Aprile, 2015 Archive

The Backseat Boogie – Cut Out to Rock!

Written by Recensioni

Operazione nostalgia per The Blackseat Boogie, ma fatta con coscienza e competenza, ricercando volutamente un effetto da macchina del tempo che tenta di riportarci di peso nel secondo dopoguerra americano, orecchie gambe e fondoschiena, pronti a scatenarci ai ritmi ipnotici del Rock’n’Roll vecchia scuola, con spruzzate di Rythm’n’Blues, Boogie, Surf, Country. Quattordici tracce registrate alla vecchia maniera: “una buona band che suona in una stanza”, in uno studio tedesco che lavora esclusivamente con materiali e tecniche d’incisione risalenti agli anni ’40 e ’50. Al terzo disco la band milanese si dimostra preparata sul materiale d’origine e vanta un bagaglio tecnico e una conoscenza del genere tale da poter gestire con tranquillità quattordici tracce originali (in inglese) che, se proprio non suonano come gli americani dei ’50, di certo ne sanno interpretare lo stile e le caratteristiche peculiari. Un buonissimo prodotto per tutti gli appassionati di quella fetta così particolare di storia della musica, ma che si fa apprezzare (senza troppe pretese) anche da ascoltatori più disimpegnati.

Read More

Questa sera Aspettando il Primo Maggio

Written by Senza categoria

Aspettando il Primo Maggio è un festival musicale ormai consolidato in tutta la nostra Regione che negli anni è stato in grado di coinvolgere un gran numero di pubblico sia per la sua portata artistica sia per la valenza concettuale. L’associazione culturale Big Match, ideatrice e produttrice del festival, è proprietaria del suo marchio registrato e da dieci anni si impegna nella realizzazione dell’evento che si è perfezionato sempre di più nel corso delle edizioni attirando l’attenzione del grande pubblico e dei media specializzati nazionali. Aspettando il Primo Maggio si tiene da dieci anni ogni 30 aprile a TERAMO e anticipa tutti gli eventi dedicati alla celebrazione del 1° Maggio.

ANTONELLA RUGGIERO
ENRICO CAPUANO E LA TAMMURRIATA ROCK
LO STATO SOCIALE
MARLENE KUNTZ
MORENO
ZIBBA
Dr. QUENTIN & FRIENDS

Read More

Dust – On the Go

Written by Recensioni

La ricerca del Pop è un duro lavoro, sempre un filo molto sottile e tesissimo tra due palazzi. La ricerca poi diventa tanto più ardua quando i panni stesi sono abiti galanti e raffinati. Questo è il caso dei milanesi Dust alla loro prima vera fatica discografica dal 2009, anno della loro formazione. I Dust sono ben in sei e si autodefiniscono Alt Pop, termine che non concepisco molto dal momento che non so bene cosa ci sia di alternativo nel Pop. Ma tolte sterili critiche On the Go è un disco completo, ben curato e apparecchiato, come i vestiti stesi sul filo da bucato. Manca però in alcuni punti di corpo e solidità, non esplodendo mai in una vera emozione. Peccato perché il primo brano “(Our Alien) Millenium” è melodicamente interessante sebbene eccessivamente lungo. La voce di Andrea D’Addato ricorda un po’ Dave Gahan e Morrisey nei The Smiths. È profonda, maschia e avvolge l’ascoltatore in una fitta coltre di mistero. Non buca però le casse rimanendo sempre sommessa, in un sottofondo costante, insieme alla musica che lo accompagna. Un arrangiamento semplice ma efficace accompagna “If I Die”, un bel giro di basso danzante porta alle atmosfere del Brit Pop più docile e sobrio. Le chitarre però restano prive di corpo e sostanza, ma recuperano qualche punto nella prova di New Wave acustica di “It’s Been a Long Time”. Insistita e sempre governata da un ottimo suono di basso pompante che tira avanti il miglior episodio dell’album. Anche “On the Go” ha il suo perché e pare più sciolta e meno forzata. Una ballata tutt’altro che banale: vicina ai suoni onirici ma terribilmente Rock’N’Roll di Ryan Adams, insistita, con quelle acustiche che anche qui muovono i raggi di una bella giornata di sole in una grigia metropoli. I Dust qui lasciano un attimo da parte l’ostinata ricerca del Pop perfetto e si lasciano andare, ne escono più personali, più spensierati e più veri. C’è anche un piccolo spazio al cantato in italiano. “Nell’Aria” è una lunghissima camminata libera in una prateria in provincia e le poche parole cantate nella lingua non turbano affatto il panorama e la domanda sorge spontanea, perché tutto questo inglese? Non un esordio da fuochi da artificio, anche il finale di “Not a Tear” trascina il disco senta troppa convinzione con solo qualche accenno vivace di pianoforte in una pianura troppo piatta. Peccato davvero, il filo non si stacca ma al prossimo giro speriamo di vederci stesi dei panni altrettanto eleganti ma forse un po’ meno lucidi. Un po’ più sporchi di vita vera.

