influenzato moltissimo con la band experimental rock The Observatory (un vero e proprio culto per il Sud-Est asiatico) della quale formano la sezione ritmica. Da qualche anno le due hanno dato vita ad un nuovo progetto che le vede impegnate alla ricerca di un suono capace di far convivere le più svariate influenze ed esperienze miscelando noise e minimal, elettronica e gamelan. Una peculiare e conturbante world music che passa dal nostro paese per la prima volta e che vi consigliamo di non lasciarvi sfuggire.

18/05 | Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo, Bologna | AngelicA Festival

THE MESSTHETICS

Si scrive Messthetics ma in molti non potranno che leggerlo come la metà dei Fugazi. É infatti formata dalla sezione ritmica della mitica band di Washington (Joe Lally al basso e Brendan Canty alla batteria) e dal chitarrista Anthony Pirog, virtuoso della sei corde, proveniente dall’ambito jazz e sperimentale della capitale degli Stati Uniti, questa nuova formazione che ha esordito con un disco omonimo licenziato dalla Dischord Records di Ian MacKaye (voce dei Fugazi, come dei Minor Threat) lo scorso 23 marzo. Un debut album molto sfaccettato, registrato in presa diretta, che non vediamo l’ora di goderci dal vivo.

22/05 | sPAZIO211, Torino
23/05 | Locomotiv Club, Bologna
24/05 | EVOL, Roma
25/05 | The Cage, Livorno
26/05 | Raindogs House, Savona

JULIA KENT

Personalità artistica delicatissima, inquieta e di grandissima eleganza quella della canadese stabilitasi a New York giunta con Temporal, fuori via Leaf Label ad inizio 2019, al quinto album pubblicato a proprio nome dopo importanti esperienze in band come Rasputina ed Antony and the Johnsons. Il nuovo album, descritto dalla Kent come una riflessione sulla transitorietà e sulla natura fragile dell’esistenza, arriva ad oltre tre anni di distanza dal precedente Asperities e raccoglie parte dei brani realizzati durante questo lasso di tempo per accompagnare spettacoli di danza e teatro. I brani presenti, ottimamente selezionati, risultano capaci di suonare in modo assolutamente organico. Un album che conferma ancora una volta il talento della violoncellista di Vancouver, talento capace di riversare grande intensità durante i suoi spettacoli live che vi consigliamo di non perdere.

23/05 | Corte dei Bissari, Vicenza | Festival Biblico
24/05 | Caracol, Pisa
26/05 | Chiesa di San Claudio al Chienti, Corridonia (MC) | Klang Festival – Altri Suoni, Altri Spazi (organizzano AMAT e Loop Live Club)
28/05 | Spin Time Labs, Roma

BUILT TO SPILL

Tre date italiane per la formazione guidata da Doug Martsch per celebrare il ventennale di Keep It Like a Secret, disco che diede una certa notorietà ai suoi Built To Spill e lavoro che insieme al predecessore Perfect From Now On meglio racconta il vertice artistico raggiunto dai ragazzi di Boise, Idaho. La voce e la chitarra di Martsch, marchio di fabbrica della band, hanno ispirato gruppi come Strokes, Death Cab For Cutie e Modest Mouse. Nostalgici dell’indie, quello vero, quello che oggi si rimpiange, fatevi sotto.

24/05 | Locomotiv Club, Bologna
25/05 | Largo Venue, Roma
26/05 | Serraglio, Milano

THE NECKS

Imperdibile data unica italiana per la band australiana formata da Chris Abrahams (piano, Hammond), Lloyd Swanton (basso, contrabbasso) e Tony Buck (batteria, chitarra). Il trio è da oltre trent’anni un punto di riferimento per gli amanti del jazz sperimentale, la loro tavolozza sonora si basa sull’improvvisazione e sul minimalismo ma può aprirsi ai più svariati impulsi risultando così incredibilmente estesa ma sempre estremamente coerente. Le loro esibizioni live, nelle quali sposano l’improvvisazione con l’acustica dello spazio ospitante, ne hanno ulteriormente accresciuto il culto. Se non vi bastasse la stessa sera, tra i tanti, sul palco del cimitero troveremo anche l’immenso Lino Capra Vaccina e gli ottimi Tomaga. Mentre, tornando ai Necks, il batterista Tony Buck il 5 maggio accompagnerà insieme a Masssimo Pupillo, la tromba elettrificata di Toshinori Kondo in uno splendido concerto a Bologna all’interno del programma di AngelicA, una prima assoluta denominata “Eternal Triangle” che spingerà i protagonisti oltre i confini dei propri strumenti per avventurarsi nei sentieri dell’elettronica, dell’ambient e della musica contemporanea.

24/05 | Ex Cimitero San Pietro in Vincoli, Torino | Jazz Is Dead!

THURSTON MOORE & JOOKLO DUO

Voce, chitarra e mente dei Sonic Youth, Thurston Moore è celebre anche per le sue esibizioni capaci di spaziare dall’improvvisazione, alle composizioni acustiche, al noise. Ha lavorato con artisti dal calibro di Glenn Branca, Faust, John Zorn e David Toop. Per questo concerto speciale si esibirà in compagnia dello Jooklo Duo di Virgina Genta (sax) e Davide Vanzan (batteria), sorprendente formazione free jazz-noise attiva da oltre un decennio e quasi costantemente in tour. I due sono anche responsabili dell’etichetta Troglosound con la quale si occupano delle frange più estreme dell’underground musicale. Immaginiamo verrà fuori un concerto pazzesco. La stessa sera, tra i tanti, il grande sassofonista Evan Parker, figura di spicco del free jazz dalla seconda metà degli anni 60 si esibirà insieme a Setoladimaiale Unit, espressione dell’etichetta discografica Setola di Maiale del batterista Stefano Giust formata, oltre che dallo stesso Stefano, da Patrizia Oliva (voce), Daniele Pagliero (elettronica), Giorgio Pacorig (pianoforte) e Michele Anelli (contrabbasso).

26/05 | Ex Cimitero San Pietro in Vincoli, Torino | Jazz Is Dead!

DEAD CAN DANCE

Non ha certo bisogno di presentazioni il duo anglo-astrualiano formato da Brendan Perry e Lisa Gerrard. Le meravigliose voci eteree, le atmosfere spirituali, intime, spettrali ed un carattere musicale ora gotico, ora classicheggiante, ora etnico, hanno segnato un’epoca. I due hanno composto capolavori in serie negli anni 80 (Dead Can Dance, Spleen and Ideal, Within the Realm Of A Dying Sun, The Serpent’s Egg) e grandi dischi nei 90 (Aion, Into the Labyrinth) prima di sciogliersi nel 1998 ed intraprendere nuovi cammini anch’essi ricchi di gemme. Lisa e Brendan si sono ritrovati nel 2005 per una serie di show in Europa e sei anni più tardi, a sancire il definitivo ritorno dei DCD, è arrivato l’ottimo Anastasis (dal greco resurrezione), ennesima stupenda pagina della loro storia. L’ultimo Dionysus licenziato da PIAS lo scorso novembre, si snoda in due atti attraverso sette movimenti per rappresentare in stile cinquecentesco il mito ed il culto greci. Unici.

26-27/05 | Teatro degli Arcimboldi, Milano

Last modified: 7 Giugno 2019