Buried Dogs – Happy Melodies

Written by Recensioni

Ormai siamo a metà Maggio ma il freddo e queste continue piogge mi rimandano con la mente a Novembre inoltrato, periodo di funghi e castagne, di freddo e foglie secche e l’umore, per chi è come me meteoropatico, segue a ruota.
Devo correre ai ripari!
Devo iniziare a rendermi conto che tra poco inizierà il periodo delle tante feste della birra di paese, delle serate all’aria aperta, dei picnic in qualche prato dimenticato da Dio.

Iniziare a mettere pantaloncini corti e chiudere la giacca nell’armadio mi sembrano mosse un po’ azzardate; meglio puntare tutto sulla musica!
Per giungere al mio scopo ho bisogno di un album ritmato, allegro, che riesca a far spuntare il sole anche durante un acquazzone… Trovato: “Happy Melodies” dei Buried Dogs!
Il titolo già promette bene.

Infatti, dal primo ascolto sono catapultato in un Giugno fatto di viaggi in macchina con i finestrini abbassati verso la più classica delle serate estive: un falò sulla spiaggia. Sono salvo!
I miei ‘salvatori’, i Buried Dogs appunto, sono un gruppo nato dall’iniziativa di Mauro Buratti (Bassista de ilNucleo) a cui si aggiungono Daniele Prandi (Batteria), Alessandro Stocchi e Leonardo Canovi (Chitarre), il cui primo album esce a fine 2011 ed è destinato ad accompagnarmi per l’estate del 2012.
L’uscita di “Happy Melodies” è stata preceduta da due singoli che esprimono al meglio la portata dell’intero album: “I Like Elvis” e “D Time”, un misto tra Weezer, OK Go e Foo Fighters: chitarre veloci e melodie ultraorecchiabili.

C’è anche un po’ di anni sessanta in questo album: “Torpedo”, traccia numero nove del lavoro, ha il sapore delle prime cinquecento, dei vestiti bicolore e porta con se quella frizzantezza propria di quella decade, dove i ragazzi ballavano per il gusto di ballare e cantavano per il gusto di cantare, si sapevano divertire insomma.
Come sono certo si sappiano divertire questi quattro ragazzi.
Le loro “melodie felici” esprimono tutta quella forza e spensieratezza che caratterizzano noi, quei giovani dal futuro incerto che non vogliono farsi abbattere da un Maggio piovoso.

La mia estate è salva!

Last modified: 14 Maggio 2012

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