Read More

La Band della Settimana: March Division

Written by Novità

Post Meridian Soul giunge al pubblico anticipato da due ep usciti nel 2014 (Post Meridian Soul EP e Metropolitan Fragments) ma soprattutto dopo l‘ottimo riscontro di critica del lavoro precedente e un‘intensa attività live culminata con la doppia apertura, rispettivamente a Neil Young nel 2013 e a Paolo Nutini nel 2014, per il festival Rock in Roma. Post Meridian Soul, in questo senso, è l‘ideale continuazione dell‘esordio del 2012 Radio Daydream, il secondo passo di un percorso che è servito per mettere a fuoco quella miscela di brit-rock ed elettronica da dancefloor che tutt‘oggi caratterizza il sound del quartetto. Pop-rock britannico anni ‘90 con un occhio puntato verso quelle formazioni che hanno portato il rock nel dancefloor e viceversa: chitarre, basso e batteria da una parte e synth, loop, programmazioni dall‘altra danno vita a canzoni mesmeriche e potenti che dal vivo esplodono e conquistano come lo dimostra il video di “One Of Ten” girato nel corso del prolifico tour partito lo scorso Ottobre e che non accenna a fermarsi!

Read More

Maria Antonietta Loves Chewingum, le prime date estive

Written by Senza categoria

Ad un mese esatto dalla conclusione di un breve ma intenso tour europeo, è uscito per La Tempesta Dischi il nuovo ep della cantautrice pesarese. Maria Antonietta loves Chewingum contiene alcuni brani dell’ultimo album Sassi, trasformati dall’amore che lega Maria Antonietta ai Chewingum, band già al suo fianco nel tour autunnale electro-acustico “Tra me e Tutte le Cose”, insieme ad un’ insolita cover di “Fotoromanza”.

10-05-2105 LUMEZZANE (BS) – Teatro Odeon@ Premio Musica da Bere (partecipazione in solo acustico)
16-05-2015 REGGIO EMILIA – Fotografia Europea in Via Roma – Circuito OFF @ Ghirba (partecipazione in solo acustico)
27-05-2015 DESIO (MI) – Parco Tittoni
29-05-2015 BERGAMO – Edonè
30-05-2015 PESARO – From Pesaro with love @ Teatro Rossini (partecipazione in solo acustico)
19-06-2015 CREMA – Festival
21-06-2015 MEDICINA (BO) – Medicina Rock Festival
26-06-2015 CUNEO – Nuvolari
11-07-2015 ANDRIA (BA) – FMI Indipendent Music Festival @ Centro Turistico “L’Altro Villaggio”
12-07-2015 ANCONA – Spilla Festival @ support a Belle And Sebastian (partecipazione in solo acustico)

Read More

Paolo Benvegnù continua il suo Earth Tour 2015

Written by Senza categoria

Earth Hotel è il nuovo disco di Paolo Benvegnù. Arriva a tre anni di distanza dalla pubblicazione del precedente “Hermann”. Dodici brani in cui l’arte, la poetica di Benvegnù esplorano l’amore, da diversi punti di vista. All’interno dell’Earth Hotel, luogo a cui tutti apparteniamo ed in cui tutti abitiamo, trova posto l’amore in ogni sua declinazione, i luoghi dove esso si espande e si consuma, i viaggi che ne acuiscono la distanza o la riducono, i tempi brevi o lunghissimi che ne scandiscono i ritmi. Un inno fortissimo alla vita, urlato a gola piena. Una riflessione profonda e ammaliante, senza sconti, lucida ed appassionata, carica di amore, necessità irrinunciabile che l’artista persegue con l’ostinazione di un capitano che, senza bussola, affida alla propria intuizione e alle stelle la sua rotta.

