Madkin | Perdone La Molestia

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Ultimamente si parla molto di questi Madkin, una band romana dedita ad uno Stoner Rock con forti riferimenti ai Kiuss. La band formata da Giuseppe Raffaele, Serena Jejè Pedullà, El Pais e Flavio Gamboni giunge finalmente al disco d’ esordio intitolato “Perdone La Molestia”; registrato e mixato presso gli Snakes Studios, ha come tematiche principali quella dell’alienazione umana, la comunicazione violenta, l’ amore  e l’ esperienza onirica. Musicalmente questo platter presenta massicci riff suonati con discreta velocità, insomma a tratti sembra che la band abbracci parti Hardcore ma la vena Grunge e Stoner si nota molto di più. Per farvi un esempio: mixate il sound dei Placebo e dei Kiuss, il tutto condito con un pizzico di aggressività alla Walls Of Jericho, ecco che otterrete la proposta dei Madkin. Questo “Perdone La Molestia” non sarà un apice, ne candidato al disco migliore dell’ anno ma è comunque un lavoro apprezzabile che nel bene o nel male ha qualcosa da mostrare, anzi, da far ascoltare. Il consiglio è quello di dare un opportunità ai Madkin, che indubbiamente hanno ancora molto da  apprendere ma per il resto ci sono dentro fino al collo, possiamo essere fiduciosi.

Last modified: 27 Febbraio 2012

4 Responses

  1. Andy ha detto:

    Questa recensione è più breve di un necrologio, mah, dov’è finito il rispetto per la musica e le band?

  2. Silvio Don Pizzica ha detto:

    @Andy In parte hai ragione, soprattutto per il mio modo di vedere. Solo che spesso non ci si rende conto della difficoltà di recensire. Il numero di dischi è enorme e spesso è il caso che impedisce di stare dietro a tutta la produzione a disposizione. Io cerco di ascoltare un album 5-6 volte e mai nello stesso giorno e mi rendo conto che, per chi non “campa” grazie alle webzine, è già tanto fare uscire un pezzo alla settimana. E’ dispiacevole non riuscire a dare spazio a tutti e quindi, se la cosa è inevitabile, meglio una recensione breve o dura piuttosto che il nulla.
    P.s. ricordo un’ altra nota webzine che addirittura propone le “recensioni in pillole”, proprio con l’ intento di dare spazio al maggior numero di band emergenti (non sempre) possibile.
    Ciao

    1. Riccardo Merolli ha detto:

      A me sembra decentemente lunga, si lascia leggere.. Punti di vista, a volte belli, quasi sempre brutti..

  3. Creso ha detto:

    A me la rece ha incuriosito, dato che amo lo stoner rock.
    Me li sono andati a cercare su youtube.
    le rece troppo lunghe scassano il cazzo, alla lunga.
    Almeno, secondo me.

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