Canova @ Estragon, Bologna | 05.04.2019

Written by Live Report

Ecco com’è andata l’ultima data del “Vivi Per Sempre Tour”.

(di Alice Lonardi)

Avevano provato a spaventarci con il loro scherzo del primo aprile, ma fortunatamente i Canova sono ancora uniti, più vivi che mai. A poco più di un anno di distanza dal fortunatissimo “Avete Ragione Club Tour”, Matteo Mobrici, Federico Laidlaw, Fabio Brando e Gabriele Prina sono ritornati sui palchi italiani a marzo, in occasione dell’uscita del nuovo album Vivi Per Sempre. Lo hanno fatto ripartendo proprio da dove tutto si era interrotto, con un’altra data sold-out all’Alcatraz di Milano. Dopo un intenso mese passato in giro per l’Italia, il 5 aprile è stata la volta di Bologna, dove siamo andati a trovarli in occasione dell’ultima tappa del “Vivi Per Sempre Tour”.

Quello dei Canova è stato un exploit sorprendente, un percorso in rapida ascesa partito da Internet e dal passaparola. La prima volta che andai a sentire i Canova dal vivo fu il 26 gennaio 2017. A Bologna ora riempiono l’Estragon, ma all’epoca suonavano al Cortile Cafè, un piccolo locale del centro. Mi ricordo abbastanza bene quella serata: concerto free-entry, capienza limitata, affluenza maggiore del previsto. Nonostante fossero ancora poco noti nel panorama mainstream, furono in numerosi ad accorrere all’evento: chi già conosceva i loro testi a memoria e chi, come me, voleva solo approfittare di un po’ di live music a ingresso gratuito. L’energia che riuscirono a creare nel pubblico fu tale da sovrastare le limitazioni di spazio, mentre la relativamente bassa potenza dell’impianto audio di certo non rappresentò un problema quando tutte le voci si levarono insieme sul coro di Vita Sociale.

Nel 2017 non sapevo cosa aspettarmi e lo spettacolo mi lasciò piacevolmente sorpresa. Per questo motivo, l’idea di rivederli ora, all’apice del successo, mi incuriosiva ma allo stesso tempo spaventava. E in effetti, nel giro di due anni tante cose sono cambiate. La loro forza travolgente però, la capacità di far cantare il pubblico a squarciagola, beh… quello è rimasto uguale. Entro nel locale e provo a muovermi verso il palco, ma ogni tentativo è inutile: una schiera di ragazze è già pronta a fare scudo. Rinuncio alla prima fila e dopo qualche minuto di attesa comincia la serata. Il primo a salire sul palco è Fulminacci, giovane cantautore romano che ci presenta alcuni suoi brani, accompagnandosi solo con la chitarra. Al termine dell’esibizione, il palco torna ad essere vuoto e una buffa immagine appare sullo sfondo: è un cane, un labrador per la precisione. Infine, ecco che appaiono i Canova, anche se vederli è fatica tra la folla che si dimena, le braccia alzate al cielo, i telefonini e il fumo che copre il palco.

Il live inizia sulle note di Shakespeare, brano che apre anche il loro ultimo album, seguito dal singolo Domenicamara, estratto dallo stesso. La serata prosegue lasciando grande spazio ai pezzi nuovi, senza trascurare però quelle canzoni che li hanno resi famosi in tutta Italia come Manzarek, Portovenere, Expo e Vita Sociale. È bellissimo vedere quanto i fan siano legati a certi pezzi, il pubblico è partecipe, intona i ritornelli, agita le mani a tempo. A tratti il concerto sembra una grande festa, con brani tutti da saltare tra cui segnaliamo la super apprezzata cover di Rolls Royce di Achille Lauro. Altri momenti invece si fanno invece più malinconici, come il mashup di Matteo al pianoforte con i brani Brexit e Aziz. Nel complesso quello che si respira però è positività e tantissima energia, che esplode sul finale con la tanto attesa Threesome.

Lo show scorre velocemente e dopo poco più di un’ora i Canova salutano e abbandonano il palco, forse un po’ troppo presto rispetto a quanto sperato dai fan. Nonostante tutto però, i Canova ancora una volta si confermano una delle band più forti e valide dell’itpop italiano. E questo perché Matteo, Fabio, Federico e Gabriele sono un vero e proprio ritratto generazionale, capaci di parlare ai giovani con leggerezza e romanticismo. Il pubblico lo sa e li apprezza proprio per la loro sincerità. Non c’è da stupirsi quindi che anche l’ultimo appuntamento del “Vivi Per Sempre Tour” abbia saputo farci nuovamente emozionare, e soprattutto farci sentire vivi, vivi per sempre.

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Last modified: 15 Aprile 2019