EARTH HOTEL TOUR 2015

30 APRILE – PREMIO MAGGIO – BARI
1 MAGGIO – PRIMO MAGGIO – REGGIO EMILIA
15 MAGGIO – FOLK FEST @ ALL I’M – PADOVA – IN SOLO
16 MAGGIO – FOLK FEST @ OFFICINA GIOVANI – PRATO – IN SOLO
6 GIUGNO – DARSENA – CASTIGLION DEL LAGO (PG)
12 GIUGNO – RIEVOLUZIONI FESTVAL – SIANO (SA)
13 GIUGNO – NO SILENZ FESTIVAL – BRESCIA
2 LUGLIO – CARROPONTE – MILANO
17 LUGLIO – ALTOTEVERE SENZA FRONTIERE – CITTA’ DI CASTELLO (PG)
8 SETTEMBRE – CUBO – BOLOGNA

Read More

Il Rumore della Tregua – Una Trincea nel Mare

Written by Recensioni

C’è ciccia nel primo full length de Il Rumore della Tregua. Sono una band e suonano come una buonissima band, seri e capaci, sicuri e senza sbavature; hanno anche studiato i cantautori, e si sente. C’è come un’autorevolezza antica nella voce di Federico Anelli, una malinconia di fondo che vuole sembrare profonda, riflessiva, intensa. Lo è davvero? Probabilmente sì, ma chissà. Importa? Non so. (Ci torniamo dopo). Quello che so è che Una Trincea nel Mare è un disco complesso, non immediato, scritto bene, suonato bene, prodotto bene. Bisogna dare atto a Il Rumore della Tregua di aver saputo architettare un disco che non solo sta in piedi ma addirittura svetta: come suoni, arrangiamenti e maturità compositiva siamo a livelli d’eccellenza. La cosa che sento mancare è una voce, uno sguardo che sia solo loro. E qui torniamo a quella sensazione, fastidiosa come una mosca, di stare guardando uno spettacolo progettato con una perizia spaventosa ma che tradisce la sua natura artificiale: si notano forse le quinte, in fondo alle ombre, ai lati del palco? Sono luci di scena quelle, o sono stelle? È sangue finto, quello che sgorga? L’agonia ci fa piangere di dolore, di commozione, o solo spellare le mani applaudendo il primattore? Domande che lasciano il tempo che trovano, risposte che sono tema di conversazioni di mezzanotte al tavolo di un bar. Nel frattempo vi dico che il disco merita il vostro ascolto se masticate i cantautori, le colonne sonore di Morricone e certo Folk Rock malinconico e denso, intenso, di qualità. Da tenere d’occhio.

Read More

TUBE CULT FEST 2015 – 15 E 16 MAGGIO A PESCARA

Written by Senza categoria

Il Tube Cult Fest giunge alla sua settima edizione, animato dalla stessa filosofia di sempre: un amore sconsiderato per l’underground, l’indipendenza, il volume.
Confermate le due location – Orange e Maze in via Nazario Sauro, Pescara – nelle quali si alterneranno a botte di riff, 12 band nelle serate del 15 e 16 maggio.

15/05
► ORANGE STAGE
SIMEON SOUL CHARGER (USA)
UNHOLD (CH)
THE HAUNTING GREEN (IT)
► MAZE STAGE
LILI REFRAIN (IT)
BEMYDELAY (IT)
MU (IT)

16/05
► ORANGE STAGE
BELZEBONG (PL)
BLACK RAINBOWS (IT)
METHADONE SKIES (RO)
HYPERWÜLFF (IT)
► MAZE STAGE * Acoustic Shows
SIMEON SOUL CHARGER (USA) / 2nd Show
LAST MINUTE TO JAFFNA (IT)
SHORES OF NULL (IT)

Prevendite disponibili su Eventbrite (posti limitati)
https://eventbrite.it/event/16741290651/

Read More

NO.TA, il nuovo video “Dimentica”

Written by Senza categoria

È finalmente disponibile il videoclip ufficiale di “Dimentica”, brano tratto dall’album Siamo Stati Noi dei NO.TA, progetto di rock in italiano capitanato da Francesco “Tano” Gaetano (cantante e autore dei brani), affiancato da Rino Zizzo al basso, Corrado Zerni alla chitarra elettrica e Jvan Tagliabue alla batteria.

Read More

Cadaveria

Written by Interviste

L’oscura signora torna su Rockambula. E’ lei, Cadaveria, una vera e propria icona del Metal estremo tricolore. Con grande onore abbiamo il piacere di ospitarla ancora una volta sulle nostre pagine. Dovete solo gustarvi questa interessantissima intervista che nasconde delle chicche non indifferenti.

Ciao Cadaveria e bentornata su Rockambula. Direi di cominciare l’intervista parlando del sound di Silence, che pare non sia più eccessivamente aggressivo come gli inizi ma abbia trovato un certo equilibrio tra diversi elementi, quali riff, assoli ed atmosfere. Ma precisamente quale era la tua prima idea di comporre il disco e sei riuscita nell’ intento a parer tuo?
Non c’era un’idea precisa, o meglio non ce n’era solo una. Testi e musica sono stati concepiti separatamente. Fin da subito il mio intento è stato quello di rendere al meglio le atmosfere e i significato dei testi, così come l’idea di Dick Laurent, autore dei riff, era quella di tradurre in musica i suoi istinti e i suoi incubi. La volontà unanime era di migliorarci, di creare delle canzoni e non solo un susseguirsi di riff, di osare, senza tradire la nostra natura. L’equilibrio di cui parli è probabilmente il risultato di un lavoro accurato svolto sia in fase creativa che di produzione. Abbiamo cercato di miscelare al meglio testi e musica e abbiamo dedicato molta attenzione alla costruzione della struttura dei brani, creando in alcuni casi qualcosa di più ordinato ed orecchiabile con dei veri e propri ritornelli. La pre-produzione ci ha permesso di valutare fin da subito l’economia dei pezzi, che abbiamo man mano migliorato con tagli, aggiunte, cambi di tonalità, arrangiamenti, volti a dare forma ad un prodotto armonioso. In fase di registrazione abbiamo scelto un sound un po’ vintage, che fa suonare l’album fresco e schietto, e abbiamo curato moltissimo il mixaggio. In effetti siamo molto soddisfatti perché ogni strumento o sovra incisione è perfettamente percepibile e altrettanto ben amalgamata.

Quali sono le tematiche che tocchi nel disco e c’è qualche argomento a cui tieni particolarmente?
Per Silence ho pescato molto dalla mia memoria, dal presente e dal passato remoto. Protagonisti sono i miei sentimenti, i miei pensieri, riflessioni su temi quali l’esistenza, la morte, il destino beffardo, l’uso che facciamo del tempo in questa vita. Sono particolarmente legata al brano “Death Again”, che ho scritto in ricordo di un mio amico, morto improvvisamente due anni fa.

Paragonando The Shadow’s Madame con Silence: quali sono le principali differenze?
Ci sono tante differenze dovute principalmente al fatto che sono passati dodici anni tra il primo e il quinto album, e in questi anni siamo cresciuti come musicisti e come persone. Non mi guardo mai indietro, quindi per me è difficile fare un paragone dettagliato. Quello che ero allora non sono più, ma allo stesso tempo sono la stessa persona perché ho conservato i valori che avevo, che anzi sono diventati più forti. Allo stesso modo Silence è un’altra cosa da The Shadows’ Madame, però l’anima è la stessa. E’ come se con Far Away From Conformity, In Your Blood e Horror Metal avessimo sfogato in musica le varie declinazioni della creatura CADAVERIA. Con Silence abbiamo chiuso il cerchio, raggiunto un punto fermo che però è anche il punto di inizio per il futuro.

Ho trovato molto interessante anche l’artwork e la scelta dei colori. Perchè quel giullare? E di chi è la creazione?
Ho sempre vissuto la dimensione del circo e dei luna park con una certa apprensione, tristezza, nostalgia. Questi sapori si respirano nella grafica di Silence. Il giullare è colui che sa ma non rivela e invita al silenzio, alla meditazione e all’ascolto, è il destino che si prende gioco di noi cambiandoci le carte in tavola continuamente durante la vita. Ho sviluppato l’idea iniziale del giullare e del circo/luna park e ho chiesto a Christian Melfa, artista genovese che ho conosciuto attraverso internet e subito apprezzato, di realizzarla. Nonostante l’artwork sembri un disegno, in verità siamo partiti da una foto reale, comprando il costume, realizzando la maschera etc. E’ tutto molto inquietante e ci piace!

Delle fasi di registrazione e di missaggio cosa ci racconti? Dove, come e con chi si sono svolte?
Abbiamo suddiviso le registrazioni tra Piemonte, Liguria e Sardegna, che sono le regioni di appartenenza dei componenti della band. Questo ha permesso ad ognuno di noi di curare agevolmente le registrazioni del proprio strumento. Non abbiamo coinvolto nessun produttore esterno: da sempre ci facciamo i dischi da soli, grazie all’esperienza maturata negli anni e al fatto che abbiamo studi di nostra proprietà. Dick Laurent ed io abbiamo curato il missaggio, Killer Bob il mastering, insomma Silence è un album CADAVERIA al 100%.

Durante i tuoi tour avrai sicuramente avuto modo di conoscere qualche band emergente, c’è qualcuna che ti ha colpita in questo ultimo periodo?
Purtroppo quando suoni per ultimo ad un concerto sei in camerino a prepararti mentre gli altri suonano e non hai modo di apprezzare eventuali nuovi talenti. Anzi devo dirti che dal camerino suona sempre tutto un gran casino, quindi mi spiace non riesco a farti nessun nome.

Per la creazione di Silence sei stata anche influenzata da qualche tipo di sound o genere musicale che ultimamente hai ascoltato?
Silence e la musica dei CADAVERIA in generale abbraccia molti generi, perché diversi sono i gusti e il background musicale di noi cinque. Personalmente sono amante delle cose complicate e ben fatte (Tool per intenderci). Ultimamente mi sono avvicinata allo Stoner e da sempre amo il Doom.

Sei a lavoro per qualche video? Come vi state muovendo?
E’ in cantiere il video clip di “Strangled Idols”, ultimo brano in scaletta di Silence. Abbiamo già girato l’80% delle immagini, ma ultimamente ho avuto un ripensamento dovuto alla natura di alcune scene, che sono iconoclasticamente un po’ troppo forti e potrebbero crearci dei problemi. Vedremo di mitigarle con altro materiale ancora da girare in marzo, dopodiché passeremo al montaggio. Sta diventando una produzione un po’ lunga, ma del resto vogliamo riflettere bene sul da farsi e comunque in questi mesi tra interviste ed organizzazione di live siamo stati presi da altre cose e solo dopo il festival in Russia, che si terrà l’8 marzo, riusciremo a rimetterci mano.

Per quanto riguarda il tour cosa ci dici, dove suonerai nei prossimi giorni? Stai ricevendo anche qualche proposta per festival estivi?
Guarda i festival estivi sono blindatissimi, le line up vengono decise un anno prima e sinceramente mi sono rotta di bussare a porte che non si apriranno mai (a meno che non paghi!). Andiamo fortissimo in Messico e lì torneremo in aprile. Sempre in aprile faremo date in Italia a cominciare dal 10: toccheremo Brescia, Busto Arsizio, Genova e Torino. Altre arriveranno più avanti, spero anche in centro e sud Italia. Abbiamo stretto una partnership con la tedesca Agentum EAM per vedere di smuovere qualcosa anche nel resto d’Europa. Vediamo che succede.

Bene Cadaveria, l’ intervista si chiude qui. Concludi a tuo piacere…
Grazie Vincenzo per questo spazio dedicato ai CADAVERIA. Saluto tutti i lettori e li invito all’ascolto di Silence nonché a raggiungerci nei locali in cui suoneremo per godere un po’ di sano horror metal! Le date le trovate qui: http://www.cadaveria.com/web/tour/

Read More

Editors, a Novembre in Italia!

Written by Senza categoria

Dopo il grande successo dell’ultimo tour e dell’ultimo album THE WEIGHT OF YOUR LOVE’ l’amatissima band inglese torna nel nostro paese per un’unica data autunnale a Bologna per presentare il nuovo album di cui non si conosce ancora il titola ma la cui pubblicazione è prevista per ottobre. In una breve nota la band ha però reso noto che il nuovo lavoro è stato registrato nelle highlands scozzesi ed è stato prodotto dal gruppo stesso con l’aiuto di Alan Moulder. Da pochi giorni Tom Smith e soci hanno reso disponibile in free download dal loro sito un nuovo brano “No harm”. Potete scaricarlo qui: www.editorsofficial.com

28 NOVEMBRE 2015 – BOLOGNA – PALADOZZA

Read More

Straevil Fest: aggiunti Superhorrorfuck e Spidkilz

Written by Senza categoria

Gli horror rocker Superhorrorfuck ed i thrash/heavy metaller Spidkilz, guidati dalla ex frontwoman dei White Skull Elisa “Over” De Palma, vanno ad aggiungersi al bill dello Straevil Fest che comprende anche Love Machine, DGM e Trick Or Treat. Il festival, dedicato alla memoria di Enrico “Ernia” Farina, si terrà sabato 20 Giugno 2015 presso il Parco delle Scuole Elementari di Asola (MN). L’ingresso sarà gratuito.

Read More